Taraka

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Dato l'imminente inizio del lavoro a Roma, sto cercando una sistemazione nei pressi dell'agenzia.
Sono così pretenziosa che la cerco a massimo 10 minuti a piedi di distanza :risata: ma ne ho già sgamate 3 che rispondono ai miei requisiti.

Bon; contatto i proprietari per info varie e alla domanda "ma lei che lavoro fa?", appena sentono che sono un AI si fossilizzano...
E vai a spiegare che non sto cercando di procacciare clienti ma è una effettiva esigenza mia personale (beh, tanto torto non hanno: quelli che scarteró li terró in banca dati ;)).

Ma mi rendo conto che si pietrificano anche perchè sanno che con me non possono barare.

Comunque... Che mi diano la casa e mi vedano come persona, al di là di quella che è la mia professione! :disappunto:
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
contatto i proprietari per info varie e alla domanda "ma lei che lavoro fa?", appena sentono che sono un AI si fossilizzano...
E vai a spiegare che non sto cercando di procacciare clienti ma è una effettiva esigenza mia personale
Puoi sempre dire che fai un altro lavoro. Inutile cercarsi rogne gratuitamente.
 

Taraka

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Se paghi l'affitto il rapporto fiduciario basta e avanza. A meno che non sia un tuo interesse far sapere quello che fai.

Quando devi locare un immobile, non chiedi mica al proponente conduttore di cosa si occupa, la documentazione reddituale etc?
Su che basi puoi valutare la capacità di far fronte al pagamento del canone se non su queste?

Ovvio che anche un privato si voglia tutelare chiedendo queste informazioni!
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Quando devi locare un immobile, non chiedi mica al proponente conduttore di cosa si occupa, la documentazione reddituale etc?
Su che basi puoi valutare la capacità di far fronte al pagamento del canone se non su queste?

Ovvio che anche un privato si voglia tutelare chiedendo queste informazioni!
Se proprio insiste gli dai una copia della dichiarazione dei redditi, ma gli dici che fai un altro lavoro. Cosa sarà mai, falso in atto privato?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ma mi rendo conto che si pietrificano anche perchè sanno che con me non possono barare.

Comunque... Che mi diano la casa e mi vedano come persona, al di là di quella che è la mia professione! :disappunto:

Eccerto che la paura è quella di non poter barare.

Sarà la troppa energia che usi che ti frega Tarakina....

Stai calma.

Se poi "snoccioli" di persona, come fai sul forum, ovvio che un interlocutore vada preferendo un conduttore più flessibile, su cui esercitare maggiore "presa" nel suo controllo.

Per visitare e presentarsi ad un locatore, che intende locare il proprio alloggio, non si deve per forza farlo presentandosi con la dichiarazione dei redditi e i propri requisiti professionali stretti in bocca.

Quindi alla domanda:

"Che lavoro fà Lei signora..?"
"L'agente di commercio."

Cammin facendo nella trattativa e nella conoscenza, troverai l'occasione ed il tempo giusto, (ti auguro) per rivelargli nel dettaglio di quale commercio ti occupi.

Ovvio che se fin da subito ti presenti come agente Immobiliare...

La reazione che ha il tuo interlocutore è uguale a quella che potrebbe avere un qualsiasi commerciante che si trova di fronte a trattare un acquisto nel proprio negozio, con un agente della guardia di finanza.


Dispensato ciò.

Che ti cerchi..?

Mono, bilo...?
 

Taraka

Membro Attivo
Agente Immobiliare
@PyerSilvio, ti assicuro che di persona sono molto più morbida nel modo di pormi e nell'immagine in generale.

Oddio, forse un po' spavento gli ometti :sorrisone: perchè incarno abbastanza lo stereotipo della donna in carriera: non conosco pantaloni, unghie sempre smaltate, tacco irrinunciabile. Decisamente modaiola :risata:

Sono d'accordo con te: per visionare un immobile non devo presentarmi con la dichiarazione dei redditi in mano ma, per il resto, per quanto l'informazione che tu suggerisci di fornire sia assolutamente lecita, io sono così attaccata all'etica che non riesco a non dire.

Un bilocale per me da sola va più che bene. Ovviamente... in locazione :D

Ps: ottimo cambio di avatar :fico:
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
io sono così attaccata all'etica che non riesco a non dire.

Io dico che un conto è essere etici, altro conto invece è essere un libro aperto.

Una buona bugia bene usata è come una efficace chiave per serrature altrimenti impossibili ad aprire.

Nel metodo di acquisizione che traduco durante la mia attività di ricerca, relaziono ciclicamente vecchi contatti.
Dei nominativi e relativi numeri di telefono non butto via mai niente da oltre 15 anni.

Verificandone se c'è o è maturata in quel nominativo la decisione di vendere.

Un giorno di un pomeriggio caldo, quasi svogliato, chiamo un cliente.

Convinto della sua risposta di rifiuto, in quanto m'aveva "rimbalzato" a più riprese, non appena saputo che fossi un agenzia.

Mentre compongo il numero mancava poco che fossi addirittura sdraiato sulla mia postazione di lavoro mentre mii accingevo a parlare al telefono.
Uso una cuffia come ricevitore e ciò mi consente quando lo desidero, di mettermi comodo mentre lavoro.

Non sò perchè.

Ma alla sua domanda che mi chiedeva chi fosse al telefono, gli risposi di chiamarmi con un cognome tipico locale del mio territorio:

Mi uscì così.. senza nemmeno saperlo dissi : "Mi chiamo Confalonieri".

Percependo fin da subito la sua reazione di interesse.

Proseguì la conversazione, mentendo, citando le mie origini provenienti da un ceppo familiare che è di storica residenza nel rione confinante al suo.

Conoscendo il territorio sò che potrebbero essercene centinaia.

Quindi "la giobba" è di difficile verifica e sortisce un effetto che mi sconvolge dalla mia posizione rilassata e riversa:

"Vabbè... Se lei è un Confalonieri,.. Se vuole venire a vederla... Non c'è problema... Venga"
Mi rispose con tono mite.

Appuntamento fissato. ( non ci credo)

Vista e rivista la casa - un colpo - (come uso dire io) oltre che una primizia da paura.
Procedemmo al preliminare e mettemmo le "mani" sulla casa.

La casa era di facile accesso e con la giustificazione di portare in visita alla casa utenti che potessero essere interessati all'acquisto quando questa ormai fosse stata ristrutturata, procedemmo spediti con le visite.

La vendemmo invece senza manco toccare un sassolino del giardino.

Ovviamente ad un prezzo sufficientemente comprensivo delle nostre spettanze.
..Mi veniva da ridere pensando che ciò si era concretizzato mentre a momenti dormivo in ufficio.:D

A fine operazione incontrato il cliente in paese a passeggio in bicicletta, nel mentre dei saluti, con il suo tono mite mi dice :
" ..però lei mi ha imbrogliato.. Poteva dirmelo subito che lei è uno che vende le case"

"Cosa cambiava...?" rispondo divertito.
Lei ha preso quanto ci siamo detti no...?"

"Ben per quello" ribatte lui "Sarebbe cambiato il prezzo".

Se restare attaccati ad un etica vuole dire correre e affannarsi per poi restare chiusi a chiave fuori da alcune porte, io dico allora che è meglio andare cercando le chiavi che possano aprire le serrature di quelle porte.

Se a ciò sommi che a volte può pure capitarti di riuscire ad aprirne qualcuna senza affanno è tutta salute.

Alè.
 
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