matmanmic

Nuovo Iscritto
Ho appena acquistato una porzione di bifamiliare costruita nei primi anni'80. sull'atto notarile il venditore mi ha garantito che gli impianti sia idraulico che elettrico sono a norma e funzionanti.A prescidere dal fatto che non ho potuto verificare la funzionalità degli stessi in quanto i relativi contatori erano stati tolti ( inquilino moroso),ora,dopo sopralluogo di persona di mia fiducia,prendo atto che a norma non c'e' niente !!!! come mi devo comportare ?il venditore ha l'obbligo di mettermi a norma gli impianti visto che li ha dichiarati tali ? a chi mi devo rivolgere per far valere i miei diritti in merito ? grazie
 

Alberto Bizzotto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Intervenga direttatamente a mezzo del legale, comunque la prima normativa al riguardo risale al 1990, consideri che gli impianti degli anni 80 non erano progettati, ma lasciati alla capacità professionale dell'idraulico e dell'elettricista.
Non so se convenga eseguire una ATP (Accertamento Tecnico Preventivo) a mezzo CTU nominato dal Tribunale e poi procedere alla messa a norma degli impianti su indicazione del legale di fiducia e poi procedere alla richiesta dei danni al venditore del fabbricato oppure, senza spendere niente dal legale procedere alla messa a norma a spese proprie; comunque in questi casi prima di procedere all'acquisto del fabbricato bisognava eseguire un sopraluogo con persone qualificate che ne ravvisassero le difformità
 

leonard

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Agente Immobiliare
Professionista
GRAZIE CMQ MA RESTA sempre il problema di dichirazione mendace del venditore nell'atto di compravendita
.............già già hanno aperto un ala nuova nelle carceri italiane per le eccessive dichiarazioni mendaci legate alla conformità urbanistica e tecniche.....................:risata::risata::risata:
.....................ovvio che esiste la mendacità ma dubito fortemente la sua applicabilità, pure i p.m. vogliono andare in ferie.......................:risata::risata::risata:
 

dalele

Membro Attivo
Agente Immobiliare
.............già già hanno aperto un ala nuova nelle carceri italiane per le eccessive dichiarazioni mendaci legate alla conformità urbanistica e tecniche.....................:risata::risata::risata:
.....................ovvio che esiste la mendacità ma dubito fortemente la sua applicabilità, pure i p.m. vogliono andare in ferie.......................:risata::risata::risata:

:risata::risata:
 

Alberto Bizzotto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Purtroppo dalla mia esperianza legale, la dimostrazione di dichirazione mendace è difficile da dimostrare in quanto se il fabbricato è del 1980 non vi erano dichirzioni obbligatorie e la dichirazione attuale non poteva farla il venditore ma allegare all'atto i vari certificati di regolarità, il venditore a meno chè non sia (elettricista, idraulico, manutentore della caldaia) non può avere la qualifica di fare tali dichiarzioni, su questa base, il notaio non doveva far sottoscrivere l'atto di compravendita........ ma la dimostrazione di tutto ciò, iniziando una pratica legale si devono sborsare in antcipi tra perizie e spese legali circa 7/8 mila euro con i tempi della giustizia circa 7/8 anni non sò se in temini di tempo ed anche senza mangiarsi il fegato è bene procedere alla messa a norma in tempi rapidi lasciando perdere le vie legali.
 

matmanmic

Nuovo Iscritto
Grazie ! Il problema è che il venditore ha fornito certificazioni risultate poi non essere in regola in quanto non contenevano quei dati che solitamente servono per stabilire la conformità . La mia domanda quindi è : se nel rogito non è stato specificato che gli impianti erano a norma in base alle leggi di allora ma il venditore ha dichiarato e firmato che " gli impianti sono a norma e funzionanti" ora è obbligato a mettermi in condizione che questi lo siano a sue spese ?:disappunto::disappunto:
 
O

Oris

Ospite
Un unico appunto: secondo me era meglio portarlo prima la persona di fiducia... Almeno serve per gli altri che stanno per comprare
 

Alberto Bizzotto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si è obbligato per quanto riguarda la legge, ma obbligarlo a sue spese a rendere a norma gli impianti può solamente una sentenza con una causa di merito ...... tra 5/6 anni, magari lei vorrebbe portare la sua residenza domani mattina ..... bisogna valutare il costo della messa a norma e il costo di una ATP e poi eseguire i lavori e successivamente con causa di merito richiedere i danni, a meno che il venditore sia persona onesta che l'abbia fatto senza saperlo, che con una semplice telefonata si accolli le sue responsabilità senza il bisogno di legali o altro .....
 

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