Bastimento

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Non é cosi Bastimento. Se nessuno reclama l'eredita e vi é un testamento,eredi sono solo le persone nominate nel medesimo. I legittimari hanno dalla loro una tutela,che possono esercitare o meno. Se sono tutti d'accordo il testamento prevale. Si apre la successione "testata" e stop. Tuttavia gli eredi pretermessi hanno dieci anni di tempo per esperire l'azione di riduzione. Per il nostro caso in esame non vedo perché non potrebbe essere effettuata un accettazione tardiva. Non sarebbe l'unica. Inoltre gli altri eredi non avrebbero più diritti proprio perché scaduto il termine decennale.non vedo allarmismi in questo caso ma un classico caso di tardiva accettazione
Mi auguro per il nostro tu abbia ragione, anche se non sappiamo nulla se il testamento sia già stato pubblicato e che siano trascorsi i termini per la riduzione.

Se ho inteso bene il tuo pensiero, la violazione della quota di legittima, non inficierebbe il testamento. Per questo occorrerebbe una rivendicazione da parte dei legittimari. Azione limitata nel tempo. Senza offesa mi piacerebbe leggere qualche altra conferma.
 

Luna_

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Mi sembra che il codice civile parla chiaro :) . Peril resto vale quanto sopra. Mi sembra sia tutto abbastanza chiaro. Il testamento puó essere impugnato entro termini ben precisi. Non lo fai? Acquiescenza. Spero che questo testamento sia stato già pubblicato in illo tempore altrimenti bisogna fare pure quello.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Mi sembra che il codice civile parla chiaro :) . Peril resto vale quanto sopra. Mi sembra sia tutto abbastanza chiaro. Il testamento puó essere impugnato entro termini ben precisi. Non lo fai? Acquiescenza. Spero che questo testamento sia stato già pubblicato in illo tempore altrimenti bisogna fare pure quello.
Nel frattempo ho cercato riscontri alla tua affermazione e confermo che hai ragione nella affermare che per contestare il testamento, è necessaria la azione di rivendicazione. Se non lo fai, vale il disposto testamentale.

Mi rimangono delle riserve legate ai termini di prescrizione della azione di riduzione e relativa decorrenza.
Leggo che decorre dalla data di accettazione della eredità, che non mi pare sia ancora avvenuta in forma tacita o espressa. Rimarrebbe quindi una sorta di spada di damocle in capo al chiamato?
 

Luna_

Membro Senior
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Per esperire l'azione di riduzione devi accettare l'eredita' secondo quanto disposto dal 564 codice civile. non ci sono altre modalità.
 

Bastimento

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Per esperire l'azione di riduzione devi accettare l'eredita' secondo quanto disposto dal 564 codice civile. non ci sono altre modalità.
Forse sono stato frainteso: mi riferivo a quanto tu hai scritto.
Inoltre gli altri eredi non avrebbero più diritti proprio perché scaduto il termine decennale

Poichè però immagino che non sia stato ancora pubblicato il testamento ed anche la dichiarazione di successione è ancora da fare, deduco che nella sostanza la accettazione formale dell'eredità non è ancora avvenuta da parte del figlio nominato erede universale.

Ora leggendo nel seguente articolo
Successione ereditaria: sul termine di prescrizione dell'azione di riduzione

dal quale si evince che
In tema di successione ereditaria il termine di prescrizione dell'azione di riduzione decorre dalla data di accettazione dell'eredità da parte del chiamato in base a disposizioni testamentarie lesive della legittima.

E' questo il principio di diritto statutito dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nella sentenza n. 20644 depositata il 25 ottobre 2004, che risolve il contrasto giurisprudenziale esistente sul punto.

