gio75

Nuovo Iscritto
Volevo fare una domanda visto che non ci capiamo niente
settimana scorsa e' morto uno zio di mio marito che non ha figli la moglie e' ancora in vita e hanno una casa su cui grava un ipoteca di 20000€ il problema e che si sono trovati altri debiti da pagare che fortunatamente hanno anche un assicurazione e quindi il male e' ridotto.
la mia domanda e' questa noi siamo parenti dalla parte della signora ancora in vita adesso in sede di successione e' vero che la casa non va per intero alla moglie ma un 66% e il 33% al fratello di lui. e a questo punto l'ipoteca dovranno aiutarla a pagare anche loro a ns. zia . c'e' chi ci ha detto di si e chi ci ha detto di no vorrei capire da qualcuno che se ne intende la verita'
un saluto.
 
M

marcellogall

Ospite
Volevo fare una domanda visto che non ci capiamo niente
settimana scorsa e' morto uno zio di mio marito che non ha figli la moglie e' ancora in vita e hanno una casa su cui grava un ipoteca di 20000€ il problema e che si sono trovati altri debiti da pagare che fortunatamente hanno anche un assicurazione e quindi il male e' ridotto.
la mia domanda e' questa noi siamo parenti dalla parte della signora ancora in vita adesso in sede di successione e' vero che la casa non va per intero alla moglie ma un 66% e il 33% al fratello di lui. e a questo punto l'ipoteca dovranno aiutarla a pagare anche loro a ns. zia . c'e' chi ci ha detto di si e chi ci ha detto di no vorrei capire da qualcuno che se ne intende la verita'
un saluto.

In mancanza di discendenti ed ascendenti il patrimonio viene così devoluto: 2 terzi al coniuge e un terzo ai fratelli.
Tutte le obbligazioni pertinenti (debiti) devono essere suddivise con lo stesso criterio.
 

gio75

Nuovo Iscritto
quindi la casa che e' acquistata in comunione dei beni in sede di successione e' vero che alla moglie gia' il 50%e suo e quello che e' da dividere e' l'altro 50% qindi lei di questo 50 ne e' proprietaria per i due terzi e il resto del fratello ??
 

Bastimento

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Un conto è il regime di comunione dei beni tra coniugi, che implica dei vincoli reciproci, in caso di cessioni ed acquisti, ma non necessariamente la comproprietà.
Un conto è la cointestazione del bene al 50% ciascuno tra i due coniugi. Credo di capire che intendevi dire che la casa era cointestata allo zio ed alla zia in parti uguali. Se è così ti confermo che in successione, e conseguente parte di ipoteca, va solo il 50% dello zio defunto: la zia aggiungerà al suo 50% i 2/3*50% => per cui in definitiva diverrà proprietaria di circa il 83%.
Aggiungo che comunque, essendo fino al decesso conviventi, manterrà un diritto reale sull'abitazione (cioè una specie di usufrutto, valido fin che risiede fisicamente nell'alloggio): questo diritto, se esercitato, comporterà il pagamento del 100% della tassa ICI o dela rendita IRPEF.
 

gio75

Nuovo Iscritto
grazie siete stati esaurienti anche se si vede che ci sono persone che no conoscono fino in fondo le leggi perche' uno del caf ha detto a mia zia che non c'e' bisogno che quando si fa la succssione vengano i fratelli perche' non c'entrano niente.
un saluto
e grazie di nuovo
 

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