CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
I metri non contano niente.
I clienti me lo dimostrano tutti i giorni.
"Vorrei un soggiorno molto grande"
"Come questo ufficio"
"No, molto più grande, minimo 25 mq"
"Questo ufficio E' 25 mq!"

100 mq su due livelli non sono 100 mq tutti su un piano.
100 mq con corridoio centrale di 8x2 non sono 100 mq con un corridoio di 1x4
100 mq molto luminosi non sono 100 in penombra!

Quando parliamo di metrature commerciali, poi, finiamo in un ginepraio ancora più inestricabile.
Perchè 100 mq compresi i muri degli anni '40 non hanno la stessa fruibilità di 100 mq compresi i muri degli anni '80 che, a loro volta, non hanno la stessa fruibilità di 100 mq compresi i muri costruiti oggi.

Nè ci dovrebbe essere di conforto il fatto che si compri a corpo e non a misura...
Perchè se nel compromesso venisse comunque indicata la misura di un appartamento venduto a corpo... (si veda art. 1538 del c.c.)
 
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PyerSilvio

Membro Storico
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ma veramente credo che tutti sappiano che i mq proposti sono sempre quelli commerciali e non reali addirittura alcuni pubblicizzano i mq commerciali + un 10% pensa te.....

Hi hi hi...

Perche' se no le case non viene a vederle nessuno.

Tutti gli alloggi, hanno misure standardizzate, in relazione al criterio di progettazione dell'epoca.

Negli 60 70 il bilocale era di 70mq. Mentre il trilocale era 120mq.

Negli 80 90 un trilocale poteva raggiungere i 108 mq

Con i criteri attuali il trilocale viene confezionato in 84 mq.

Tutti dati, espressi in mq commerciali, che come dice la parola stessa, e' cio' che si compra - vende.

Con riferimento all'esposto di @mmic alcune volte, il fossilizzarsi troppo in via preventiva, sulle differenze tra i calpestabili e i commerciali e' sbagliato.

Poiche' la disposizione fa' la differenza.

Quando poi si ricerca con criterio tassativo, un metratura da 130 capestabili, significa andare a vedere alloggi da 150 commerciali.

Insomma.. un bell' alloggio.

"Quanti soldi vorrebbe impiegare per l'acquisto...?"

'Centotrenta mila. per un alloggio in ordine massimo del 1995.'

Impossibile.

Quando, cammin facendo nell'acquisto, il cliente di questa sorta, si rende finalmente conto, che con quella scorta, puo' ambire ad alloggi del 1960, ottavo piano senza ascensore, scaldato a gasolio, bisognera' essere nei paraggi.

Perche' alla fine acquistera' un classico degli anni 90 neanche 90metriquadri.

Commerciali naturalmente.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ricordo che "Verba volant, scripta manent" io posso dimostrare ciò che dico!

L'errore di quel mediatore, non e' tanto quello riferito ai mq, piu o meno effettivi.

Ne' quello di aver pubblicizzato un dato anziche' un altro.

Il conferimento dell'incarico, autorizza il mediatore, a porre in essere la propria azione di vendita.

Se per effetto di questa "tecnica", si fosse a te presentato, con un'offerta da 100mila, a chi importava la pubblicazione di 48 mq, piuttosto che 52..?

Visto e piaciuto quindi.

L'errore piu' grave del tuo mediatore e' quello di aver guastato i rapporti con te.

Privilegiando i rapporti con l'acquirente.

Consolati:
Uno degli errori piu' comuni tra i miei colleghi.

La cosa migliore che puoi fare e' quella di riuscire a venderlo ad 85mila.

Come volevi.

Con lui o senza di lui.

Se non vuole vendere a 85 mila euro il tuo alloggio di 58 mq che rimetta il mandato.

Essendo tu il mandante, lui e', che deve fare quello che dici tu e non il contrario.
 
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andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
I metri non contano niente.
I clienti me lo dimostrano tutti i giorni.
"Vorrei un soggiorno molto grande"
"Come questo ufficio"
"No, molto più grande, minimo 25 mq"
"Questo ufficio E' 25 mq!"

100 mq su due livelli non sono 100 mq tutti su un piano.
100 mq con corridoio centrale di 8x2 non sono 100 mq con un corridoio di 1x4
100 mq molto luminosi non sono 100 in penombra!

