DiegoE

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Diciamo che i notai trattengono la somma

nessun privilegio ma per principio di solidarietà, proprio per questo i notai, nel caso il venditore non aderisca in sede di atto di pagare direttamente l'imposta sostitutiva, trattiene le somme che verserà nel caso allo scadere del termine di un anno, non riinvesta e quindi sottoposto a plusvalenza.
come fa a stabilire la cifra da trattenere? Se il Venditore decide di portarla in dichiarazione l'anno successivo la somma da pagare dipenderà dalla sua situazione reddituale.
 

Braveheart84rm

Membro Attivo
Privato Cittadino
cmq io so che se il venditore ha realizzato plusvalenza su un immobile in cui ha abitato (o dimostra che sia stata la sua dimora abituale), la plusvalenza non la paga. Però questo in generale. Bisogna vedere poi il caso specifico.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
se il venditore ha realizzato plusvalenza su un immobile in cui ha abitato (o dimostra che sia stata la sua dimora abituale), la plusvalenza non la paga

Deve averci tenuto la residenza per più di metà del tempo per cui è stato proprietario.
In pratica, credo che basti la metà dei giorni di proprietà più uno (non ci sono arrotondamenti al mese o alla quindicina)
 

Braveheart84rm

Membro Attivo
Privato Cittadino
Deve averci tenuto la residenza per più di metà del tempo per cui è stato proprietario.
In pratica, credo che basti la metà dei giorni di proprietà più uno (non ci sono arrotondamenti al mese o alla quindicina)


Esatto. Ma in realtà può anche nok essere la residenza, ma deve dimostrare che sia stata la sua dimora abituale (per es mostrando le bollette delle utenze)
 

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