dancla

Nuovo Iscritto
Buonasera,
sto acquistando un immobile sito a Roma - zona torrevecchia .
Trattasi di complesso di fabbricati realizzato dalla gestione GESCAL ove era presente una veranda abusiva come da determina presentata dalla XV^ Ripartizione del Comune di Roma dove veniva diffidata la proprietà a ristabilire lo stato dei luoghi.
Il proprietario ha provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi ( rimozione della veranda) affidando la direzione dei lavori ad un architetto, il quale nella relazione tecnica per la SCIA assevera quanto segue :

  • 1. Che trattandosi di complesso di fabbricato Gescal ha svolto indagine digitale presso il sito ufficiale di Roma Capitale “area riservata” e presso l’archivio del Dipartimento VI, per verificare esistenza di Concessione Edilizia e/o Certificato di Abitabilità (agibilità) con esito negativo
  • 2. Che trattandosi il complesso di fabbricati realizzato dalla GESCAL ha inoltrato richiesta scritta a mano di copia di Licenza di Costruzione e/o Certificato di Abitabilità presso la sede di Lungotevere Tor di Nona 1 con esito negativo

La stessa ricerca è stata svolta presso l’Ater del comune di Roma che risponde che la Concessione Edilizia e/o Certificato di Abitabilità (agibilità) non sono presenti presso di loro, precisando che trattandosi di un complesso edilizio realizzato dall’ex GESCAL la stessa all’epoca non trasmise la documentazione e che l’unico dato rintracciato è il numero del cantiere GESCAL.

Leggendo tutto quanto sopra riportato mi sono allarmato ma sia l’agenzia immobiliare, il notaio da me incaricato che l’architetto che ha effettuato la relazione sostengono che la dichiarazione “ fabbricato edificato ante 1/09/1967 “ esime l'appartamento dalla presenza di concessioni edilizie e certificati di abitabilità/ agibilità.
Ribadiscono che anche le varie ricerche effettuate hanno dato esito negativo ma che trattandosi di costruzioni del comune di Roma e considerando l’istanza Scia presentata ed accolta dal comune di Roma è da considerarsi anche questa legittimità stessa.

Sapreste dirmi se davvero per gli edifici ante '67 non è prevista alcuna concessione, certificato,eventuali sanatorie, perizie giurate o cose del genere?
E' possibile che non sia reperibile da nessuna parte almeno la concessione edilizia ?
Ma soprattutto se dovessi comprare un appartamento del genere e volessi apportare modifiche interne strutturali (modficare i vani, etc.), incontrerei difficoltà ad ottenere l'autorizzazione a causa della mancanza di concessioni e certificati dell'immobile?

Prima di iniziare questa discussione ho letto delle discussioni simili nel forum ma non sono riuscito a chiarirmi le idee.

Grazie in anticipo a tutti per le risposte.
 
E

enzo6

Ospite
Per la vendita immobili ante 1/9/67 non è richiesta licenza edilizia dai Notai.
Al contrario l'acquirente puo' richiedere (in fase di proposta) il certificato agibilità se la casa è post decreto regio del 1934, certificato che talvolta non è reperibile o reperibile in alcuni mesi.
Comunque la mancanza di certificato di agibilità non significa la casa non sia vendibile ed è rarissimo che per case usate ante '67 si rogiti col certificato di agibilità proprio per i motivi di cui sopra.
Non credo ci siano problemi per fare modifiche all'immobile a fronte di quanto evidenzi.
 

dancla

Nuovo Iscritto
Grazie enzo6, forse sono io che sono troppo pignolo ... comunque documentandomi un pochino sull'argomento sono venuto a conoscenza che per la L. n°765/1967 le costruzioni ante 67 effettuate nelle zone agricole potevano essere edificate senza licenza. Se si chiedesse in comune se nella zona in questione era vigente o meno in quegli anni il prg (piano regolatore) e si accertasse che la suddetta zona era zona agricola(agro romano) il fabbricato pertanto ricadrebbe nella legge sopra citata.
Secondo Lei potrebbe essere questa la strada corretta da percorrere per poter risolvere il problema della licenza edilizia in modo definitivo?
 
E

enzo6

Ospite
comunque documentandomi un pochino sull'argomento sono venuto a conoscenza che per la L. n°765/1967 le costruzioni ante 67 effettuate nelle zone agricole potevano essere edificate senza licenza.
Secondo Lei potrebbe essere questa la strada corretta da percorrere per poter risolvere il problema della licenza edilizia in modo definitivo?

Scusa ma non capisco il enso del tuo intervento visto che ti ho scritto che per immobili ante 67 non si chiede la licenza edilizia al rogito.
Il tutto fermo restando non siano state fatte modifiche strutturali post dal 1/09/67
 

dancla

Nuovo Iscritto
Il mio intervento è dovuto al fatto che

Riporto il testo dell'art. 31 legge 1150/42, vigente all'epoca :

Art. 31.
Licenza di costruzione.
Responsabilità comune del committente e dell'assuntore dei lavori.
Chiunque intenda eseguire nuove costruzioni edilizie ovvero ampliare quelle esistenti o modificarne la
struttura o l'aspetto nei centri abitati ed ove esista il piano regolatore comunale, anche dentro le zone di
espansione di cui al n. 2 dell'art. 7, deve chiedere apposita licenza al podestà del comune.

credo quindi che sia più corretto dire che se all'epoca (ante '67) l'immobile non si trovava nel centro abitato allora non necessita di licenza.
 
E

enzo6

Ospite
Il mio intervento è dovuto al fatto che

Riporto il testo dell'art. 31 legge 1150/42, vigente all'epoca :

Art. 31.
Licenza di costruzione.
Responsabilità comune del committente e dell'assuntore dei lavori.
Chiunque intenda eseguire nuove costruzioni edilizie ovvero ampliare quelle esistenti o modificarne la
struttura o l'aspetto nei centri abitati ed ove esista il piano regolatore comunale, anche dentro le zone di
espansione di cui al n. 2 dell'art. 7, deve chiedere apposita licenza al podestà del comune.

credo quindi che sia più corretto dire che se all'epoca (ante '67) l'immobile non si trovava nel centro abitato allora non necessita di licenza.

Quello che ti avevo scritto era relativo al fatto che oggi se vendi un immobile costruito ante sett.1967 non è necessaria la licenza edilizia per rogitare.
Tu invece scrivi norme relative all'obbligatorietà della licenza edilizia emanate dal legislatore nella legge urbanistica del 1942.
Questa è la classica contraddizione, anche se comprensibile, tipica del ns. paese ma che non cambia cio' che ti ho scritto: nessun notaio chiederà la licenza edilizia su immobile costruito ante sett'67. Ovvio che le opere successive sia necessaria.
 

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