Quando parliamo di metrature commerciali, poi, finiamo in un ginepraio ancora più inestricabile.
Perchè 100 mq compresi i muri degli anni '40 non hanno la stessa fruibilità di 100 mq compresi i muri degli anni '80 che, a loro volta, non hanno la stessa fruibilità di 100 mq compresi i muri costruiti oggi.

Nè ci dovrebbe essere di conforto il fatto che si compri a corpo e non a misura...
Perchè se nel compromesso venisse comunque indicata la misura di un appartamento venduto a corpo... (si veda art. 1538 del c.c.)
Verissimo. La metratura in se conta poco se la casa è disposta male. Mi è capitato di vedere appartamenti di 120 mq con stanze molto ampie, ma disposte una dopo l'altra lungo un corridoio senza finestre. Appartamento monoesposto, piano basso in un cortile chiuso su tutti i lati. Buio e triste. Al prezzo di un attico in centro a Milano. Mah...
O ancora appartamento di 170 mq abbondanti, probabilmente anche reali, ma con bagni mignon e disposizione folle degli spazi, cucina ridicola inabitabile. D'altronde le soluzioni odierne non sempre sono così razionali. Magari hanno belle soluzioni open space, ma poi ti trovi le stanze claustrofobiche. Su due bagni almeno uno cieco. Io trovo che, generalizzandole molto, le soluzioni più comode e razionali sono quelle anni 60-70, in cui si permettevano di sprecare spazio in anticamera e disimpegni, corridoi e ripostigli, avevano stanze ampie e luminose, la disposizione è banale, da geometra, ma razionale e comoda. Tipo corridoio centrale e stanze sui due lati, tripla esposizione, due appartamenti per piano, ecc. In 130 mq ci sta un bel quadrilocale con salone e doppi servizi e cucina abitabile. E soprattutto sono versatili nelle ristrutturazioni, puoi demolire e spostare, ampliare o ridurre...
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
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Verissimo. La metratura in se conta poco se la casa è disposta male. Mi è capitato di vedere appartamenti di 120 mq con stanze molto ampie, ma disposte una dopo l'altra lungo un corridoio senza finestre. Appartamento monoesposto, piano basso in un cortile chiuso su tutti i lati. Buio e triste. Al prezzo di un attico in centro a Milano. Mah...
O ancora appartamento di 170 mq abbondanti, probabilmente anche reali, ma con bagni mignon e disposizione folle degli spazi, cucina ridicola inabitabile. D'altronde le soluzioni odierne non sempre sono così razionali. Magari hanno belle soluzioni open space, ma poi ti trovi le stanze claustrofobiche. Su due bagni almeno uno cieco. Io trovo che, generalizzandole molto, le soluzioni più comode e razionali sono quelle anni 60-70, in cui si permettevano di sprecare spazio in anticamera e disimpegni, corridoi e ripostigli, avevano stanze ampie e luminose, la disposizione è banale, da geometra, ma razionale e comoda. Tipo corridoio centrale e stanze sui due lati, tripla esposizione, due appartamenti per piano, ecc. In 130 mq ci sta un bel quadrilocale con salone e doppi servizi e cucina abitabile. E soprattutto sono versatili nelle ristrutturazioni, puoi demolire e spostare, ampliare o ridurre...

Dalle mie parti le si evita perché spesso una delle due pareti del grande corridoio risulta portante e vincola molto la disposizione degli spazi interni. Inoltre, spesso ai due capi del corridoio si trovano la porta d'ingresso e quella del bagno! Ma parliamo di realtà semi-rurali o rurali! In città era già molto meglio!. Dalle mie parti le tipologie più comode ed apprezzate risultano quelle realizzate tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '90, con ampi appartamenti tutti su un piano, doppi servizi finestrati, cucine nelle quali sarebbe anche possibile pranzare! Sottotetti destinati ad accogliere d'estate le palline e l'albero di Natale, d'inverno le pinne ed il secchiello! Ma non tutti la ragionano così...
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Ho...

Vai piano con sti "Ti voglio io"...

Non vorrei (ancora) che @miciogatto si ingelosisse.
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andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Stavo pensando al corridoio senza finestre ....
È inquietante. Corridoio addossato ad un altro palazzo adiacente, stanze tutte su un lato, mi sembra fossero 4 con il bagno, palazzo anni 30, quindi soffitti a 330 cm, finestre alte, ma strette, piano mi pare primo interno ad un cortile completamente racchiuso fra palazzi di 7 piani. Per avere idea del cortile, sono 6 posti auto e lo spazio per entrare e parcheggiare.
Credo di averlo visto nel 2012, è ancora in venduto, stranamente...
 

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