sanmon

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno, è possibile vendere la propria quota di un immobile commerciale indiviso ,senza il consenso degli altri proprietari ?è neccessario dividere e identificare fisicamente la parte di immobile che si vuol vendere o no?Quale procedure seguire se uno solo dei proprietari (sono cinque) non vuole vendere e non vuole la suddivisione del locale?
Grazie per i consigli.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
1) si puoi vendere, ma sarà difficile trovare un compratore che non possa disporre di tutta la proprietà
2) gli altri proprietari devono essere informati della vendita e hanno il diritto di prelazione... tu puoi dire io vendo questo bene a x vi interessa? Se gli altri dicono di no... allora si procede con la vendita a terzi.
3)a) anche se uno solo non vuole si procede con la "divisione della comunione" che avviene in prima istanza tramite l'organismo della conciliazione... (costo proporzionato in base al valore da suddividere... durata 3 mesi>1 anno... hai l'avvocato da pagare in questo caso ne prendete uno in 4 e il 5 si prende il suo...)
3)b)e poi se non trovate un accordo... andate dal giudice.... naturalmente in questo caso i tempi della giustizia si allungano e i costi lievitano... si parla di...a partire da 4 anni...

Io sto al 3)b) ed è inutile dire che per arrivarci significa avere a che fare con persone che non capiscono o non vogliono capire i costi a cui si va incontro... Purtroppo se non si trovano accordi c'è poco da fare... uno ci può mettere tutto l'impegno e allagare la manica quanto può... ma tutto ha un limite...
Se lui non vuole vendere, si fa una perizia... e acquista sulla base di quella la quota degli altri...così son tutti contenti.
 
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ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Buongiorno, è possibile vendere la propria quota di un immobile commerciale indiviso ,senza il consenso degli altri proprietari ?
ogni comproprietario può liberamente, senza alcun condizionamento da parte degli altri comproprietari, vendere la propria quota
ovviamente dovrà attenersi a determinate regole .. vedi il diritto di prelazione a favore degli altri comproprietari.

Ovviamente l’acquirente assumerà la qualità di nuovo comproprietario del bene indiviso e tutte le facoltà inerenti alla proprietà della sola quota acquistata
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Quale procedure seguire se uno solo dei proprietari (sono cinque) non vuole vendere e non vuole la suddivisione del locale?
Grazie per i consigli.
questo è un'altro aspetto .....

1) si puoi vendere, ma sarà difficile trovare un compratore che non possa disporre di tutta la proprietà
2) gli altri proprietari devono essere informati della vendita e hanno il diritto di prelazione... tu puoi dire io vendo questo bene a x vi interessa? Se gli altri dicono di no... allora si procede con la vendita a terzi.
ciao Ludo
oggi è la seconda volta che provo a postare ... ma arrivo sempre secondo ... abbiamo postato quasi in contemporanea.

concordo in pieno quanto hai postato :fiore:
 
S

smoker

Ospite
2) gli altri proprietari devono essere informati della vendita e hanno il diritto di prelazione... tu puoi dire io vendo questo bene a x vi interessa? Se gli altri dicono di no... allora si procede con la vendita a terzi.

In forza di quale norma avrebbero diritto di prelazione i comproprietari?

Ringrazio sin d' ora per la delucidazione.

Smoker
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
anche secondo me non hanno diritto di prelazione a meno che non si tratti di eredità (se nn ricordo male...)
Dispositivo dell'art. 732 Codice Civile
FontiCodice CivileLIBRO SECONDO - DELLE SUCCESSIONITitolo IV - Della divisione (Artt. 713-768)Capo I - Disposizioni generali
Il coerede, che vuol alienare (1) [1542-1547 c.c.] a un estraneo (2) la sua quota o parte di essa, deve notificarela proposta di alienazione (3), indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione . Questo diritto deve essere esercitato nel termine [2964 c.c.] di due mesi dall'ultima delle notificazioni. In mancanza della notificazione, i coeredi hanno diritto di riscattare la quota dall'acquirente e da ogni successivo avente causa, finché dura lo stato di comunione ereditaria [1501 ss. c.c.] (4).
Se i coeredi che intendono esercitare il diritto di riscatto sono più, la quota è assegnata a tutti in parti uguali.

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Qui parliamo di 1 immobile con 5 proprietari... Solitamente quando sono + di 3...= al 99%... se tutti vogliono vendere e 1 solo no... si tratta di eredità.
Mentre se trattasi di comunione NON Ereditaria
Art. 1103 del codice civile. Disposizione della quota.

Ciascun partecipante può disporre del suo diritto e cedere ad altri il godimento della cosa nei limiti della sua quota. Ciascun partecipante alla comunione immobiliare ordinaria (di natura non ereditaria) può cedere la sua quota ovvero il suo diritto quando vuole, a chi vuole, al prezzo che ritiene conveniente, senza dover rispettare alcun diritto di prelazione degli altri comunisti.

---- resta il fatto che solitamente quando c'è di mezzo un'attività prima chiedi ai vari proprietari di acquistare e poi ti rivolgi al mercato... Perché cmq o lo riesci a separare (= costi) oppure se trovi un compratore è perché l'hai scontato di molto... (ma questo gli AI ne sanno + di me...)
E il comproprietario che non si può permettere di acquistare... solitamente se ci tiene così tanto al suo bene... dice SOLO NO alla sua vendita... ma fa in modo di trovare una persona a lui "comoda" che acquisti le quote delle altre parti venditrici... Si fa parte attiva...(se gli interessa il bene)
 
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