Ivan20

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Salve, sono nuovo del forum e spero di non aver sbagliato sezione :)

Dunque, due settimane fa ho firmato un contratto di affitto per un immobile commerciale, non informandomi bene sulle certifica dell'impianto elettrico perché pensavo che farla non sarebbe stato un problema...ma, ahimè, pensavo molto male! Ho subito contattato Acea, la quale mi ha richiesto il numero utenza, sono riuscito quindi a mettermi in contatto con la commercialista della società srl che era precedente affittuaria del locale che mi ha fornito il numero, ma a quel punto Acea mi ha informato che la linea era stata bloccata per morosità (della srl). Perciò si sono rifiutati di procedere con l'attivazione. Ho chiamato diverse volte per cercare di capire cosa potevo fare, tra cui in una di queste telefonate sono stato più o meno minacciato che se non pagavo io sarebbero venuti proprio a staccarmi il contatore!
Ad ogni modo, ho inviato ad Acea fax, raccomandate, tutti i documenti richiesti più una mia dichiarazione di estraneità al debito in cui richiedo l'allaccio della linea, e ora... attendo.
Il problema è che dall'inizio della ricerca del numero utenza ad oggi sono passati 20 giorni di totale immobilità per me, che non ho potuto neanche ancora fare i lavori di ristrutturazione e soprattutto non so come fare a farmi fare la certifica dell'impianto elettrico ora. Cosa posso fare qualcosa per sbloccare questa situazione? C'è un qualche tipo di diritto che posso far rivalere? Qualcuno non era tenuto a dirmi qualcosa? Io credevo che quelli dell'agenzia si occupassero anche di controllare cose come queste e eventualmente almeno "informare" il conduttore...invece mi è stato detto che non c'erano problemi di nessun tipo. Non c'è davvero nulla che io possa fare adesso?

Grazie in anticipo per la vostra attenzione, confido nella vostra esperienza.
 

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Salve, sono nuovo del forum e spero di non aver sbagliato sezione :)

Dunque, due settimane fa ho firmato un contratto di affitto per un immobile commerciale, non informandomi bene sulle certifica dell'impianto elettrico perché pensavo che farla non sarebbe stato un problema...ma, ahimè, pensavo molto male! Ho subito contattato Acea, la quale mi ha richiesto il numero utenza, sono riuscito quindi a mettermi in contatto con la commercialista della società srl che era precedente affittuaria del locale che mi ha fornito il numero, ma a quel punto Acea mi ha informato che la linea era stata bloccata per morosità (della srl). Perciò si sono rifiutati di procedere con l'attivazione. Ho chiamato diverse volte per cercare di capire cosa potevo fare, tra cui in una di queste telefonate sono stato più o meno minacciato che se non pagavo io sarebbero venuti proprio a staccarmi il contatore!
Ad ogni modo, ho inviato ad Acea fax, raccomandate, tutti i documenti richiesti più una mia dichiarazione di estraneità al debito in cui richiedo l'allaccio della linea, e ora... attendo.
Il problema è che dall'inizio della ricerca del numero utenza ad oggi sono passati 20 giorni di totale immobilità per me, che non ho potuto neanche ancora fare i lavori di ristrutturazione e soprattutto non so come fare a farmi fare la certifica dell'impianto elettrico ora. Cosa posso fare qualcosa per sbloccare questa situazione? C'è un qualche tipo di diritto che posso far rivalere? Qualcuno non era tenuto a dirmi qualcosa? Io credevo che quelli dell'agenzia si occupassero anche di controllare cose come queste e eventualmente almeno "informare" il conduttore...invece mi è stato detto che non c'erano problemi di nessun tipo. Non c'è davvero nulla che io possa fare adesso?

Grazie in anticipo per la vostra attenzione, confido nella vostra esperienza.
Se lei si è avvalso di un AI e questi non le ha comunicato le indempienze può comunicare tramite AR delle incongruenze, questi a sua volta contatterà il proprietario per risolvere la problematica, può anche mettere in mora l'ente che rifiutà l'allaccio malgrado la dichiarazione di estraneità del debito. In ogni caso ogni AI ha una polizza a tutela.
 

Bastimento

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I debiti sono personali, e il contratto di un utenza non prevede, almeno normalmente , una garanzia di terzi (es. il proprietario), men che meno del subentrante..
L'Acea mi pare quindi abusare della posizione dominante: ci prova...

Nel vostro caso al massimo non farete il subentro, bensì una nuova attivazione, dove perà i punti di presa sono già presenti e non possono più addebitarveli una altra volta.

Quanto alle responsabilità della AI mi sembra improbabile sia tenua ad entrare in queste diatribe, così come il locatore.
 

