Bastimento

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Sono alle prese con i nostri regolamenti burocratici, fatti di direttive europee, decreti attuativi, decreti legislativi, norme di attuazione, leggi che abrogano, sentenze che annullano, circolari e risoluzioni che spiegano...., devo continuare...? :shock:

PREMESSA
I contratti Servizio Energia rientrano tra le forme trattate nel DLgs 115/2008 che dà attuazione alla Direttiva 2006/32/CE.

Tale contratto, già contemplato dal DPR 412/93, deve però essere rispondente a quanto stabilito dall'Allegato II al DLgs 115/08, cui il contratto deve fare esplicito e vincolante riferimento, e prevedere:
a) la presenza dell'ACE, ed in subordine almeno l'AQE conformemente al art.11 c 1-bis del DLgs 192/05 e s.m.i.
b) per i contratti su utenze che non rientrano nel campo del decreto 192/05, dovrà comunque essere prodotta una Diagnosi energetica. Il tutto prima della stipula del contratto.

La legge 113/2008 art. 35 ha abolito gli art. del 192/05 che sancivano l'obbligo della consegna della ACE nelle transazioni locative e , salvo differenze regionali, anche per le compravendite.

Preciso che nel condominio siamo serviti da 4 anni da Teleriscaldamento con Contratto Servizio Energia.

Domanda 1: vi risulta che il presupposto dell'esistenza dell'ACE o AQE sia rimasta in vita per i suddetti contratti?

Domanda 2: che senso ha nel caso di teleriscaldamento? ( I possibili risparmi sono di due tipi: quelli sulla generazione del calore non sono più di competenza condominiale, ma del fornitore di calore. Rimangono quelli sull'involucro dell'edificio e sulla distribuzione del riscaldamento, non obbligatori e contestuali, che al momento non richiedono interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazioni ecc):confuso:
 

Antonio Troise

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Agente Immobiliare
scusa,
ma non ho capito niente, invece di menzionare tutti questi art. e decreti, puoi spigere meglio il problema?

Iniziamo da cos'è e come funziona un teleriscaldamento?
 

Ceonline

Nuovo Iscritto
la Certificazione energetica è un doc di valutazione sintetica delle prestazioni energetiche del tuo edificio, e in questo senso risponde alle richieste della 412 e della 192 in merito alla necessità di valutare le prestazioni energetiche dell'edificio prima di dichiarare risparmi in un contratto di servizio energia. nello specifico la 192 premia i gestori energetici che fanno risparmiare molto agli utenti.
voglio precisare che è obbligatoria l'analisi e non l'ACE, ma se una società desidera eseguire l'ACE ufficiale, ovvero seguire i metodi di calcolo standardizzati dalla regione, tanto meglio per il condominio utente.
nel tuo caso il contratto che vi lega al fornitore di teleriscaldamento non si configura come "servizio energia", bensì come "fornitura calore" - secondo le definizioni del 412 - e quindi come tale voi non avete diritto ad un risparmio certificato. in questo senso è ben diverso il servizo che potrebbe fornirvi una ESCO (Energy service company), da una semplice multiutility che invece di vendervi il gas metano vi vende semplicemente il calore che deriva dalla trasformazione del gas metano -> non ci sono obiettivi di risparmio definiti contrattualmente. per approfondimenti ti segnalo 2 siti: CertificazioneenergeticaOnline.com e Yesco.it
 

Bastimento

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Privato Cittadino
la Certificazione energetica è un doc di valutazione sintetica delle prestazioni energetiche del tuo edificio, e in questo senso risponde alle richieste della 412 e della 192 in merito alla necessità di valutare le prestazioni energetiche dell'edificio prima di dichiarare risparmi in un contratto di servizio energia. nello specifico la 192 premia i gestori energetici che fanno risparmiare molto agli utenti.
voglio precisare che è obbligatoria l'analisi e non l'ACE, ma se una società desidera eseguire l'ACE ufficiale, ovvero seguire i metodi di calcolo standardizzati dalla regione, tanto meglio per il condominio utente.
nel tuo caso il contratto che vi lega al fornitore di teleriscaldamento non si configura come "servizio energia", bensì come "fornitura calore" - secondo le definizioni del 412 - e quindi come tale voi non avete diritto ad un risparmio certificato. in questo senso è ben diverso il servizo che potrebbe fornirvi una ESCO (Energy service company), da una semplice multiutility che invece di vendervi il gas metano vi vende semplicemente il calore che deriva dalla trasformazione del gas metano -> non ci sono obiettivi di risparmio definiti contrattualmente. per approfondimenti ti segnalo 2 siti: CertificazioneenergeticaOnline.com e Yesco.it

