chrisb04

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve vi espongo il mio problema
Appartamento con due proprietari.
Contratto d'affitto intestato ad uno solo, ed anche il modello 69, casella % di possesso del mod. 69, 50%. All' ade registrano senza problemi, niente bolli ed imposta di registro.
Cosa deve mettere nella dichiarazione dei redditi l'altro proprietario? Cedolare secca o no?
Io penso di no, in caso di contestazione al proprietario intestatario basta che l'altro proprietario dimostri di aver dichiarato la su quota di affitto.
Dico bene? Possono esserci altri problemi?
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
In effetti qualcosa non torna: c'è un 50% di proprietà che non interviene in questa locazione? Nessuna procura dell'uno all'altro?
 

topcasa

Membro Storico
Bah secondo me il comproprietario che non appare si dovrà assoggettare al metodo scelto dall'intestatario del contratto e credo debba essere compilato mod. 69 anche per quanto lo riguarda.
Strano che all'AdE non abbiano chiesto lumi per quanto riguarda la rimanente comproprietà.

p.s.
Dai un occhiata qui:
http://www.gestionelocazioni.com/cedolare-secca-precisazione-dellagenzia-delle-entrate/
Penso anch'io altrimenti uno chiede aumento perchè non si avvale di cedolare e l'altro no, invece secondo me si considera senza opzione di aumento ma uno potrà optare sia per la cedolare 19/21% o con aliquota intera su imponibile leggermente ridotto o sbaglio?
 

chrisb04

Membro Attivo
Privato Cittadino
Bah secondo me il comproprietario che non appare si dovrà assoggettare al metodo scelto dall'intestatario del contratto e credo debba essere compilato mod. 69 anche per quanto lo riguarda.
Strano che all'AdE non abbiano chiesto lumi per quanto riguarda la rimanente comproprietà.
Dal link che mi hai dato sembra che possa scegliere il regime che desidera e che non sia neanche necessario presentare il modello 69 ( basta la raccomandata nel caso di cedolare secca) magari, immagino, se non sceglie la cedolare possono chiedergli l'imposta di registro non pagata al momento della registrazione
( metà) e quelle successive.
 

topcasa

Membro Storico
Dal link che mi hai dato sembra che possa scegliere il regime che desidera e che non sia neanche necessario presentare il modello 69 ( basta la raccomandata nel caso di cedolare secca) magari, immagino, se non sceglie la cedolare possono chiedergli l'imposta di registro non pagata al momento della registrazione
( metà) e quelle successive.
la raccomandata non serve più
 
A

Abakab

Ospite
Dal link che mi hai dato sembra che possa scegliere il regime che desidera e che non sia neanche necessario presentare il modello 69 ( basta la raccomandata nel caso di cedolare secca) magari, immagino, se non sceglie la cedolare possono chiedergli l'imposta di registro non pagata al momento della registrazione
( metà) e quelle successive.
Di fatto rimane un comproprietario fantasma e credo che questa condizione debba essere regolarizzata, come dice il link, con comunicazione di scelta opzione o tramite versamento imposta registro per la quota che compete.
Ti consiglierei di chiedere lumi all'AdE di tua competenza onde evitare future problematiche.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Salve vi espongo il mio problema
Appartamento con due proprietari.
Contratto d'affitto intestato ad uno solo, ed anche il modello 69, casella % di possesso del mod. 69, 50%. All' ade registrano senza problemi, niente bolli ed imposta di registro.
Cosa deve mettere nella dichiarazione dei redditi l'altro proprietario? Cedolare secca o no?
Io penso di no, in caso di contestazione al proprietario intestatario basta che l'altro proprietario dimostri di aver dichiarato la su quota di affitto.
Dico bene? Possono esserci altri problemi?


Il contratto di locazione stipulato da uno solo dei comproprietari dell’appartamento esplica effetti anche nei confronti di coloro che non compaiono tra i soggetti stipulanti il contratto stesso, essendo, comunque, questi ultimi tenuti a dichiarare ai fini IRPEF o cedolare secca la quota-parte del relativo reddito fondiario. L’Agenzia delle Entrate, nella circolare n°20/E/2012, ha fornito importanti ragguagli in merito, precisando che il comproprietario non presente in atti è, comunque, tenuto a dichiarare, a fini fiscali, il relativo reddito derivante dalla locazione dell’immobile per la quota ad esso imputabile.

Costui ha la possibilità di optare autonomamente per il regime sostitutivo della cedolare, valutandone la convenienza. In tale situazione, se l’altro proprietario ha già esercitato l’opzione nel mod. 69, il comproprietario non risultante in atti potrà optarvi direttamente in sede di dichiarazione dei redditi, presentando all’ufficio territorialmente competente il modello 69, allegando documentazione attestante il titolo di provenienza dell’immobile, ossia visura catastale, se accettata, o autocertificazione in cui dichiara di essere comproprietario dell’immobile …………, locato in data ……., registrato in data ……(riportare gli estremi dell’atto), per la quota di possesso …………. e di avere ottemperato, in proporzione alla quota dell’immobile di sua spettanza, agli ordinari adempimenti dichiarativi e impositivi (UNICO/730), unitamente a copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Inoltre, viene ricordato che per l’efficacia dell’opzione è necessario che anche il comproprietario non indicato in contratto comunichi preventivamente al conduttore, con lettera raccomandata, la scelta per il regime della cedolare secca, con conseguente rinuncia agli aggiornamenti ISTAT.

L’opzione cedolare deve essere esercitata distintamente, nel quadro F del mod. 69, da ciascun locatore ed ha effetti solo in capo al locatore che l'ha esercitata. Indipendentemente dai comproprietari-locatori che compaiono in contratto, il corretto comportamento fiscale prevederebbe che nel quadro citato comparissero sempre tutti i comproprietari per le rispettive quote di possesso (il totale delle quote deve essere 100, non può essere né superiore né inferiore). Per quale ragione? Perché il comproprietario che non esercita l’opzione, è tenuto (solidalmente con il conduttore) a versare (a differenza di quello che opta per la cedolare) l’imposta di registro calcolata sulla parte del canone di locazione a lui imputabile in base alla propria quota di possesso (minimo 67 euro in prima registrazione) presentando, unitamente al mod. 69, l’attestazione di pagamento (mod. F23) al competente ufficio locale. Inoltre deve rinunciare agli aggiornamenti ISTAT – per la propria quota-parte – se uno solo dei comproprietari ha optato per la cedolare. Non è tutto: in caso di differenti scelte di tassazione, l’imposta di bollo va comunque assolta per intero (Agenzia delle Entrate, circolare n°26/E/2011, pag. 21).
 

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