francesca63

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ahime' esiste... se lo hai firmato ad esempio a casa loro, in un ufficio in coworking che non sia la tua sede fiscale o al classico ( degli anni 80 ;) ) sul cofano della macchina ... ecco in questi casi nei 10 giorni lo puoi fare senza penale alcuna ( codice del consumatore ) che si scontra pero' con l'Art 46 comma A . Quindi noi vivendo in Italia ,dove sappiamo il valore della certezza del diritto , vale la pena avventurarsi in questo tipo di causa civile? Direi di no
Penso tu ti stia proprio sbagliando.
Forse esiste diritto di recesso per la firma di un incarico di mediazione ( e non ne sarei tanto sicura, non ho mai dovuto approfondire).
Certamente non esiste per la firma di una proposta di acquisto, se è irrevocabile.
Se non è ireevocabile, la proposta può essere revocata fino a quando non arriva l’accettazione del venditore: a quel punto nessuna revoca è più possibile, nemmeno in questo caso.
Se la proposta è stata già accettata, (tralasciando per un momento che in questo caso specifico la proposta era via mail), e l’accettazione comunicata al proponente, si è in presenza di un contratto preliminare.
Non esiste diritto di recesso: se una parte non intende rispettare il contratto concluso prenderà la responsabilità dell’inadempimento.
 

andrea boschini

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Puo' essere che mi sbagli... pero'


nb Hai letto in che caso lo si puo' esercitare ? Direttiva 85/577/CEE
 

andrea boschini

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ok... mi sbaglio.
La normativa Cee a cui si fa riferimento parla di contratti negoziali senza distinzione.
Le proposte acquisto di una associazione lo segnalano in maniera molto chiara...

Poi come sempre ognuno fa quel che vuole e lo interpreta uguale.
 

francesca63

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La normativa Cee a cui si fa riferimento parla di contratti negoziali senza distinzione.
Tra consumatore e professionista. Non tra parti private di contratto preliminari ( che non c’entrano con il codice dei consumatori).
Le proposte acquisto di una associazione lo segnalano in maniera molto chiara...
cioè ?
Poi come sempre ognuno fa quel che vuole e lo interpreta uguale.
C’è poco da interpretare
 

andrea boschini

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Giusto e per poi finire il tormentone...
In Francia dove applicano la direttiva CEE alla lettera i giorni di ripensamento sono 10 ..ma noi siamo in italia
 

andrea boschini

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Non cita espressamente tutti gli stati devono... ma lascia liberta' alla singola nazione di fare quel che crede opportuno in funzione del prodotto ( l'immobiliare rientra fra quelli ) . Quindi in Francia lo fanno in Italia No...
 
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