Lamber68

Membro Ordinario
Privato Cittadino
buon giorno,

mia sorella ed io siamo nudi proprietari indivisi di un appartamento nel quale io abito con mia mamma anziana che ne ha l'usufrutto a vita.

Mia sorella ha fatto una vita non regolare e vive fuori casa, mentre io mi occupo della mamma anziana in casa.

Lei ha sempre bisogno di soldi che io, gestendo la pensione di mamma, ho finora acconsentito a darle, per via anche della volontà della mamma.

Da poco ho però deciso che lei deve farmi vedere come li spende e perché, cosa che non le sta bene perché dice che non vuole essere controllata e mi ha detto che se non le passo 1000 al mese finché non trova un lavoro , che lei dice essere abbastanza vicino, lei mette un'ipoteca sull'immobile oppure si rivolge a un avvocato per una vendita giudiziale.

Di questi tempi può mia sorella trovare una banca che conceda una ipoteca su questo bene indiviso con usufrutto?

Quali sono i modi e i tempi di una vendita giudiziale?

Non so proprio come mi convenga comportarmi, grazie per i consigli.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Concordo col collega che ha già risposto.

A livello ipotetico tua sorella potrebbe fare ciò che dice, ma a livello pratico credo sia abbastanza inverosimile.
Una banca difficilmente concederà un mutuo e/o un prestito ad una persona priva di reddito (anche se proprietaria di mezza nuda proprietà immobiliare).

Manca la redditività che la banca pretende per poter erogare il mutuo.
Inoltre, ipotecare una proprietà immobiliare di cui si possiede il 50% indiviso e per di più gravata da usufrutto, è senz'altro un pessimo affare per qualsiasi banca.

Una vendita giudiziale è altrettanto inverosimile.
Ammesso, ma non concesso, che si possa procedere in tal senso, chi sarebbe così folle da acquistere una proprietà immobiliare gravata da usufrutto e occupata sia dall'usufruttuaria sia dal proprietario del 50 % di proprietà immobiliare?

Al massimo potrà trovare un avvocato che le scucirà qualche centinaia di euro per farti scrivere una bella letterina di "minacce" .......... che resteranno tali.
Perciò, lascia che tua sorella viaggi di fantasia e viva di sogni.
 
Ultima modifica:

Lamber68

Membro Ordinario
Privato Cittadino
grazie,
è che avevo capito che in una vendita giudiziale, se non si arriva a un accordo fra le parti, il giudice può decidere di mettere all'asta l'intera proprietà e il ricavato viene poi diviso fra i proprietari dell'immobile; quindi qualcuno potrebbe comprarlo all'asta e io prenderei una somma molto più piccola del reale valore di mercato, sempre restando fermo il diritto di usufrutto di mamma.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
proprietà ed usufrutto son diritti diversi, detto ciò, è vero che tua sorella potrebbe attivarsi per quanto minacciato ma come han precisato i "colleghi" prima di me, sarebbe da trovare il cliente che vuole metter li un po' di soldi inutilmente. Ti consiglio di dare una letta a quest'articolo piuttosto esauriente ed ai relativi link di rimando Comunione ereditaria: come se ne esce?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Una vendita giudiziale è altrettanto inverosimile.
Ammesso, ma non concesso, che si possa procedere in tal senso, chi sarebbe così folle da acquistere una proprietà immobiliare gravata da usufrutto e occupata sia dall'usufruttuaria sia dal proprietario del 50 % di proprietà immobiliare?

sarebbe da trovare il cliente che vuole metter li un po' di soldi inutilmente.
Purtroppo se la sorella chiedesse realmente la divisione giudiziale della nuda proprietà, c'è effettivamente la possibilità che qualcuno sia interessato ad acquistare all’asta per due lire la nuda proprietà stessa, e non lo si può impedire.
A questo punto, se lei dovesse insistere, meglio sarebbe vendere la nuda proprietà sul mercato, per ricavare il più possibile.
Non è facile per la sorella percorrere questa strada, perché comunque dovrebbe anticipare le spese per attivare la procedura; quindi forse sono solo minacce a vuoto.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Allo stesso tempo, fintanto che l'immobile non è venduto (anche se già è deciso il giorno dell'asta), fintanto che l'immobile non è venduto puoi esercitare i tuoi diritti di erede ed acquistare tu la quota messa in vendita.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Allo stesso tempo, fintanto che l'immobile non è venduto (anche se già è deciso il giorno dell'asta), fintanto che l'immobile non è venduto puoi esercitare i tuoi diritti di erede ed acquistare tu la quota messa in vendita.
Si , ma per acquistare ci vogliono i soldi , e mi pareva di aver compreso che quella disponibilità non ci fosse.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se il lavoro è vicino, lo otterrà prima che si arrivi alla vendita giudiziale, visti i tempi della giustizia italiana. Ma potrebbe essere un bluff.
per acquistare ci vogliono i soldi
La nuda proprietà ha un valore inferiore alla piena proprietà, e per il 50% di questo valore è possibile avere un mutuo o, se l'importo è basso, un prestito personale.
Logico che dà fastidio dover fare debiti (e sacrifici per pagarli) per colpa di un familiare squinternato. Ma i familiari non ce li scegliamo noi, il patrimoino familiare nemmeno, e se ci tieni alla casa...
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
La nuda proprietà ha un valore inferiore alla piena proprietà, e per il 50% di questo valore è possibile avere un mutuo o, se l'importo è basso, un prestito personale.
@Lamber68 si qualifica come 49enne, la madre non sarà giovanissima.
Quindi il valore della nuda proprietà sarà presumibilmente superiore al 70% del valore della proprietà piena. E per avere un mutuo servono precisi requisiti di reddito , anche per acquistarne il 50%.
Peraltro concordo che se ci tiene alla casa è l’unica via.
 

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