andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
se lo fossi vivrei in affitto o in una caverna ....
Non fai che confermare la mia diagnosi: incapacità di mettersi in gioco e aprirsi, di vedere che il mondo potrebbe essere diverso da come lo hai sempre visto e pensato, che ci sono altre idee oltre alle tue e addirittura alcune potrebbero essere più giuste delle tue.
È inutile scrivere e confrontarsi su un forum se non si apprende nulla e si resta graniticamente fermi sulla posizione. È un problema, ma fortunatamente non mio.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
, avendo vissuto le crisi dei decenni precedenti, immaginavo che sarebbe finito il periodo d'oro, ma mai avrei potuto pensare (proprio in base alle esperienze precedenti) ad una crisi del genere, un vero e proprio tsunami....

..Vale per ogni senso di marcia, dell'andamento dei prezzi, che sia in rialzo o in ribasso.

Tutti viviamo sotto un cielo dove può succedere di tutto.

Imbeccando anche l' @ita.user, che faceva riferimento alle integrità etiche, da utilizzare con e tra le parti, della compra e o della vendita, ricordando che i mediatori, fungono da vettori, come ambasciatori, non possono portare pena.

Fatto è, che tutti i giorni mi capita, di passare davanti a case che ho venduto nel passato e di rimpiangere (con lacrime vere) di averle vendute, per così poco o per così poche mediazioni, che invece in quel momento sembravano superare le aspettative.

Vere e proprie chicche, in posizioni strategiche, svendute e o STRAvendute, a seconda del momento di mercato, ma molto più concretamente alla volontà delle parti e sopratutto, alla loro necessità.

In quelle transazioni, avvenute a cavallo tra la lira e l'euro, il gap al rialzo è da sudori freddi.

Acquisizioni talmente oculate, da saper resistere, anche agli tsunami, se possibile anche più violenti, che potranno scatenarsi nel futuro.

Una cosa è certa.

Ad aver avuto il potere, di conoscere gli andamenti del mercato, il futuro, le bolle, le crisi etc, non avrei mai venduto quelle case.

Alcune oggi, valgono più del doppio, di dieci anni prima.
 

ita.user

Membro Attivo
Professionista
Infatti. Anche io la penso così.

Tutti bravi a pontificare oggi, ma nessuno che si è mosso quando poteva servire.

Col passare degli anni solitamente si diventa piu' saggi oltre che vecchi ma dobbiamo abituarci ad un mondo in mano alla nuova generazione: quella meglio alimentata, istruita e ricettiva. In molti casi i risultati sono sotto gli occhi di tutti: Non lavoro, non creo una famiglia, non compro casa ed aspetto di ereditare ma di certo pontifico sul web. Ma la cosa comica è che si vorrebbe far credere che questa sia la strada giusta.



Beh in realtà vi si sta dicendo a più riprese delle problematiche legate al crollo del potere d’acquisto, alla mole di NPL nei bilanci delle banche, ai cambiamenti sociali, al surplus di case in offerta, alla struttura demografica che già di per sé è una condanna.

Qualche tematica andrebbe approfondita piuttosto che rassicurarsi dietro quel che si vede ogni giorno nel proprio negozio.

Tra l’altro anche ai tempi dell’ultima bolla c’erano voci contrarie ignorate dalla grande massa delle persone che vuoi per ignoranza della materia, vuoi per il sogno ancora forte di essere proprietari, è andata decisa a schiantarsi contro il muro.

Voi ancora qui parlate di “crisi”, la crisi è un fenomeno contingente, temporaneo, arriva e poi passa. Questo in atto è un fenomeno più complesso, direi strutturale, o epocale se preferite. Sta cambiando la società e con essa modi, costumi, e scelte finanziarie. E’ un discorso molto ampio e il tema richiede un’attenzione diversa di quella riservata all’operatività quotidiana di un AI.

Ma qui qualcuno in malafede, perchè sente minacciato il proprio lavoro (da chi o cosa poi?) o probabilmente per ignoranza preferisce buttarla sul banalizzare la questione, ridicolizzare i punti di vista diversi e liquidare la cosa con “peccati di gioventù”.

Per fortuna esistono molti altri posti sia sul web che fuori dove le persone volenterose posso cercare di aprire gli occhi sull’assurdità di certe affermazioni.
Ed è certamente utile che su questo forum ci siano voci non disposte ad assecondare il mood puramente “commerciale” qui dentro molto attivo.
 

FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Beh in realtà vi si sta dicendo a più riprese delle problematiche legate al crollo del potere d’acquisto, alla mole di NPL nei bilanci delle banche, ai cambiamenti sociali, al surplus di case in offerta, alla struttura demografica che già di per sé è una condanna.

Qualche tematica andrebbe approfondita piuttosto che rassicurarsi dietro quel che si vede ogni giorno nel proprio negozio.

Tra l’altro anche ai tempi dell’ultima bolla c’erano voci contrarie ignorate dalla grande massa delle persone che vuoi per ignoranza della materia, vuoi per il sogno ancora forte di essere proprietari, è andata decisa a schiantarsi contro il muro.

Voi ancora qui parlate di “crisi”, la crisi è un fenomeno contingente, temporaneo, arriva e poi passa. Questo in atto è un fenomeno più complesso, direi strutturale, o epocale se preferite. Sta cambiando la società e con essa modi, costumi, e scelte finanziarie. E’ un discorso molto ampio e il tema richiede un’attenzione diversa di quella riservata all’operatività quotidiana di un AI.

