studiopci

Membro Storico
attenzione però se si abbassa troppo quel 50% potrebbe far gola a qualcuno e potrebbe partecipare in asta, e in caso venga aggiudicato quel 50% saranno cavoli per voi, potrebbe rivolgersi al giudice per una divisione, in caso di indivisibilità alla messa in vendita
Troppi anni e troppe spese per arrivare a questo... non resta molto appetibile
 

studiopci

Membro Storico
Certo... ma oramai anche il mercato delle Aste è diventato un mercato di poco interesse... troppe problematiche da dover risolvere in seguito...all'inizio del fenomeno i falliti non sapevano bene come comportarsi e come reagire giuridicamente , col tempo tutti hanno cominciato ga correre ai ripari.. per cui ti ritrovi ad acquistare case con gli ex proprietari dentro che non potrai mandare via molto facilmente ( e detto tra noi mi sembra giusto in molti casi )
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
verificare caso per caso, e provare ad aspettare il rientro da quanto promesso, da un esecutato, e trovandoti nella stessa stregua perchè non ha mantenuto gli impegni che ti aveva promesso, e tutto perchè gli avevi dato fiducia, ora si è furbito e la usa contro e non ha pro per saldarti quando ti doveva ciao e buona giornata
 

slucidi

Membro Ordinario
La situazione è veramente terribile.
Sia chiaro: nessuno compra sul libero mercato, una casa da 220mila euro con debiti di 800mila quindi, scordati la vendita. Una trattativa con Equitalia - se è Vale 10 milioni diventano 1 milione - se ti presenti tu 800mila possono diventare cash 600mila, non ha senso trattare. Calcola come perduta per sempre la quota del 50% di tuo padre. La propria parte potrebbe essere incassata da tua madre in caso di una vendita giudiziaria tuttavia, di questi tempi, non ti aspettare dall'asta, un ricavato superiore al 50% della perizia del CTU (potrebbe essere inferiore al prezzo di mercato). In una visione ottimistica, poniamo che il CTU valuta l'immobile 180mila, dopo alcune aste, potrebbe essere assegnato a 70/90mila dei quali, 35/40mila andrebbero a tua madre.... sempre che nel frattempo venga pagato regolarmente il mutuo ed il condominio....

Considerazioni:
L'azione esecutiva, per arrivare alla prima asta, impiega in media 3 anni (dipende dalla rapidità del Tribunale)... poniamo almeno due o tre esperimenti d'asta prima della aggiudicazione circa un anno e altri 3/6 mesi per liberare l'immobile. In totale l'immobile si può rimanere nell'immobile almeno quattro o cinque anni, se sei fortunato.

Alternativa drastica:
Premesso che con l'aiuto di un legale è possibile intraprendere qualche azione dilatoria (senza entrare nello specifico, ci sono varie strategie legali che possono consentire di guadagnare tempo prezioso). Un alternativa drastica è: non pagare più il condominio ne il mutuo e accumulare i conseguenti risparmi sul conto del figlio/figlia. Ovviamente, i creditori potrebbero tentare di rifarsi sulle pensioni, più precisamente sul quinto della pensione (25%) Cercare di vivere serenamente i prossimi 4/5 anni nel proprio alloggio senza preoccuparsi dell'asta. Tra Equitalia, mutuo, IMU, condominio etc etc (non pagando), nel giro di qualche anno i tuoi genitori potranno accumulare una piccola fortuna certamente superiore al valore residuale della casa. Una volta che l'immobile sarà assegnato ad un eventuale acquirente, lasciare l'appartamento e con il risparmio di questi anni, andare a vivere con l'aiuto dei figli (e dei risparmi accumulati) in un altro luogo in affitto o acquistando una casa a nome dei figli .

Considerazioni finali:
Dal punto di vista etico, potrebbe essere criticabile decidere di non pagare più i creditori.
E non è forse criticabile che un debito con lo stato si moltiplichi per tre quando se viene pagato regolarmente, mentre quando il cittadino chiede un rimborso aspetta per moltissimi anni e poi riceve solo 1,5% di interesse annuale ???
In questi ultimi anni, ci sono molti casi individuali, aziendali e anche di interi paesi che in una situazione di crisi, hanno intrapreso questa strada. Si fa molta fatica ad ammettere un fallimento personale o professionale.
Non è forse meglio ammettere una situazione oggettiva che continuare a mentire a se stessi ed agli altri ?
Non è forse assurdo continuare ad investire in un progetto che senza possibilità di successo ? (es. pagare il mutuo di un immobile che non ha più nessun valore).
 

topcasa

Membro Storico
Certo... ma oramai anche il mercato delle Aste è diventato un mercato di poco interesse... troppe problematiche da dover risolvere in seguito...all'inizio del fenomeno i falliti non sapevano bene come comportarsi e come reagire giuridicamente , col tempo tutti hanno cominciato ga correre ai ripari.. per cui ti ritrovi ad acquistare case con gli ex proprietari dentro che non potrai mandare via molto facilmente ( e detto tra noi mi sembra giusto in molti casi )
In tantissimi casi direi di darti assolutamente ragione.
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
concordo con chi diceva che la cosa presenta troppi problemi per essere appetibile anche perchè non è semplice "buttare" fuori di casa una proprietaria al 50% anziana e pensionata.

Gli acquirenti delle case vebdute giudizialmente si possono dividere in 2 grandi categorie di persone:
a) quelle che cercano di fare un acquisto per se o propri cari;
b) quelle che cercano il guadagno;
ambedue cercano acquisti semplici e che non comportino troppe spese o tempi lunghi altrimenti il gioco non vale la candela.

Considerando validi i conteggi fatti in un post si tratta di una casa che venduta in asta genererà quanto? 30/40 mila euro, forse anche meno. Ci sono aste che dopo 7/8 tentativi vengono abbandonate dai creditori perchè i costi superano il ricavato presunto della vendita.

Una volta acquistato il 50% il nuovo comproprietario cosa fa? chiede al tribunale di venderla coattivamente al 100%? Altre spese e poi per cosa? del ricavato prende solo il 50%. Se considerate i valori in gioco è facile andare in perdita, quindi non credo sia così facile che qualcuno la acquisti.

Per quanto mi riguarda verificherei subito
a) il valore dell'ipoteca e il relativo debito (sperando di trovare un errore commesso dall'AdE);
b) la possibilità di raccogliere fondi per partecipare all'asta e acquistare la quota del padre ottenendo così di purgare tutta la casa dalle ipoteche;
c) provare comunque a sentire AdE per verificare la possibilità di una transazione per il presumibile valore di realizzo facendo eventualmente una proposta scritta correedata dai numeri e dalle perizie

Prova a sentire qualche avvocato esperto in materia della tua città
Kurt
 

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