pierpiero

Nuovo Iscritto
Buongiorno, vorrei acquistare un immobile accatastato c1 in cui non vi sono servizi igienici. Vorrei utilizzare questi locali per uso ufficio per la mia attività di intermediario. Attualmente ci sarebbe un locale che viene utilizzato come cucinotto (ma che non risulta nemmeno nelle schede catastali perchè ricavato da un sottoscala) che a detta dell'agenzia sarà accatastato con una scheda aggiornata dall'attuale proprietario (ed eventualmente "convertire" come bagno). So che la situazione è un po' incasinata. Qualcuno ha qualche suggerimento per come si potrebbe gestire la cosa?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Non è così facile mettere un bagno dove non esiste.
Il requisito primo è l'esistenza di uno scarico in fogna censito o censibile.
Il sottoscala di chi è ? che dimensioni ha? i requisiti urbanistici ed igienico-sanitari ?
Non è solo un problema di catasto che accatasta di tutto.
 

pierpiero

Nuovo Iscritto
Il sottoscala è del venditore (così mi ha detto) attualmente lo usa come cucinotto. Ha un lavandino quindi penso ci sia uno scarico fognario. Quindi se lui aggiorna la scheda catastale (che ad oggi non ha perchè l'immobile è del 1950 e ha solo un vecchio progetto) il cucinotto non sarebbe comunque "in regola"? le misure del cucinotto dalla piantina che ho in mio possesso (redatta dal tecnico per la certificazione energetica che riporta lo stato attuale) sono circa di 2,50mx 1,90 con una finestra da cm. 90x 100 h.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
In genere colorano l'acqua e vedono dove scarica.
Lo scarico del lavandino non è detto che si attacchi ad una colonna utilizzabile per lo scarico del water.
La fattibilità te la può dire un idrarulico qualunque.
Resta l'alternativa di un sanitrit se ammesso.
Ripeto non mi sembra solo una questione catastale.
I 2.5 ma come sono, medi o punto massimo ?
 

pierpiero

Nuovo Iscritto
A me preoccupa più la parte burocratica...il mio dubbio è che se quel locale può essere accatastato dal vecchio proprietario, e se poi succesivamente mi viene "contestato" dal comune (come ho segnalato dovrei svolgerci la mia attività quindi devo darne comunicazione al comune con relativa planimetria) tocca a me sanare la situazione?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
A me preoccupa più la parte burocratica...il mio dubbio è che se quel locale può essere accatastato dal vecchio proprietario, e se poi succesivamente mi viene "contestato" dal comune (come ho segnalato dovrei svolgerci la mia attività quindi devo darne comunicazione al comune con relativa planimetria) tocca a me sanare la situazione?
La compravendita potrà e dovrà avvenire dopo che tutto sarà in regola sia al catasto che in Comune. Per cui una proposta di acquisto ben stutturata ti metterebbe al riparo da ogni problema.
Al rogito il venditore dovrà consegnarti la conformità urbanistica e catastale nonche ogni altro documento utile alla tua pratica ( scarico in fogna ). Non è impossibile tutelarsi da sorprese. Chiedi ora all'uffico Comunale competente cosa dovrai fornire per aprire l'attività e poi impegna il venditore a fornirti tutti i documenti richiesti dal comune al rogito.
Se non ci sono i documenti, non rogiti ed invochi l'inadempienza.
Per prima cosa comunque controllerei chi è il padrone del sottoscala.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Questa volta invece di dare una risposta faccio una domanda ed è la seguente

Visto che il proprietario che si sta accingendo a vendere è
Il sottoscala è del venditore (così mi ha detto) attualmente lo usa come cucinotto. Ha un lavandino quindi penso ci sia uno scarico fognario. Quindi se lui aggiorna la scheda catastale (che ad oggi non ha perchè l'immobile è del 1950 e ha solo un vecchio progetto)

dichiara di aver realizzato quanto adesso nello stato di fatto antecedente al 1967 può rogitare conforme alle norme adesso i vigore?

oppure realizza il bagno con la ricerca dello scarico idoneo è dichiara lo stesso di aver realizzato quanto nella scheda variata da poco antecedente al 1967 e che ha realizzato solo lavori non suscettibili di autorizzazione quali sono la sostituzione di rificniture e la manutenzione e opere per rendere efficienti gli carichi e gli impianti tecnologici in genere, può rogitare conforme alle norme adesso i vigore?

grazie delle risposte salves
 

architetto giussano

Membro Junior
Professionista
se stai acquistando la prima cosa che ti deve interessare è che non vi siano difformità tra lo stato di fatto e la piantina catastale.
MI viene da pensare una cosa: C1 secondo definizione catastale è negozio o bottega, se vuoi utlizzarlo come ufficio si dovrebbe presentare un cambio di destinazione d'uso in A/10. Ma in questa Italia tutto è possibile.

Per la fattibilità del bagno, se l'unità immobiliare si trova in un palazzo, gli scarichi si trovano e dovrai intervenire sugli impianti, previa verifica dei requisiti necessari. (regolamento edilizio e di igiene).
 

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