Gerardo Paterna

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Report: http://klou.tt/ux22e3didzce
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Ancora una volta i dati del franchising e delle aggregazioni immobiliari in Italia.
Secondo voi cosa c'è da cambiare nel modo di aggregare gli agenti immobiliari?



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Gerardo Paterna

Membro Attivo
Agente Immobiliare
uno e uno soltanto ( secondo me eh !! ;) ) ...networks MLS locali che si riversano su un MLS nazionale


Ciao Andrea, in effetti nel report ho fatto menzione ad un aggregatore nazionale di MLS. Bisogna capire se questo aggregatore (posto che qualcuno si prenda la briga di farlo) porterà un vantaggio concreto agli agenti, magari attraverso l'esposizione degli immobili verso l'esterno (vedi realtor.com) o altro. Certo che chi lavora su un mercato locale, e l'Italia è una grande provincia, deve vederci un'effettiva utilità. Probabilmente alla mera condivisione si accompagnerà una raccolta dati strutturata che farà entrare un po' di luce nel settore. Avere dati condivisi, oltre che immobili, può essere uno strumento utile anche per chi lavora da solo in una remota località.
Che ne pensi?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La lettura del dato pone alcune riflessioni ed interrogativi.
Il franchising immobiliare ha formato, cresciuto e riversato nel mondo delle agenzie centinaia di operatori immobiliari.
Operatori che, magari anche se al di sotto degli standard necessari per sopportare i costi dell'affiliazione, forti di una ritrovata (forse momentanea) sostenibilità economica, nutrono ed accrescono il novero delle agenzie indipendenti.

La sempre utile analisi di Gerardo fotografa un dato nudo è crudo alla base del quale esisterà comunque un flusso (il -12,47% sarà necessariamente formato da un - 16,53 [giusto per chiarire il concetto: il dato è assolutamente arbitrario] e da un + 4,06) ancora più complesso che potrebbe evidenziare una maggiore marcatura della questione.

Questi nuovi agenti allo sbando, ex-affiliati, o neo-titolari cresciuti all'ombra di un grande marchio, costituiscono un fenomeno che dovrebbe essere analizzato con grande attenzione.
Perché se molti sostengono - anche a fronte di uno studio comparato dei numeri espressi all'estero dalla nostra categoria - che nel sistema immobiliare Italia potrebbero lavorare trai 10.000 ed i 20.000 operatori in eccesso, il dato assoluto che registra una seppur lieve crescita delle agenzie autonome allarmerebbe più che rassicurare.

Anche perché, nel mondo della agenzie indipendenti, questi operatori "fuoriusciti" potrebbero finire per rappresentare un'area grigia, la componente anarchica, fuori controllo, difficile da incasellare, esperta ma al contempo caratterizzata da un approccio ingenuo rispetto agli scenari futuri che si profilano innanzi a noi....
 

Key

Membro Attivo
Professionista
Ci vorrebbe un portale tipo autoscout24.
Ben fatto ed europeo.
Allargare le proposte ad un mercato globale.
Realtor.com,e'vetusto.
la piattaforma nazionale di afenti immobiliari cambia poco.
Gia i noti portali italiani sono ottimi,meglio di realtor,piu moderni,ben fatti.
Ma appunto limitati al mercato italiano.
Gli italiani sono stufi e lo saranno sempre di piu degli immobili.
Non piu bene rifugio,ma un odiatissimo fardello.
Mentre a livello europeo e globale l Italia tira come non mai...
Quindi per sopravvivere e' obbligatorio avere strumenti informatici strutturati almeno per giungere immediatamente alla clientela extra Italia.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Questi marchi sono cresciuti con una sola mentalità quella di "espandi e conquista".

Questa mentalità ha ben presto mostrato i suoi limiti a causa dei costi elevati e della scarsa professionalità che spesso erano nota dolente di molte filiali.

Ad un esame veloce basterebbe modificare tale formula analizzando meglio quelle agenzie all'interno di ciascun gruppo che non hanno chiuso ma hanno consolidato il loro fatturato.

Mi rendo conto di essere leggermente criptico ma a mio avviso sarebbe relativamente facile per un gruppo in franchising, per esempio i verdi di tecnopirata, invertire il trend e tornare a creare posti di lavoro e fatturato.

Analizzate i marchi della loro catena, le agenzie sopravvissute, i metodi di affiliazione, le lamentele dei clienti qui (anche su Immobilio) e qualche cosa di banale e facilmente realizzabile salta all'occhio anche a voi..
Io di certo non lo suggerisco.

Ps
Il MLS :ok: nasce per l'esigenza di condividere i propri immobili, e non per aspettare che qualcuno condivida i suoi..
 

EdoardoP

Membro Attivo
Privato Cittadino
Secondo me le microreti possono funzionare sulla base di relazioni esistenti, la diffidenza è la prima leva per rinunciare ad una collaborazione, ovviamente tutti quelli che entrano in un MLS (anche se minuscolo) prima chiedono e poi offrono.

Spesso ho visto che si chiede tanto e si offre poco o quello che si offre fa parte delle "rimanenze di magazzino"
 

Gerardo Paterna

Membro Attivo
Agente Immobiliare
...questi operatori "fuoriusciti" potrebbero finire per rappresentare un'area grigia, la componente anarchica, fuori controllo, difficile da incasellare, esperta ma al contempo caratterizzata da un approccio ingenuo rispetto agli scenari futuri che si profilano innanzi a noi....

Proprio per questo non me ne preoccuperei troppo ;)
 

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