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I 180 giorni non valgono, ma la regola di priorità sì. Ho un compromesso registrato a novembre 2015, ma non trascritto dal notaio, quindi non è urgente per loro.Abbiamo (nuovamente) sbagliato noi ad interpretare erroneamente, perchè siamo in malafede, loro non intendevano 180 giorni TERRESTRI ma del pianeta Venere.
Diciamo che "in teoria" si, ma con tutte le leggi che si incastrano una dentro l'altra sostituendo pezzi di commi e i "combinati disposti" la materia è sempre molto "fluida" e spesso maleodorante ...quindi per locare in teoria si parla di canone concordato, cmq anche io vengo dal sud e da me sti problemi non esistono
Io parlerei di METASTASI dato che la questione si trascina ormai da decenni e non è mai stata curata.Il problema è proprio quello, che le pratiche le stanno lavorando. Ciò significa stiamo andando nella direzione che dicono loro, pagare pagare pagare prezzi assurdi per case per le quali non si è usufruito di nessuna agevolazione. Scusatemi se lo dico, ma qui' devono bloccare (Comune, Governo o chi per loro) tutto per modificare/annullare delibere oscene e fare qualcosa per risolvere sto TUMORE (scusate il termine) di problema.
Non possiamo veramente subire tutto questo.
I coefficienti di vetustà sono riportati nella Convenzione.c'e un riferimento su internet dove poter valutare la vetustà di un immobile??
canone massimo di locazione annuo una percentuale del prezzo massimo di cessione e questa percentuale non sempre è la stessa (ne ho viste alcune al 4% altre al 4.5%),
Cmq stante anche l'irreperibilità di Berdini, penso che sia giunto il momento di passare ai fatti: se non ci associamo e mandiamo all'attaco uno studio legale decente, la prenderemo tutti in quel posto. E chi ha contribuito a determinare questo casino continuerà a sedere sulla sua comoda poltrona e a prendere più di 100.000 euro l'anno di stipendio, completo di premio di risultato, invece di stare ai lavori forzati a spaccare le pietre.
@Bagudi ovviamente la procedura che hai citato sarebbe quella più semplice, ma si basa sull'ipotesi che tutte le vendite siano state fatte secondo la legge, cioè rispettando il vincolo del prezzo massimo di cessione poiché, in pratica, l'ultimo rogito include già la rivalutazione sino alla data del rogito stesso e basta rivalutare solo per l'ultimo periodo di tempo.In riferimento al post sopracitato di @Santi60, il criterio per definire il prezzo aggiornato di cessione è il seguente:
bisogna partire dalla cifra dell'ultimo rogito (che può anche essere il primo, naturalmente, ma ci possono essere due o tre vendite precedenti), aggiornare con gli ultimi dati ISTAT utilizzando i parametri indicati dalla convenzione (prezzi al consumo o costi di costruzione) e applicare gli indici di vetustà, se presenti.
C'è da dire che, partendo dalla prima cessione, anche se ci sono state vendite successive, se tutto è stato fatto correttamente, il risultato finale dovrebbe essere lo stesso.
Mai visto applicare il parametro della rendita catastale.
Sì, da noi nelle vecchie convenzioni ho trovato anche il 3,5%....
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