Studio Roversi

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Professionista
Ho preparato anche una copia con i dati di mio figlio, lasciando vuoto la prima parte, che se l'addeto dell'ADE è dell'umore giusto mi faccio spiegare se e quali voci devo compilare per il comodato d'uso.:^^:

Non per fare il guastafeste, ma per la registrazione di un contratto di comodato bisogna utilizzare il vecchio modello 69 e il correlativo modello di pagamento F23. Vedo che scrivi da Torino. L'unità abitativa adibita ad abitazione principale concessa dal proprietario in uso gratuito a Torino sconta sempre l'IMU: a parenti di primo grado, che la occupano quale loro abitazione principalee vi risiedono anagraficamente, sconta l'aliquota ridotta del 7,60, a soggetti diversi dai familiari l'aliquota ordinaria del 10,60.

Ipotizzando che tu conceda in comodato a tuo figlio una seconda casa a Torino che prima locavi (se capisco bene) e che la tua abitazone principale sia nello stesso Comune, inquesto caso caso l'immobile concesso n comodato, oltre l'IMU, sconta anche l'IRPEF nella misura del 50%. Se invece i due immobli (quello concesso in comodato e quello in cui hai posto la tua abitazione principale) sono posti in Comuni diversi, l'immobile concesso in comodato sconta solo l'IMU. Se invece concedi in comodato l'unico immobile che possiedi a familiari (o a soggetti diversi da essi )si aprono altri scenari fiscali anora più complessi.
 

Antonio953

Membro Attivo
Privato Cittadino
Stamani chiuso il contratto con l'RLI.
Mi hanno confermato che per registrare il contratto di comodato d'uso per il figlio, occorrre il vecchio mod 69, rimasto attivo per i contratti commerciali e il comodato d'uso, mentre il RLI vale solo per i contrari residenziali, almeno così mi ha spiegato l'addettta del dell'ADE.
Non per fare il guastafeste, ma per la registrazione di un contratto di comodato bisogna utilizzare il vecchio modello 69 e il correlativo modello di pagamento F23.
Roversi non sei un guastafeste, è che cambiano di continuo le modalità, e noi andiamo in palla perchè "vogliamo far da sè" altrimenti basterebbe incaricre e pagare chi lo fà per mestiere .

=Vedo che scrivi da Torino. L'unità abitativa adibita ad abitazione principale concessa dal proprietario in uso gratuito a Torino sconta sempre l'IMU: a parenti di primo grado, che la occupano quale loro abitazione principale vi risiedono anagraficamente, sconta l'aliquota ridotta del 7,60, a soggetti diversi dai familiari l'aliquota ordinaria del 10,60.Ipotizzando che tu conceda in comodato a tuo figlio una seconda casa a Torino che prima locavi (se capisco bene) e che la tua abitazone principale sia nello stesso Comune, inquesto caso caso l'immobile concesso n comodato, oltre l'IMU, sconta anche l'IRPEF nella misura del 50%.

Confermo che entrambi gli alloggi sono in Torino, io abito in un alloggio di proprietà, e cedo in uso gratuito al figlio, un alloggetto con rendita catastale di € 335,70 il che vuol dire che vado a pagare 428,68 € di IMU, ma non mi è chiaro come calcolare l'IRPEF, intera o 50% che sia; oppure, la calcolo in base alla mia percentuale di Iperf sulla pensione? per tanto potrebbe essere al R.C. *27% /2 = € 62,69?
 

Bastimento

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Privato Cittadino
mentre il RLI vale solo per i contrari residenziali, almeno così mi ha spiegato l'addettta del dell'ADE.
...ecco, questa è un'altra bufala..., e dire che te l'ha detta uno che dovrebbe saperlo per mestiere.

Prova a chiedergli che cosa ci stanno a fare i tipi di contratto seguente, nelle istruzioni sul RLI:
S1: locazione di immobile ad uso diverso dall'abitativo
S2: Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA.
 

Studio Roversi

Membro Attivo
Professionista
Confermo che entrambi gli alloggi sono in Torino, io abito in un alloggio di proprietà, e cedo in uso gratuito al figlio, un alloggetto con rendita catastale di € 335,70 il che vuol dire che vado a pagare 428,68 € di IMU, ma non mi è chiaro come calcolare l'IRPEF, intera o 50% che sia; oppure, la calcolo in base alla mia percentuale di Iperf sulla pensione? per tanto potrebbe essere al R.C. *27% /2 = € 62,69?

No, Prendiamo il modello UNICO PF 2015. Nella casella 12 (Casi particolari IMU) dovrai indicare il codice 3 (Immobile ad uso abitativo non locato assoggettatro ad IMU nello stesso Comune in cui si trova l'immobile adibito ad abitazione principale). Il calcolo è semplice. 335,70x1,05=352,48. Il 50% di 352, cioè 176, è imponibile IRPEF e va indicato a colonna 13 (Imponibile tassazione ordinaria), l'altro 50% non è imponibile e va indicato a colonna 17 (Reddito non imponibile IRPEF): entrambi andranno poi a confluire nel quadro RN, il primo nel rigo RN1, colonna 5, il secondo nel rigo RN50, colonna 2.
 