Forse ho letto solo il titolo e mi sbaglio ad interpretare: avrei inteso che gli altri potenziali eredi o successori hanno tempo 10 anni dalla data di accettazine da parte dell'erede nominato in testamento. (Confesso che non ho letto la sentenza)
Se così fosse, dovrebbero ancora passare altri 10 anni per essere sicuri... e nella vita succedono molte cose.
 

muriel2015

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X Luna: grazie ancora per tutti i chiarimenti utilissimi :applauso:. Quindi per le donazioni devo inserire sia il valore attuale che quello dell'epoca, ma per quello dell'epoca intendi quello dell' apertura della successione (2003) o quello in cui sono state effettuate le donazioni (1994 e 2002)?
Per maggior completezza, visto che si è aperta un'altra discussione, preciso che il testamento, anche se non ho fatto ancora dichiarazione di successione, è stato a suo tempo (nel 2003) sia pubblicato che registrato. E' vero però che non ho mai accettato espressamente ma da quello che leggo in giro si ha accettazione implicita nel caso, tra gli altri, in cui si è in possesso dei beni ereditari e non si procede all'inventario nel termine di tre mesi dall'apertura della successione:

avvocati24ore.it Accettazione dell'eredità

Questo potrebbe essere il mio caso perchè avendo già precedentemente alla morte di mia madre una quota di proprietà dell'immobile lasciatomi poi per intero in eredità ne ero già in possesso...
 

Bastimento

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Mi permetto di anticipare che la "accettazione tacita" della eredità è un concetto abbastanza sibillino, definito qcosì: quando il chiamato compie atti che presuppongono necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di fare se non nella qualità di erede.

Adempiere ad obblighi fiscali in nome proprio non è ad esempio considerato un atto atto a dimostrare l'accettazione tacita....

A @Luna_ chiederei esempi di atti utili a validare l'accettazione tacita.
 

muriel2015

Membro Junior
Privato Cittadino
Quindi per le donazioni devo inserire sia il valore attuale che quello dell'epoca, ma per quello dell'epoca intendi quello dell' apertura della successione (2003) o quello in cui sono state effettuate le donazioni (1994 e 2002)?
...e per "valore attuale" intendi quello del 2015 o quello della successione (2003) visto che la dichiarazione l'avrei dovuta fare in quell'anno?
 

Luna_

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Professionista
X Luna: grazie ancora per tutti i chiarimenti utilissimi :applauso:. Quindi per le donazioni devo inserire sia il valore attuale che quello dell'epoca, ma per quello dell'epoca intendi quello dell' apertura della successione (2003) o quello in cui sono state effettuate le donazioni (1994 e 2002)?
Per maggior completezza, visto che si è aperta un'altra discussione, preciso che il testamento, anche se non ho fatto ancora dichiarazione di successione, è stato a suo tempo (nel 2003) sia pubblicato che registrato. E' vero però che non ho mai accettato espressamente ma da quello che leggo in giro si ha accettazione implicita nel caso, tra gli altri, in cui si è in possesso dei beni ereditari e non si procede all'inventario nel termine di tre mesi dall'apertura della successione:

avvocati24ore.it Accettazione dell'ereditÃ

Questo potrebbe essere il mio caso perchè avendo già precedentemente alla morte di mia madre una quota di proprietà dell'immobile lasciatomi poi per intero in eredità ne ero già in possesso...

si, praticamente sei erede puro e semplice. Di conseguenza nessuno può più proporre azione alcuna. I 10 anni sono ampiamente passati. Dalla pubblicazione del testamento iniziavano a decorrere i termini per esperire l'azione di riduzione con tutti i doveri da esperire al riguardo.

Mi permetto di anticipare che la "accettazione tacita" della eredità è un concetto abbastanza sibillino, definito qcosì: quando il chiamato compie atti che presuppongono necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di fare se non nella qualità di erede.

Adempiere ad obblighi fiscali in nome proprio non è ad esempio considerato un atto atto a dimostrare l'accettazione tacita....

A @Luna_ chiederei esempi di atti utili a validare l'accettazione tacita.

I classici esempi sono gli atti dispositivi sula bene o sull'eredità: vendita donazione cessione diritti in essa contenuti. Il caso nostro non rientra tra questi. Trasforma solo il chiamato in erede puro e semplice non avendo effettuato né l'inventario né la dichiarazione di accettazione o rinuncia nei 40 gg successivi.

...e per "valore attuale" intendi quello del 2015 o quello della successione (2003) visto che la dichiarazione l'avrei dovuta fare in quell'anno?

Il valore attuale è al 2015. Il valore delle donazioni è quella che sta scritto in atto.
 

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