brizio75

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Salve a tutti, vorrei porvi un quesito, la situazione è la seguente:
2 anni fa ho acquistato la mia attuale casa usufruendo delle agevolazioni prima casa (all'epoca 3%) adesso mi ritrovo a vendere per poi riacquistare.
la nuova casa è in vendita da costruttore (fine lavori 2011), ora vorrei riacquistare o comunque arrivare al rogito alla scadenza dei 5 anni per evitare l'IVA al 4% (o al 10%) e contemporaneamente non perdere le agevolazioni prima casa.
Mi domandavo ma se dopo aver venduto trascrivo il compromesso (quindi mi tutelo per 3 anni) e in questo frangente verso delle quote per abbattere il capitale e inoltre pensavo di aggiungere la formula di riservato dominio, posso continuare a godere delle agevolazioni prima casa anche se il rogito verrà fatto dopo 3 anni? spero di essermi spiegato
grazie a tutti
 

Rosa1968

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Tu puoi vendere prima dei cinque anni e non perdere le agevolazioni se riacquisti entro un anno.
Mi spiego, vendi casa tua ora, hai tempo un anno per riacquistare. Così facendo non perdi le agevolazioni e acquisti a IVA 4% prima casa.
 

brizio75

Membro Attivo
Privato Cittadino
Tu puoi vendere prima dei cinque anni e non perdere le agevolazioni se riacquisti entro un anno.
Mi spiego, vendi casa tua ora, hai tempo un anno per riacquistare. Così facendo non perdi le agevolazioni e acquisti a IVA 4% prima casa.

si lo so grazie per l'intervento, ma il quesito è un pò diverso...
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Allora non ho capito[DOUBLEPOST=1412153780,1412153648][/DOUBLEPOST]Forse intendi non pagare l'IVA ma tassa di registro. Se é così questo non dipende dalla tua volontà ma dalla possibilità che ha il costruttore di esercitare l'opzione. Se hai questa certezza é una cosa diversamente tutti gli escamotage potrebbero non servire.
 

brizio75

Membro Attivo
Privato Cittadino
Allora non ho capito

vendo adesso "perdo" le agevolazioni in attesa di riacquistare (entro 1 anno,cosa che nel mio caso avverrà dopo 3 anni) ma dopo aver venduto casa mia entro l'anno sicuramente farò preliminare trascritto e prenderò possesso della casa in più aggiungendo il patto di riservato dominio posso "pretendere" le agevolazioni prima casa anche se il rogito arriverà successivamente?[DOUBLEPOST=1412154038,1412153942][/DOUBLEPOST]
Allora non ho capito[DOUBLEPOST=1412153780,1412153648][/DOUBLEPOST]Forse intendi non pagare l'IVA ma tassa di registro. Se é così questo non dipende dalla tua volontà ma dalla possibilità che ha il costruttore di esercitare l'opzione. Se hai questa certezza é una cosa diversamente tutti gli escamotage potrebbero non servire.

al costruttore si paga l'IVA fino ai 5 anni dal fine lavori (che ne mio caso è 2011) dopo 5 anni si paga "solo" le imposte di registro calcolate sulla rendita catastale...
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Con preliminare trascritto e soprattutto con la presa in possesso dell'immobile c'è stata una sentenza che in condizioni similari è risultata a favore del ricorrente che chiedeva le agevolazioni nonostante non avesse fatto rogito-
E' una sentenza però.......
 

brizio75

Membro Attivo
Privato Cittadino
riporto quanto trovato in rete

"Meritevole di qualche cenno appare, infine, l'ipotesi della vendita con riserva della proprietà e della richiesta dei benefici prima casa. Il discorso può articolarsi in due differenti fattispecie: a) il momento del controllo dei c.d. requisiti prima casa per l'acquirente; b) la possibilità per l'alienante - sussistendo tutti gli altri presupposti di legge - di avvalersi del regime agevolato nel caso di riacquisto.
Quando devono sussistere i requisiti previsti dalla tariffa, parte prima, nota II bis, allegata al D.P.R. 131/1986?
Mentre in base al principio civilistico - a tenore del quale la proprietà della cosa si acquista con il pagamento dell'ultima rata di prezzo - sembra potersi posticipare il "controllo" in ordine alla "mendacità" della dichiarazione, sia per l'imposta di registro, che per l'IVA, la clausola contrattuale in esame non esime dal pagamento immediato dell'imposta proporzionale, attraverso una sorta di anticipazione del momento dell'acquisto.
In ordine all'altro quesito, la domanda da porsi è la seguente: è ostativa all'applicazione dei benefici prima casa la proprietà nell'alienante di cui all'articolo 1523 c.c. (acquirente nel nuovo atto) quando la norma dispone che nell'atto di acquisto l'acquirente deve dichiarare "di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui è situato l'immobile da acquistare"? Se - come sembra - l'alienante con riserva (analogamente al nudo proprietario) non ha il possesso dell'immobile, l'agevolazione - nel caso in cui ricorrano le altre condizioni di legge - gli competerà (cfr., quanto al nudo proprietario, Agenzia delle Entrate, Circolare del 12 agosto 2005 n. 38).
Ancora una volta, comunque, effetti giuridici ed effetti economico-tributari si muovono in maniera distonica, creando non pochi problemi agli interpreti."


quindi?
 

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