Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Svolgere l‘attività dell’ Agenti Immobiliari è piacevole, interessante e soddisfacente anche per le tasche, in tempo di vacche grasse mentre diventa pesante, dura ed onerosa in tempi di vacche magre. Come gli attuali.
I guadagni si assottigliano e a volte rischiano pericolosamente persino di scomparire.
Uno delle contromosse per aggredire i conti piangenti è quello di fare economia comprimendo le spese elastiche, risparmiando su ogni spesa che appare superflua o accessoria.
Ma…
L’affitto rimane quello,
i costi vivi ( luce, telefono, abbonamento telematico, tasse sui rifiuti…) rimangono quelli,
la spesa per la pubblicità è naturalmente incomprimibile,
il commercialista si fa pagare profumatamente lo stesso,
l’inps vuole la sua parte di bottino,
le tasse calano se cala il redditometro.
Insomma le spese appaiono minacciosamente rigide ed incurvabili
mentre la curva delle entrate piega purtroppo verso il basso…

Ma, spremendosi le meningi, facendo di necessità virtù, tra le pieghe del bilancio è possibile individuare delle spese di gestione che l’immobiliarista può comprimere o addirittura eliminare?
Dando respiro ai propri conti? E quali?
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
secondo me,
l'economia andava fatta in tempo di vacche grasse, con vacche magre che risparmi vuoi fare? risparmi sulla pubblicità? risparmi sugli investimenti? in poco tempo si chiude!!!!
Chi ha saputo gestire i guadagni anzichè sperperarli, adesso può investire di più e vendere.

<<L'episodio fa parte della storia di Giuseppe, una sezione della Genesi che va da 37,2 a 48,22. Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe, viene venduto come schiavo dai fratelli invidiosi, e dopo alterne vicende finisce nelle carceri del faraone egiziano. Qui comincia a interpretare con successo i sogni dei detenuti. Dopo due anni in quella condizione, viene chiamato a corte a interpretare due angosciosi sogni del faraone.

Nel primo, il faraone sogna di trovarsi in riva al Nilo: "ed ecco salirono dal Nilo sette vacche, belle di aspetto e grasse e si misero a pascolare tra i giunchi. Ed ecco, dopo quelle, sette altre vacche salirono dal Nilo, brutte di aspetto e magre, e si fermarono accanto alle prime [...] Ma le vacche brutte di aspetto e magre divorarono le sette vacche belle di aspetto e grasse" (Genesi 41,2-4).

Il secondo sogno è analogo al primo: il faraone sogna sette spighe "grosse e belle" spuntate da uno stelo, e poi sette spighe arse e vuote, che inghiottono le prime.

Giuseppe interpreta i sogni come un messaggio divino: vi saranno sette anni di abbondanza in tutto l'Egitto, seguiti da sette anni di carestia (Genesi 41,25-31). "Quanto al fatto che il sogno del faraone si è ripetuto due volte, significa che la cosa è decisa da Dio e che Dio si limita a seguirla" (Genesi 41,32). Giuseppe non si limita all'interpretazione, ma dà anche suggerimenti su come gestire la situazione: il faraone dovrebbe trovare "un uomo intelligente e saggio" e metterlo a capo di una rete di funzionari che prelevi un quinto di tutti i prodotti egiziani durante i sette anni di abbondanza, creando così una riserva per i sette anni di carestia. (Genesi 41,33-36). Il faraone affiderà il compito allo stesso Giuseppe.>>
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
secondo me,
l'economia andava fatta in tempo di vacche grasse, con vacche magre che risparmi vuoi fare? risparmi sulla pubblicità? risparmi sugli investimenti? in poco tempo si chiude!!!!
Chi ha saputo gestire i guadagni anzichè sperperarli, adesso può investire di più e vendere.

in pieno :applauso::applauso::applauso:
Investo di più oggi che quando le cose andavano bene e i miei risultati sono più o meno gli stessi.

Gli unici costi su cui si può far economia sono, secondo me, quelli dell'affitto e del commercialista, associandosi.
 

MauroSambucini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
secondo me,
l'economia andava fatta in tempo di vacche grasse, con vacche magre che risparmi vuoi fare? Risparmi sulla pubblicità? Risparmi sugli investimenti? In poco tempo si chiude!!!!
Chi ha saputo gestire i guadagni anzichè sperperarli, adesso può investire di più e vendere.

<<l'episodio fa parte della storia di giuseppe, una sezione della genesi che va da 37,2 a 48,22. Giuseppe, figlio prediletto di giacobbe, viene venduto come schiavo dai fratelli invidiosi, e dopo alterne vicende finisce nelle carceri del faraone egiziano. Qui comincia a interpretare con successo i sogni dei detenuti. Dopo due anni in quella condizione, viene chiamato a corte a interpretare due angosciosi sogni del faraone.

Nel primo, il faraone sogna di trovarsi in riva al nilo: "ed ecco salirono dal nilo sette vacche, belle di aspetto e grasse e si misero a pascolare tra i giunchi. Ed ecco, dopo quelle, sette altre vacche salirono dal nilo, brutte di aspetto e magre, e si fermarono accanto alle prime [...] ma le vacche brutte di aspetto e magre divorarono le sette vacche belle di aspetto e grasse" (genesi 41,2-4).

Il secondo sogno è analogo al primo: Il faraone sogna sette spighe "grosse e belle" spuntate da uno stelo, e poi sette spighe arse e vuote, che inghiottono le prime.

Giuseppe interpreta i sogni come un messaggio divino: Vi saranno sette anni di abbondanza in tutto l'egitto, seguiti da sette anni di carestia (genesi 41,25-31). "quanto al fatto che il sogno del faraone si è ripetuto due volte, significa che la cosa è decisa da dio e che dio si limita a seguirla" (genesi 41,32). Giuseppe non si limita all'interpretazione, ma dà anche suggerimenti su come gestire la situazione: Il faraone dovrebbe trovare "un uomo intelligente e saggio" e metterlo a capo di una rete di funzionari che prelevi un quinto di tutti i prodotti egiziani durante i sette anni di abbondanza, creando così una riserva per i sette anni di carestia. (genesi 41,33-36). Il faraone affiderà il compito allo stesso giuseppe.>>
grande hai detto tutto
 

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