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I debiti sono personali, e il contratto di un utenza non prevede, almeno normalmente , una garanzia di terzi (es. il proprietario), men che meno del subentrante..
L'Acea mi pare quindi abusare della posizione dominante: ci prova...

Nel vostro caso al massimo non farete il subentro, bensì una nuova attivazione, dove perà i punti di presa sono già presenti e non possono più addebitarveli una altra volta.

Quanto alle responsabilità della AI mi sembra improbabile sia tenua ad entrare in queste diatribe, così come il locatore.
Incongruenze inteso per quello mancante di "la certificazione dell'impianto elettrico"
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Incongruenze inteso per quello mancante di "la certificazione dell'impianto elettrico"

Per la verità io non mi riferivo alla questione della certificazione dell'impianto, ma all'atteggiamento della ACEA .
Comunque anche sul punto da te segnalato, risponderei così:
1) La società di fornitura elettrica ha diritto a chiedere la certificazione dell'impianto
2) Se ne è già in possesso perchè fornita dal precedente affittuario, fa di solito una eccezione
3) Il locatore non è più tenuto per legge a fornire la certificazione contestualmente al contratto di locazione (l'art. che lo imponeva è stato abrogato)
4) Resta in ultimo come si sono accordati le parti: se il locatore afferma che sono a norma, deve fornirne la prova (DICO o DIRE); se invece lascia la competenza al conduttore, nel senso che provevderà alla messa a norma dell'impianto elettrico in funzione degli usi che intende farne, in quel caso sarà il conduttore a far redigere il certificato per l'ACEA.
 

Ivan20

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Innanzitutto grazie per le risposte date finora. Sono stato stamattina all'ufficio ACEA, mi hanno detto che la dichiarazione di estraneità al debito potevo farla solo lì e i loro colleghi che nel frattempo mi hanno fatto mandare fax e raccomandate mi hanno dato informazioni sbagliate.. a parte questo, per la dichiarazione di estraneità mi hanno chiesto la scia, che non ho finché non certifico l'impianto perciò questa soluzione non è praticabile. Le 3 alternative che mi hanno proposto:
  1. Pagare io i bollettini scaduti, per poi sostenere anche le normali spese di volturazione. L'impiegato allo sportello mi ha consigliato di parlare con il proprietario e chiedere che mi scali la spesa dal canone di questo mese, considerando anche tutto il tempo che ho perso sbattendomi a destra e a manca fin dall'inizio quando non si riusciva a risalire neppure al numero utenza, ma ho dei dubbi in proposito.. penso che quasi sicuramente il proprietario non accetterebbe e non credo che avrei il diritto di rifarmi in alcun modo nei suoi confrontì né in quelli dell'agenzia nell'avermi dato informazioni sbagliate (mi riferisco al dirmi che le utenze erano chiuse regolarmente, nel momento pre-firma, cosa che comunque non viene menzionata nel contratto)..correggetemi se sbaglio..
  2. Potrebbero procedere a farmi un "allaccio temporaneo" per darmi modo di sostenere i lavori ma si parlerebbe di attendere altri 20/25 giorni e pagare quasi la stessa cifra che pagherei saldando i bollettini
  3. Chiedere al proprietario delle mura il contratto di fine locazione registrato all'agenzia delle entrate e fargli aprire una nuova utenza ad uso proprio di magazzino, per poi volturarlo a me. Tra tempi di allaccio e volturazione, si parla di un mesetto.
Quest'ultima sembrava la soluzione migliore ma i tempi sono spaventosi per un negozio che è in nuova apertura ed è già fermo da 20 giorni.. d'altro canto pagherei i bollettini come vuole ACEA, ma ho la sensazione di essere stato fregato, e di non potermela prendere con nessuno. La mia frustrazione deriva anche dal fatto che se fossi stato avvisato prima non sarei rimasto bloccato per un mese senza poter nemmeno far partire i lavori! Questa è la cosa che mi amareggia davvero, le informazioni false che mi sono state date prima della firma...a me e alla mia attività costaneranno parecchio, purtroppo.
 

