tsunami

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Buongiorno a tutti, vorrei porvi un quesito:
Sono costretto ad acquistare una casa prima di vendere la mia (per il momento non riesco a venderla) che è stata acquistata piu di 5 anni fa con le agevolazioni prima casa da un privato.
Posso vendere la mia casa a mia suocera facendo un rogito con un assegno che non incasserò mai in modo da poter comprare l'altra con le agevolazioni prima casa e nel frattempo avere più tempo per venderla ad un acquirente? Mia suocera è proprietaria del suo appartamento in un altro comune e l'ha avuto in eredità alla morte del marito. Porterebbe nella mia casa la residenza.se dopo solo uno o due mesi mia suocera riuscisse a vendere l'appartamento senza riacquistare nulla (ritornerebbe nella sua casa dove riporterebbe la residenza) dovrebbe pagare delle penali?

Spero di essere stato chiaro e vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi
Grazie
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Re: Vendere senza riacquistare

Sarebbe nella tua stessa medesima situazione, avrebbe goduto di agevolazioni fiscali e deve ricomprare un immobile entro un anno dalla vendita per non perderle.
Altrimenti acquista come seconda casa, ma le tasse sono una legnata non sò quanto convenga meglio un ribasso sulla tua no??
 

tsunami

Nuovo Iscritto
Re: Vendere senza riacquistare

Mi sembrava di avere letto da qualche parte che se uno porta la residenza per il 50% del tempo di possesso dell'immobile se poi rivende senza riacquistare nulla non deve pagare penali.

grazie
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il fatto di avere in un immobile la residenza per più del 50% del tempo di possesso riguarda la plusvalenza, e NON i benefici "prima casa" ! :occhi_al_cielo:
Mi associo al consiglio di Roby ( :stretta_di_mano: ) ... meglio un ribasso sulla tua che andarsi ad infilare in un ginepraio di vendite e controvendite, dove gli unici che ci guadagnano sicuramente sono lo Stato (con le tasse) ed i notai! :^^:
Tieni comunque presente che le date "probanti" sono quelle del rogito ..... se puoi spostare un po' in là nel tempo il rogito della casa da acquistare (magari dando una somma consistente al preliminare), magari nel frattempo riesci a vendere la tua! :D

;)
 

gardabusiness

Membro Attivo
Agente Immobiliare
giusto quello che di Maurizio, pero non mi risulta giusto quello che dice Roby: non deve comprare entro un anno: vendendo la sua prima casa tornerà ad avere il diritto di acquistare una abitazione con i requisiti agevolati in qualsiasi momento, non entro un anno. Se non acquista entro un anno perde solo il diritto di recuperare l'imposta per il riacquisto prima casa (l'imposta pagata nella compravendita con il figlio).
In piu facendo cosi il figlio andrebbe a fare un riacquisto prima casa recuperando l'imposta pagata a suo tempo sul suo acquisto.
Un altra soluzione sarebbe la donazione che comporterebbe costi di tassazione praticamente nulli visto che si tratta di parenti in linea retta. Ovviamente non dovra poi vendere l'immobile la mamma per evitare di vendere un immobile con provenienza atto di donazione ma bensi dovreste fare la revoca o risoluzione della donazione che sarebbe ancora a costo 0 come tassazione, salvo che l'ufficio imposte non la consideri controdonazone, cosa ovviamente opinabile.

Spero di essere stato chiaro
 

ricky

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Agente Immobiliare
gardabusiness ha scritto:
pero non mi risulta giusto quello che dice Roby: non deve comprare entro un anno: vendendo la sua prima casa tornerà ad avere il diritto di acquistare una abitazione con i requisiti agevolati in qualsiasi momento, non entro un anno.

non mi pare che quanto detto da gardabusiness corrisponda al vero :shock: e concordo con Roby sul fatto che se non si riacquista una casa entro un anno dalla vendita dell'immobile acquistato a suo tempo usufruendo delle agevolazioni fiscali "prima casa", si perdono questi agevolazioni per sempre.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Certo confermo che se non riacquisti entro un anno perdi le agevolazioni fiscali ottenute dal primo acquisto. praticamente la differenza di tassazzione dal 3 al 10% oltre il 30% di sovaratassa e una multa piu interessi, insomma na bella cifra.
GArda figurati che alcuno notai se non conoscono bene i clienti o le agenzie fanno subito il calcolo di questa cifra e la chiedono in deposito per "garantire" la parte acquirente perchè l'agenzia delle entrate in primis cerca il vendiotre ma se non lo trova se la prende con nuovo proprietario perchè son tasse che seguono il bene.

Tsuami scrive: Mi sembrava di avere letto da qualche parte che se uno porta la residenza per il 50% del tempo di possesso dell'immobile se poi rivende senza riacquistare nulla non deve pagare penali.

Qui va precisato che si tratta della plusvalenza, se si dimostra di aver risieduto nell'immobile per 50% del tempo di possesso, se si vuol rivendere l'immobile prima dei 5 anni dall'acquisto non viene considerata l'eventuale plusvalenza sulla rivendita.
ES. compro nel 2007 a 180.000,00 rivendo nel 2009 a 210.000,00 (improbabile :D ) sui 30.000,00 euro che ho guadagnato ci pago le tasse come se fosse un reddito aggiunto non le pago se come detto prima ho risieduto nell' immobile per il 50% del tempo di possesso.

Spero di essere stato chiaro :shock:
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Maurizio scusa non avevo letto distrattametne che avevi gia detto della plusvalenza :D :D sai ormai l'età :risata: :risata: :risata:
 

Ilaria

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti......
io so che l'acquirente decade dai benefici fiscali usufruiti in sede di acquisto dell'immobile se:
1. le dichiarazioni rese nell'atto di acquisto sono false; (non è il suo caso)
2.non trasferisce la residenza nel Comune ove è situato l'immobile entro 18 mesi dall'acquisto;(non è il suo caso)
3.vende o dona l'abitazione prima che sia decorso il termine di 5 anni dalla data di acuisto, a meno che entro un anno non riacquisti un altro immobile da adibire a propria abitazione principale.
La decadenza dell'agevolazione comporta il recupero della differenza di imposta non versata e degli interessi nonchè l'applicazione di una sanzione pari al 30% dell'imposta stessa.

Invece a favore di coloro che vendono l'immobile per il quale al momento dell'acquisto hanno fruito dei benefici previsti per la prima casa,la normativa vigente riconosce un credito d'imposta se entro un anno dalla vendita acquistano un altra abitazione non di lusso costituente prima casa.
Il credito d'imposta spetta ai contribuente che non sono decaduti dal benficio prima casa, ed pari all'ammontare dell'imposta di registro,o dell'IVA,corrisposta in relazione al primo acquisto agevolato.In ogni caso,non può essere superiore all'imposta di registro o all'IVA dovuta in relazione al secondo acquisto. ;)

Buona giornata a tutti!!! :ok:
 

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