Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Messaggio per Antonello: grazie mille per il "mi piace"! È il primo che conquisto, quindi mi fa particolarmente piacere! Riesce per caso anche a darmi un suggerimento relativamente al quesito? :) :) :) :)

Leggo solo ora e noto che ti hanno esaurientemente risposto ferratissimi partecipanti al forum con i quali concordo.
 

Corradobr

Nuovo Iscritto
Professionista
Buon pomeriggio,
io ho un locale affittato ad una farmacia con un contratto 6+6,
i primi sei anni son scaduti nel 2010 i secondi sei scadranno nel 2016.
Il farmacista sta per andare in pensione quindi cederà la licenza prima del 2016 ad un altro/a farmacista,
cosa succede?
Il mio contratto arriva al 2016 con un nuovo locatario?
(i due farmacisti si passano l'attività/licenza e tutto rimane invariato)
Devo rifare il contratto al nuovo locatario?
(il vecchio farmacista chiede la cessione anticipata del contratto)


Gentili Saluti

Cari colleghi, dopo un po di tempo che non scrivo sul Forum, sono nuovamente a chiedervi di aiutarmi per risolvere 2 problemi riguardanti le quote di un immobile ricevuto in eredità dai miei genitori.

1° PROBLEMA
Circa 2 anni fa, una mia parente, anche lei coerede di quest'immobile di cui vi sto parlando, a causa di suoi problemi finanziari si è indebitata con una banca la quale, non potendo recuperare il debito, ha iscritto ipoteca sulla quota di appartenenza dela parente citata.
Ora io mi domando, poichè in realtà queste quote non esistono in quanto non è mai stata fatta alcuna divisione, nè giudiziale, nè volontaria ma soltanto risultanti catastalmente, è possibile che una banca abbia potuto, anche a mia insaputa iscrivere ipoteca. Ho sempre saputo che il catasto è un ente probatorio e non certifica la proprietà. La banca secondo un mio modesto parere avrebbe dovuto accertarsi che le quote esistessero veramente attraverso un atto notarile o quanto meno una scrittura privata tra le parti che erano d'accordo a dividere le quote come risultanti in catasto.

2° PROBLEMA
Secondo Voi è possibile acquistare la quota di questa mia parente come iscritta al Catasto?

COME POTREI FARE?

GRAZIE ANTICIPATAMENTE
Non penso che la banca sia riuscita ad iscrivere ipoteca,

Cari colleghi, dopo un po di tempo che non scrivo sul Forum, sono nuovamente a chiedervi di aiutarmi per risolvere 2 problemi riguardanti le quote di un immobile ricevuto in eredità dai miei genitori.

1° PROBLEMA
Circa 2 anni fa, una mia parente, anche lei coerede di quest'immobile di cui vi sto parlando, a causa di suoi problemi finanziari si è indebitata con una banca la quale, non potendo recuperare il debito, ha iscritto ipoteca sulla quota di appartenenza dela parente citata.
Ora io mi domando, poichè in realtà queste quote non esistono in quanto non è mai stata fatta alcuna divisione, nè giudiziale, nè volontaria ma soltanto risultanti catastalmente, è possibile che una banca abbia potuto, anche a mia insaputa iscrivere ipoteca. Ho sempre saputo che il catasto è un ente probatorio e non certifica la proprietà. La banca secondo un mio modesto parere avrebbe dovuto accertarsi che le quote esistessero veramente attraverso un atto notarile o quanto meno una scrittura privata tra le parti che erano d'accordo a dividere le quote come risultanti in catasto.

2° PROBLEMA
Secondo Voi è possibile acquistare la quota di questa mia parente come iscritta al Catasto?

COME POTREI FARE?

GRAZIE ANTICIPATAMENTE
1* Punto Non penso possa avere trascritto ipoteca, fai una visura ipotecaria sull'immobileç
2* Punto leggi bene
Rinuncia all’eredità: come si effettua

La rinuncia all’eredità deve essere effettuata tramite atto pubblico, quindi rivolgendosi a un notaio, oppure con atto ricevuto da cancelliere del Tribunale competente per territorio, intendendosi per tale il tribunale o la sezione distaccata di esso competente per territorio nel luogo in cui il defunto aveva il suo domicilio alla data della morte.
All’istanza di rinuncia all’eredità, vanno allegati il codice fiscale del defunto e del rinunciante.
I termini per la presentazione dell’istanza di rinuncia all’eredità sono:
  • se si è in possesso di beni ereditari, tre mesi dal decesso (articolo 458 cc),
  • se non si è in possesso dei beni ereditari, fino alla prescrizione del diritto (10 anni).
E’ opportuno, comunque, effettuare la rinuncia all’eredità prima della presentazione della dichiarazione di successione o comunque prima di dividere l’eredità.
Per quanto attiene ai costi della rinuncia, se si sceglie di non ricorrere al notaio, occorre effettuare un versamento di 168 euro con il modello F23 ai fini della registrazione all’ufficio delle Entrate e una marca da bollo da 14,62 euro. Dopo la registrazione per il ritiro della copia conforme della rinuncia all’eredità, occorre una marca da bollo da 14,62 euro, più marche per diritti di cancelleria


Link: http://www.investireoggi.it/fisco/rinuncia-alleredit%c3%a0-prima-di-presentare-la-dichiarazione-di-successione/#ixzz2Pu2AZQxl
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto