marco707

Nuovo Iscritto
Buongiorno, sono propietario di una casa in centro storico, ricevuta per donazione da parte di mia madre nel 1988, quest'immobile appartiene dal 1950 allamia famiglia. All'aquisto questo edificio era di un piano, successivamente verso il 1960 è stato costruito il secondo piano. Il problema che all'atto di donazione non risulta e tanto meno al catasto. Sono andato da un notaio e mi diceva che non si può fare nulla, perchè andava dichiarato già nell'atto di donazione del 1988. Come potrei sistemare questa cosa? In questi giorni sento parlare di sanatoria, potrei farla. Mi sapreste consigliare il da farsi. Grazie
 

geomanera

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
possono essere oggetto di compravendita o donazione gli immobili che siano in regola dal punto di vista urbanistico. qualora non fossero censiti o censiti in modo non corretto dovranno essere oggetto di variazione o accatastamento prima dell'atto.
La conseguenza è che devi prima regolarizzare l'immobile e poi procedere con un atto di precisazione e/o iintegrazione alla donazione .
Per regolarizzare rivolgiti ad un professionista del tuo paese.
Per il condono... non vorrei che finisse come per le provincie....
saluti
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se le opere sono antecedenti al 1967 puoi regolarizzare la planimetria catastale come "errata rappresentazione grafica" e non dovresti avere problemi.
Per la donazione devi fare una integrazione sulle imposte non pagate perché la rendita era più bassa di quella reale.
Nell'atto di donazione almeno il fabbricato era descritto correttamente?
 

geomanera

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
"Se le opere sono antecedenti al 1967 puoi regolarizzare la planimetria catastale come "errata rappresentazione grafica" e non dovresti avere problemi."
non me ne volere caro Spalti ma non sono d'accordo con te: la normativa urbanistica non nasce nel 1967.....
Penso che finchè si ritiene che il catasto attesti la regolarità edilizia si andrà incontro a pareri contrastanti.
A mio avviso il catasto, facente parte degli uffici del ministero delle finanze, è un mero strumento fiscale ; ai dati catastali si fa riferimento per la trascrizione degli atti.
La regolarità edilizia viene attestata sulla base delle autorizzazioni comunali ecc ecc .
Purtroppo spesso anche noi Agenti Immobiliari facciamo solo riferimento alla situazione catastale, senza riferirsi a quella urbanistica.
saluti
 

akaihp

Membro Attivo
Professionista
"Se le opere sono antecedenti al 1967 puoi regolarizzare la planimetria catastale come "errata rappresentazione grafica" e non dovresti avere problemi."
non me ne volere caro Spalti ma non sono d'accordo con te: la normativa urbanistica non nasce nel 1967.....
Penso che finchè si ritiene che il catasto attesti la regolarità edilizia si andrà incontro a pareri contrastanti.
A mio avviso il catasto, facente parte degli uffici del ministero delle finanze, è un mero strumento fiscale ; ai dati catastali si fa riferimento per la trascrizione degli atti.
La regolarità edilizia viene attestata sulla base delle autorizzazioni comunali ecc ecc .
Purtroppo spesso anche noi Agenti Immobiliari facciamo solo riferimento alla situazione catastale, senza riferirsi a quella urbanistica.
saluti

concordo in pieno.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
vero ma conoscendo spalti queste cose le conosce già. sicuramente intendeva la scappatoia di accatastare tutto per vendere l'immobile.
:ok::ok:
saluti

E i miei post lo dimostrano, comunque grazie Marco.
Infatti io intendevo proprio riguardo la commerciabilità del bene.
Se il venditore dimostra che le opere sono state realizzate prima del 67 e se la planimetria è antecedente a tale data, può a mio avviso regolarizzare la situazione catastale e vendere il bene che a quel punto risulterà commerciabile.

A volte per scrivere in fretta tra una cosa e l'altra al lavoro tralascio alcune cose importanti :confuso:
 

marco707

Nuovo Iscritto
L'immobile pultroppo nell'atto di donazione del 1988 non viene descritto correttamente in effetti e stato donato ciò che si acquistava negli anni 50, poi in seguito verso il 1960, venne costruito il secondo piano. Oggi in effetti la casa è di due piani però negli atto di donazione ne viene descritto un solo piano, stessa cosa per il catasto. Ieri un geometra mi diceva che si può accatastare e fare un integrazione, però se dovrei vendere il notaio si basera sull'atto di donazione e quindi comparerebbe un solo piano. quindi non so che fare....!
 

max8a

Nuovo Iscritto
salve ho letto la vostra discussione, e anche io sono più o meno nella stessa situazione.
Vorrei acquistare una casa a 2 piani, il piano terra è antecedente al 1967 accatastata come a4, e ha un soffitto di 220cm, successivamente è stato costruito il secondo piano con altezza 230cm abusivamente ma poi condonato,
Questo mi ha detto l'agenzia.
Ora mi vorebbero far fare una proposta di aquisto ma ho il dubbio che la parte superiore non sia accatastata, come posso fare per non incorrere a fregature? posso aquistare tranquillamente e prenderci un mutuo? avendo i soffitti così bassi come si fa con l'abitabilita', ma è vendibile queso immobile?
 

akaihp

Membro Attivo
Professionista
salve ho letto la vostra discussione, e anche io sono più o meno nella stessa situazione.
Vorrei acquistare una casa a 2 piani, il piano terra è antecedente al 1967 accatastata come a4, e ha un soffitto di 220cm, successivamente è stato costruito il secondo piano con altezza 230cm abusivamente ma poi condonato,
Questo mi ha detto l'agenzia.
Ora mi vorebbero far fare una proposta di aquisto ma ho il dubbio che la parte superiore non sia accatastata, come posso fare per non incorrere a fregature? posso aquistare tranquillamente e prenderci un mutuo? avendo i soffitti così bassi come si fa con l'abitabilita', ma è vendibile queso immobile?

fai una proposta di acquisto condizionata all'agibilità dell'immobile, alla conformità urbanistica e alla destinazione d'uso ad abitazione. Nella proposta specifica la consistenza e descrivi l'immobile nella sua interezza.
Qualora l'immobile non sia agibile, conforme urbanisticamente (il catasto non è probatorio in tal senso), la proposta decadrà e ti verranno restituiti i soldi.

L'immobile da te descritto è vendibile solo se costruito prima del '42 (legge urbanistica nazionale) o se condonato.
 

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