Grazie per l'intervento. Hai certamente focalizzato il problema, ma mi rimangono ancora delle perplessità; cerco di inquadrare i vari aspetti connessi ai "termini" , alle leggi ed alle Normative.
1) Rilievo fiscale: il nostro contratto, con denominazione di "Contratto Servizio Energia a Misura MWh", è trattato con IVA 10%
Se fosse nella sostanza cosa diversa, tu la chiami "fornitura calore", che non trovo definita dal 412/93 ma citata dalla circolare 273, potremmo incorrere in una contestazione da parte Ag. Entrate e dover compensare l'IVA ad aliquota ordinaria. (come specificato da Circ. 273 del 23/11/98)
2) La fornitura è legata ad una convenzione tra Fornitore e Vari Comuni, che stabilisce la tariffa del MWh e l'IVA al 10%
Tenderei quindi ad escludere un'elusione fiscale, che però dalle tue righe, sembrerebbe anche a te latente.
Ma allora resta la seguente domanda
3) Se il contratto è del tipo "Contr. Serv. Energia", per essere tale deve possedere i 10 requisiti della circolare 273/08: in particolare al p. 7 è obbligatoria la diagnosi energetica del sistema edificio-impianto Se però oggi è da applicarsi anche il DLgs 115/08 di attuazione della nuova Direttiva 2006/32, si aggiungono i requisiti dell'allegato 2°.
Questo recita: punto 4.1 Ai fini della qualificazione come contratto servizio energia, un contratto deve fare esplicito e vincolante riferimento al presente atto e prevedere: a) la presenza di un attestato di certificazione energetica..... In assenza delle linee guida nazionali per la certif. energetica, il relativo attestato è sostituito a tutti gli effetti dall'attestato di Qualificazione energetica ..... e dovrà comunque comprendere: 1) determinazione fabbisogni di E.P. ... 2) espressa indicazione degli interventi da effettuare per ridurre i consumi, ....valutati in termini di costi e benefici connessi, ...

Capisco, ma non trovo riscontro nella normativa, tra ESCO e "Multiutility": sta di fatto che ai fini dell'avvio del nostro contratto Serv. Energia è stato ritenuto sufficiente eliminare la vecchia caldaia e allacciarsi alla rete di teleriscaldamento.

A questo punto il futuro risparmio energetico ottenibile è tutto allocato nella centrale di generazione del Fornitore: noi utenti abbiamo solo l'interesse a consumare meno, ma questo non è sufficiente a contenere il conflitto di interesse del Fornitore, che fatturando a consumo, non è attento al risparmio a valle (esattamente come avveniva con l'acquisto diretto di combustibile e gestione appaltata).

Sarebbe interessante sapere quindi se l'ACE o AQE, o Diagnosi, aventi le caratteristiche ai punti 1) e 2) prima citati, siano effettivamente obbligatori ed a carico del Fornitore, (e non certo per invalidare lo sconto IVA al 10%... in caso di assenza) ma per imporre un limite max ammissibile di consumo fatturabile, legato ad una corretta valutazione del fabbisogno energetico del condominio.
Non escludendo inoltre l'utilità di avere ulteriori proposte in termini tecnici con costi e benefici, circa i possibili miglioramenti del sistema edificio+impianto, interventi che non ho letto debbano diventare, al momento, tassativi, ma che potrebbero raggiungersi come avallo condominiale se legati al mantenimento di un beneficio (per esempio il mantenimento dell'IVA 10%, per altro non condizionata nella convenzione intercomunale, da specifici interventi sull'edificio, a parte l'allaccio al servizio).
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Per CEonline

intanto complimenti per il sito che ... hai promosso....

Sia pure dopo le mie richieste sul forum, ho trovato in esso quasi tutte le conferme ai miei dubbi. Il che significa che ero riuscito a cavarmela nel labirinto delle normative; se mi fossi imbattuto subito nel tuo sito mi sarei però risparmiato qualche giornata di ricerche e verifiche.

Ho notato che operi dalle mie parti, quindi dovresti conoscere la ns situazione. Quindi oso chiederti:
Hai consigli da suggerire per integrare il contratto tipo in modo da imporre obiettivi di efficienza?

Grazie comunque per le indicazioni. Credo che anche questo forum si arricchirà con il tuo contributo specialistico.
 

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