Ma qui qualcuno in malafede, perchè sente minacciato il proprio lavoro (da chi o cosa poi?) o probabilmente per ignoranza preferisce buttarla sul banalizzare la questione, ridicolizzare i punti di vista diversi e liquidare la cosa con “peccati di gioventù”.

Per fortuna esistono molti altri posti sia sul web che fuori dove le persone volenterose posso cercare di aprire gli occhi sull’assurdità di certe affermazioni.
Ed è certamente utile che su questo forum ci siano voci non disposte ad assecondare il mood puramente “commerciale” qui dentro molto attivo.

Non dimenticare che mentre tu pontifichi su cio' che non conosci altri hanno attraversato la crisi e cresciuto una famiglia ma soprattutto non è il caso supporre cio' che non si sa. Il resto sono le solite frasi fatte trite e ritrite che si leggono abitualmente su questo blog da parte dei soliti luminari da web.
 

ita.user

Membro Attivo
Professionista
Perfetto @FRANCY80 , in base alla tua logica basta chiedere al panettiere per avere informazioni sull’andamento della produzione di grano, al benzinaio consigli per gli acquisti di titoli petroliferi, al concessionario informazioni su quale sarà l’evoluzione dell’auto.

E’ una visione assolutamente semplicistica delle cose da cui mi dissocio. Ti auguro buon lavoro.
 

FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Perfetto @FRANCY80 , in base alla tua logica basta chiedere al panettiere per avere informazioni sull’andamento della produzione di grano, al benzinaio consigli per gli acquisti di titoli petroliferi, al concessionario informazioni su quale sarà l’evoluzione dell’auto.

E’ una visione assolutamente semplicistica delle cose da cui mi dissocio. Ti auguro buon lavoro.

???????????????

Veramente stavo dicendo il contrario: nessuno puo' avere la certezza degli eventi futuri in un mondo complesso. L'unica soluzione è un minimo cultura ed olio di gomito cosa che non dovresti trascurare, soprattutto la seconda.
 

giovanniEDC

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io più di un cambiamento epocale negli stili di consumo e di vita ci vedo un cambiamento importante delle prospettive.
Ad esempio sono d'accordo in un ottica "macro" con Solidum90,
Applicando questa formula agli esempi da te citati probabilmente solo chi ha comprato nel 2005/2006 ad oggi avrebbe fatto meglio a stare in affitto, ma tutti gli altri molto probabilmente no.. sbaglio?

ed in quella micro con Andrea
i conti vanno fatti sul proprio caso specifico, i risultati possono essere opposti.

però, ipotizziamo che ognuno dei clienti potenziali faccia con la matita i conti che lui suggerisce. fuori dalle metropoli, il risultato sarà che molti avrebbero convenienza a comprare, in un mercato dove con 100/120.000 euro compri una casa interessante, mutuo da meno di 500 euro/mese in 20 anni. a fronte magari di un affitto di 400.

eppure va rilevato che molti di questi non comprano.
perchè è sconveniente? perchè non possono? in fondo in molti casi no.
in definitiva secondo me per due ragioni, fondate forse, ma che non si basano sul discorso "mi conviene/non mi conviene comprare adesso":
1- perchè lo scenario economico globale trasmette incertezza, indipendentemente dalla singola situazione contingente. Chi era solido in passato, riteneva che con l'andare del tempo lo sarebbe stato sempre di più. chi è solido oggi teme di esserlo sempre meno. Era vero in passato? chi era solido lo è stato sempre di più? no. non sempre, specie chi basava il proprio tenore di vita sul lavoro. Allo stesso modo non è una regola oggi. conosco gente che guadagna più di 5 anni fa, come altri che sono peggiorati. probabilmente tra 5 anni alcuni avranno migliorato ed altri no.
Paura, in una parola.
2- Perchè i prezzi non crescono, anzi calano o comunque son quelli. Quindi non c'è fretta. quindi per inerzia tra il fare e il non fare, spesso prevale il non fare.
Inerzia, in una parola.

Paura ed inerzia che hanno alimentato anche la bolla che è stata. si comprava subito per paura che i prezzi diventassero troppo elevati per comprare, si comprava per inerzia perchè tutti stavano comprando.

non erano buone ragioni allora, probabilmente non lo sono neanche adesso.
 

ita.user

Membro Attivo
Professionista
@giovanniEDC

La tua analisi contiene sicuramente diversi punti su cui concordo, che vanno ad inserirsi nel ventaglio di ipotesi sullo stallo attuale.

E sicuramente introduce elementi su cui riflettere, molto di più delle visioni semplicistiche fornite qua e là in alcuni commenti.
 

giovanniEDC

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ti ringrazio. Aggiungo, senza voler difendere nessuno, che spesso la discussione è resa più difficile dal fatto che ognuno conosce, spesso molto bene, solo la realtà in cui lavora. Il che è un merito, non una colpa. Ma esperienze e punti di vista seri e fondati, sviluppati a Piacenza poi osservati da Milano o da Balestrate possono sembrare irreali o ottimistici/pessimistici senza che siano meno veri a Piacenza.
Anche l'idea che mi sono fatto io, del resto, calza perfettamente alla mia zona, ma forse solo a quella.
di cosa succeda a milano e del perchè vivano la stessa crisi con valori totalmente differenti farei fatica a darti un opinione migliore di quella di un benzinaio, in fondo.
 

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