Antonio953

Membro Attivo
Privato Cittadino
...ecco, questa è un'altra bufala..., e dire che te l'ha detta uno che dovrebbe saperlo per mestiere.

Prova a chiedergli che cosa ci stanno a fare i tipi di contratto seguente, nelle istruzioni sul RLI:
S1: locazione di immobile ad uso diverso dall'abitativo
S2: Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA.
Già, rileggendo il mod. questione non si può che darti ragione.

No, Prendiamo il modello UNICO PF 2015. Nella casella 12 (Casi particolari IMU) dovrai indicare il codice 3 (Immobile ad uso abitativo non locato assoggettatro ad IMU nello stesso Comune in cui si trova l'immobile adibito ad abitazione principale). Il calcolo è semplice. 335,70x1,05=352,48. Il 50% di 352, cioè 176, è imponibile IRPEF e va indicato a colonna 13 (Imponibile tassazione ordinaria), l'altro 50% non è imponibile e va indicato a colonna 17 (Reddito non imponibile IRPEF): entrambi andranno poi a confluire nel quadro RN, il primo nel rigo RN1, colonna 5, il secondo nel rigo RN50, colonna 2.
Grazie, immagino che questo conteggio per l'IRPEF, sia lo stesso che si applica anche per l'alloggio vuoto, cioè disponibile?

Scusa se riprendo solo ora, grazie per le info.
Ciaooooo
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Mi "aggancio" a questa discussione visto che si parla anche di modelli per la risoluzione dei contratti...

Mio padre è proprietario di un locale commerciale, dato in locazione con regolare contratto. Il conduttore ha deciso di cedere l'attività a terzi. Quali modelli occorre compilare e quali sono i costi: è possibile in qualche modo cedere il contratto oppure occorre risolverlo e farne uno nuovo, in presenza del nuovo conduttore? Grazie.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
le locazioni commerciali sono assoggettate alla legge 392/78 che all'art. 36 recita:

art. 36.
(Sublocazione e cessione del contratto di locazione)

Il conduttore puo' sublocare l'immobile o cedere il contratto di
locazione anche senza il consenso del locatore, purche' venga insieme
ceduta o locata l'azienda, dandone comunicazione al locatore mediante
lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il locatore puo'
opporsi, per gravi motivi, entro trenta giorni dal ricevimento della
comunicazione. Nel caso di cessione il locatore, se non ha liberato
il cedente, puo' agire contro il medesimo qualora il cessionario non
adempia le obbligazioni assunte.
Le indennita' previste dall'articolo 34 sono liquidate a favore di
colui che risulta conduttore al momento della cessazione effettiva
della locazione.

Per la cessione del contratto di locazione con subentro di nuovo conduttore, solitamente il modulo è il solito RLI, con pagamento di 67€ d'imposta di registro.

A mio parere la cessione d'attività è spesso una iattura per il locatore. E' a volte un espediente per sottrarsi agli impegni contrattuali: regalando a volte inquilini poco raccomandabili. Ma la legge lo permette.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
le locazioni commerciali sono assoggettate alla legge 392/78 che all'art. 36 recita:

art. 36.
(Sublocazione e cessione del contratto di locazione)

Il conduttore puo' sublocare l'immobile o cedere il contratto di
locazione anche senza il consenso del locatore, purche' venga insieme
ceduta o locata l'azienda, dandone comunicazione al locatore mediante
lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il locatore puo'
opporsi, per gravi motivi, entro trenta giorni dal ricevimento della
comunicazione. Nel caso di cessione il locatore, se non ha liberato
il cedente, puo' agire contro il medesimo qualora il cessionario non
adempia le obbligazioni assunte.
Le indennita' previste dall'articolo 34 sono liquidate a favore di
colui che risulta conduttore al momento della cessazione effettiva
della locazione.

Per la cessione del contratto di locazione con subentro di nuovo conduttore, solitamente il modulo è il solito RLI, con pagamento di 67€ d'imposta di registro.

A mio parere la cessione d'attività è spesso una iattura per il locatore. E' a volte un espediente per sottrarsi agli impegni contrattuali: regalando a volte inquilini poco raccomandabili. Ma la legge lo permette.

Ok grazie. È possibile prevedere un'assicurazione che garantisca eventuali mensilità non pagate, ed un eventuale garante (il contratto in essere non prevedè nè l'una, nè l'altro)?

Grazie.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
No. Con la cessione contratto prosegue il contratto in essere, così come è. Solo se il nuovo conduttore accetta un nuovo contratto, potrete pattuire la soluzione nuova. Nel qual caso bisogna risolvere il vecchio (67€) e registrare un nuovo 6+6 minimo.
 

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