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Utente Cancellato 61293

Ospite
Sono rientrato in possesso di una casa in seguito ad una causa di sfratto per morosità .
lo sfratto è stato concesso dal giudice senza nemmeno concedere il periodo di grazia dal momento che l'importo di soli 98 euro mensili palesava la malafede nel non pagare affitti e rate di condominio. Tutto è avvenuto con i termini regolari di avviso al conduttore (raccomandate etc.) per tutte le fasi fino alla convalida di sfratto compresa e allo sloggio compreso fatto dall'ufficiale giudiziario e dai carabinieri rispettando alla lettera la legge. la casa è ora abitata da mio figlio di 26 anni dal almeno 8 mesi. la conduttrice ha fatto ricorso al giudice dell'esecuzione ma mi chiedo cosa rischio dal momento che non ho avuto alcun risarcimento, ho agito nella piena legalità e la casa come dicevo è ormai tornata in mio possesso con mio figlio regolarmente residente (non ci sono altri alloggi dove potrebbe andare). insomma è¨ il mio unico bene comprato a fatica e pagandone il mutuo anche essendo stato in cassa integrazione e sinceramente ho paura che una sentenza possa rimettere tutto in discussione. vi ringrazio anticipatamente per un vostro cortese e sintetico parere.
 
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PROGETTO_CASA

Ospite
Sono rientrato in possesso di una casa in seguito ad una causa di sfratto per morosità .
lo sfratto è stato concesso dal giudice senza nemmeno concedere il periodo di grazia dal momento che l'importo di soli 98 euro mensili palesava la malafede nel non pagare affitti e rate di condominio. Tutto è avvenuto con i termini regolari di avviso al conduttore (raccomandate etc.) per tutte le fasi fino alla convalida di sfratto compresa e allo sloggio compreso fatto dall'ufficiale giudiziario e dai carabinieri rispettando alla lettera la legge. la casa è ora abitata da mio figlio di 26 anni dal almeno 8 mesi. la conduttrice ha fatto ricorso al giudice dell'esecuzione ma mi chiedo cosa rischio dal momento che non ho avuto alcun risarcimento, ho agito nella piena legalità e la casa come dicevo è ormai tornata in mio possesso con mio figlio regolarmente residente (non ci sono altri alloggi dove potrebbe andare). insomma è¨ il mio unico bene comprato a fatica e pagandone il mutuo anche essendo stato in cassa integrazione e sinceramente ho paura che una sentenza possa rimettere tutto in discussione. vi ringrazio anticipatamente per un vostro cortese e sintetico parere.

Stana la gente, non pagano l'affitto e ricorrono.
Che motivazioni sono state addotte nel ricorso?
 
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Utente Cancellato 61293

Ospite
Ciao .. ha detto che aveva con me un accordo per pagare ogni tre mesi. In realtà aveva solo una ricevuta in cui pagava alla fine del terzo mese anche gli altri due da questo per lei ne derivava un accordo per pagare alla fine di ogni trimestre. In realtà le abbiamo inviato raccomandate in cui le si diceva di pagare in solido presso il mio domicilio come prevedeva la legge. Ha pagato con un vaglia 2 mesi ma addirittura per un importo più basso dei 98 euro ... vaglia rifiutato con motivazioni e ancora con richiamo a pagare mensilmente in contanti. Poi si è inventata un accordo per pagamento IBAN ma ovviamente non era così e non aveva le coord. bancarie. Oltretutto aveva il contratto con mia moglie e non con me per cui il giudice ha agito drasticamente. Ovviamente a parte l'affito non ha pagato condomnio, utenze che doveva disdire ..., etc. Però ho paura lo stesso ... il mio avvocato mi dice che il loro ricorso NON ha senso ma chissà che passerà nella testa del giudice dell'esecuzione. Ciao
 
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Utente Cancellato 61293

Ospite
Grazie .. la cosa mi rincuora ... ancora non ho avuto un solo euro ma sono talmente stanco che forse se la cosa finesse qui rinuncerò a chedere gli affitti, le utenze, le spese legali .. etc. Mi sconcerta il fatto che non riesco a capire come sia possibile per un inquilino non pagare nulla di nulla non ritirare le raccomandate essere aggressivi e continuare a denunciarmi solo perchè avendo dichiarato l'incapienza non paga l'avvocato mentre io si. In realtà questa persona ha varie automobili libretti postali... ben occultati ... e la giustizia non trova un modo per risolvere subito queste situazioni.. sconsiglio a tutti investimenti in campo immobiliare se anche con un contratto in regola e a basso costo diventa impossibile difendersi. Grazie
 
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PROGETTO_CASA

Ospite
Ciao .. ha detto che aveva con me un accordo per pagare ogni tre mesi. In realtà aveva solo una ricevuta in cui pagava alla fine del terzo mese anche gli altri due da questo per lei ne derivava un accordo per pagare alla fine di ogni trimestre. In realtà le abbiamo inviato raccomandate in cui le si diceva di pagare in solido presso il mio domicilio come prevedeva la legge. Ha pagato con un vaglia 2 mesi ma addirittura per un importo più basso dei 98 euro ... vaglia rifiutato con motivazioni e ancora con richiamo a pagare mensilmente in contanti. Poi si è inventata un accordo per pagamento IBAN ma ovviamente non era così e non aveva le coord. bancarie. Oltretutto aveva il contratto con mia moglie e non con me per cui il giudice ha agito drasticamente. Ovviamente a parte l'affito non ha pagato condomnio, utenze che doveva disdire ..., etc. Però ho paura lo stesso ... il mio avvocato mi dice che il loro ricorso NON ha senso ma chissà che passerà nella testa del giudice dell'esecuzione. Ciao

chi sa se questo è applicato in italia?
La lite temeraria, l’art. 96 c.p.c., e la responsabilità dell'Avvocato. | DG Studio LegaleDG Studio Legale
 

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