Entro quando e in base a cosa i precedenti proprietari potrebbe rivendicare la proprietà?
Entro i venti anni dall’inizio del possesso di chi vuole usucapire.
Dopo i venti anni la proprietà è passata di mano, e non ci si può più opporre.

Quindi io starei tranquillo a partire da quale data?
Bisognerebbe conoscere l’inizio del possesso.
Ma se il de cuius aveva già il possesso prima del 2009, ed ha menzionato quell’immobile nel testamento, si può presumere o che l’usucapione fosse già avvenuta, o quantomeno che il possesso fosse iniziato già da un po’.

Dovrò fare qualche altro "atto" ulteriore, prima di rivendere?
Secondo me no.

Sono curiosa di sapere cosa ti dirà l’avvocato.
 
Entro i venti anni dall’inizio del possesso di chi vuole usucapire.
Dopo i venti anni la proprietà è passata di mano, e non ci si può più opporre.


Bisognerebbe conoscere l’inizio del possesso.
Ma se il de cuius aveva già il possesso prima del 2009, ed ha menzionato quell’immobile nel testamento, si può presumere o che l’usucapione fosse già avvenuta, o quantomeno che il possesso fosse iniziato già da un po’.


Secondo me no.

Sono curiosa di sapere cosa ti dirà l’avvocato.
Si può presumere, appunto, ma non dimostrare.

L'Avvocato dice che la questione è complicata.

Ci siamo scambiati parecchi whatsapp ieri con l'Avvocato, che come dice Michela sostiene che per esser tranquilli si potrebbe puntare sull'usucapione abbreviato (10 anni), se l'acquirente è in buonafede, tuttavia nè l'acquirente del 2020 lo è, nè io... a meno che il mio Notaio nell'atto non cita lo storico, come atto di provenienza, ma cita solamente gli estremi (senza svelare la problematica) dell'atto, e senza esplicitare il controllo ventennale, poichè esonerato da me.

Tuttavia entrambi concordiamo sul fatto che il Notaio certamente espliciterà la cosa nell'atto, anche per cautelare sè stesso, professionalmente.

Altra strada: i 20 anni a partire dal 2009.

Nel 2029, se qualcuno contesterà il possesso ventennale del de cuius, a quel punto non avrebbe più titolo poichè sarebbero trascorsi 20 anni (come mi pare sostiene francesca); potrebbe però impugnare il possesso di Tizio dal 2009 al 2020...

Intanto aspettiamo domani (il mio amico va a riprendersi l'assegno) e poi nel caso sento il Notaio, come ultima campana.
 
Infatti una volta gli atti di usucapione venivano volturati con riserva 1 dal catasto. E percorrere la strada della mediazione in usucapione la avete valutata?
 
se l'acquirente è in buonafede, tuttavia nè l'acquirente del 2020 lo è, nè io.
Perché ?
La buona fede in questo ambito significa credere di aver acquistato dal proprietario: e chi vende e’ proprietario.
potrebbe però impugnare il possesso di Tizio dal 2009 al 2020...
questa non l’ho capita proprio
PS se devo stare col capitale fermo per 20 anni,
al massimo venti dal 2009, cioè manca poco
 
Infatti una volta gli atti di usucapione venivano volturati con riserva 1 dal catasto. E percorrere la strada della mediazione in usucapione la avete valutata?
Vediamo che dicono nell'incontro di oggi. Comunque, anche se fosse, bisognerebbe attendere almeno 1 anno, quindi al mio amico non interessa più.
 
Perché ?
La buona fede in questo ambito significa credere di aver acquistato dal proprietario: e chi vende e’ proprietario.

questa non l’ho capita proprio

al massimo venti dal 2009, cioè manca poco
L'Avvocato mi dice che in tal caso per buona fede si intende comprare dal proprietario senza sapere che dietro vi sia tale problema, che di fatto c'è e che sta scritto anche sull'atto di provenienza del 2020... l'acquirente è ben consapevole ecc. ecc.

Per le altre questioni: l'atto "forte" è del 2020. Tutto ciò che viene prima, è fuffa, cioè non si fonda su nessun diritto di proprietà certa, da pubblici registri per intenderci.
 
Tutto ciò che viene prima, è fuffa, cioè non si fonda su nessun diritto di proprietà certa, da pubblici registri per intenderci.
Se fosse così, nessun valore avrebbe il possesso ventennale .
Invece vale eccome, visto che si usucapisce così.
Il possesso dal 2009 è un dato di fatto, in questo caso, mi par di capire: casomai ci possono essere dubbi sul possesso precedente (del de cuius).
 
Se fosse così, nessun valore avrebbe il possesso ventennale .
Invece vale eccome, visto che si usucapisce così.
Il possesso dal 2009 è un dato di fatto, in questo caso, mi par di capire: casomai ci possono essere dubbi sul possesso precedente (del de cuius).
E infatti non è un titolo certo, anche perchè, se fosse al pari livello di un usucapione accertato (e trascritto), perchè usucapire?

In altri termini, col possesso ventennale potrei dichiarare di essere proprietario di casa tua (acquistata poniamo 40 anni fa) e venderla a Sempronio, che domani ti verrebbe a bussare... cosa succederebbe?
 

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