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Innanzitutto grazie per le risposte date finora. Sono stato stamattina all'ufficio ACEA, mi hanno detto che la dichiarazione di estraneità al debito potevo farla solo lì e i loro colleghi che nel frattempo mi hanno fatto mandare fax e raccomandate mi hanno dato informazioni sbagliate.. a parte questo, per la dichiarazione di estraneità mi hanno chiesto la scia, che non ho finché non certifico l'impianto perciò questa soluzione non è praticabile. Le 3 alternative che mi hanno proposto:
  1. Pagare io i bollettini scaduti, per poi sostenere anche le normali spese di volturazione. L'impiegato allo sportello mi ha consigliato di parlare con il proprietario e chiedere che mi scali la spesa dal canone di questo mese, considerando anche tutto il tempo che ho perso sbattendomi a destra e a manca fin dall'inizio quando non si riusciva a risalire neppure al numero utenza, ma ho dei dubbi in proposito.. penso che quasi sicuramente il proprietario non accetterebbe e non credo che avrei il diritto di rifarmi in alcun modo nei suoi confrontì né in quelli dell'agenzia nell'avermi dato informazioni sbagliate (mi riferisco al dirmi che le utenze erano chiuse regolarmente, nel momento pre-firma, cosa che comunque non viene menzionata nel contratto)..correggetemi se sbaglio..
  2. Potrebbero procedere a farmi un "allaccio temporaneo" per darmi modo di sostenere i lavori ma si parlerebbe di attendere altri 20/25 giorni e pagare quasi la stessa cifra che pagherei saldando i bollettini
  3. Chiedere al proprietario delle mura il contratto di fine locazione registrato all'agenzia delle entrate e fargli aprire una nuova utenza ad uso proprio di magazzino, per poi volturarlo a me. Tra tempi di allaccio e volturazione, si parla di un mesetto.
Quest'ultima sembrava la soluzione migliore ma i tempi sono spaventosi per un negozio che è in nuova apertura ed è già fermo da 20 giorni.. d'altro canto pagherei i bollettini come vuole ACEA, ma ho la sensazione di essere stato fregato, e di non potermela prendere con nessuno. La mia frustrazione deriva anche dal fatto che se fossi stato avvisato prima non sarei rimasto bloccato per un mese senza poter nemmeno far partire i lavori! Questa è la cosa che mi amareggia davvero, le informazioni false che mi sono state date prima della firma...a me e alla mia attività costaneranno parecchio, purtroppo.
Non capisco perchè la certificazione dell'impianto elettrico sia a tuo carico
 

Ivan20

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Privato Cittadino
Non capisco perchè la certificazione dell'impianto elettrico sia a tuo carico

Perché mi è stato fatto capire questo dall'AI. Mi spiego: mentre visionavo la prima volta il locale mi informai a riguardo e mi dissero che era da vedere se era presente una certifica valida perché non sapevano,dopodiché non si tornò più sull'argomento, poi in seguito provai a richiederlo prima di firmare il contratto e mi risposero che "tanto avrei comunque aggiunto almeno una presa elettrica e quindi la certifica avrei dovuto farla comunque..". Questa risposta non mi piacque ma dato che il locale restava vantaggioso (ho dovuto scoprire da solo il problema con Acea ben due settimane dopo) e pensavo che la certifica dell'impianto elettrico non sarebbe stata un grande problema, ho firmato nonostante questo particolare sfavorevole che avevo evidentemente sottostimato..
 

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Perché mi è stato fatto capire questo dall'AI. Mi spiego: mentre visionavo la prima volta il locale mi informai a riguardo e mi dissero che era da vedere se era presente una certifica valida perché non sapevano,dopodiché non si tornò più sull'argomento, poi in seguito provai a richiederlo prima di firmare il contratto e mi risposero che "tanto avrei comunque aggiunto almeno una presa elettrica e quindi la certifica avrei dovuto farla comunque..". Questa risposta non mi piacque ma dato che il locale restava vantaggioso (ho dovuto scoprire da solo il problema con Acea ben due settimane dopo) e pensavo che la certifica dell'impianto elettrico non sarebbe stata un grande problema, ho firmato nonostante questo particolare sfavorevole che avevo evidentemente sottostimato..
Quello doveva essere assolto dal proprietario.
 

Bastimento

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Io invece tornerei su un altro punto. Non ho specifica competenza in merito ma le risposte Acea dovrebbero seguire una logica comprensibile.

per la dichiarazione di estraneità mi hanno chiesto la scia,

Questa logicamente non la capisco: l'estraneità al debito è un fatto, indipendentemente dalla scia. Per scia intendo la pratica asseverata per attività edilizie.

Quanto al subentro, posso capire che Acea pretenda il saldo del precedente utente.

Dovrebbe rimanere possibile la stipula di un nuovo contratto: se il contatore non è stato rimosso, i costi non dovrebbero essere esorbitanti: gli oneri riguarderebbero solo la iscrizione anagrafica diversa. (potrebbero però chiedere la certificazione dell'impianto, che comunque mi pare che se devi modificare l'esistente dovrai comunque procurarti. Potrebbe anche essere necessaria una dichiarazione di disdetta della srl morosa, che autorizzi ad assegnare il contatore alla nuova utenza.)
 

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