cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Pare sia già definitiva la scelta di "agevolare" le vendite su immobili ricevuti in Donazione, in quanto gli eventuali eredi lesi dalla legittima non potranno più rivalersi sull'immobile venduto a terzi ma solo sul corrispettivo incassato da che ha venduto

A me non sembra un gran buona idea se si considerano eventuali danni subiti dagli eredi che, se il venditore si rendesse irreperibili o se si spendesse tutto ciò che ha incassato, rimarrebbero con un pugno di mosche in mano

Vero che qualche pensiero in meno per venditore e soprattutto acquirente ci sarebbe, ma c'erano già le polizze assicurative a tutela...

Che ne pensate???
 
Che ne pensate???
Problema di non facile soluzione.
Per agevolare le vendite si scontentano gli eventuali eredi lesi ( e non mi pare giusto).
Spero perlomeno che ci siano dei correttivi, o perlomeno che la rivalsa sull’immobile sia ancora possibile quando l’erede ha fatto opposizione stragiudiziale alla donazione, o comunque ha già manifestato la sua contrarietà all’operazione.
 
Pare sia già definitiva la scelta di "agevolare" le vendite su immobili ricevuti in Donazione, in quanto gli eventuali eredi lesi dalla legittima non potranno più rivalersi sull'immobile venduto a terzi ma solo sul corrispettivo incassato da che ha venduto

A me non sembra un gran buona idea se si considerano eventuali danni subiti dagli eredi che, se il venditore si rendesse irreperibili o se si spendesse tutto ciò che ha incassato, rimarrebbero con un pugno di mosche in mano

Vero che qualche pensiero in meno per venditore e soprattutto acquirente ci sarebbe, ma c'erano già le polizze assicurative a tutela...

Che ne pensate???
Io la vedo così: finchè sono in vita devo poter disporre dei miei beni come meglio credo, non vede perchè un erede, che magari si fa vivo solo dopo che sono morto, debba avere qualche diritto su un bene che ho donato.....per me è un'assurdità, naturalmente questo è il mio punto di vista
 
Io la vedo così: finchè sono in vita devo poter disporre dei miei beni come meglio credo, non vede perchè un erede, che magari si fa vivo solo dopo che sono morto, debba avere qualche diritto su un bene che ho donato.....per me è un'assurdità, naturalmente questo è il mio punto di vista
Dal punto di vista “morale” sarei d’accordo anch’io ma sappiamo che ci possono essere diverse motivazioni nel fare una donazione ad A piuttosto B che a B/C eccetera
Chiaro rimane legalmente la legittima e che quindi chi è leso potrebbe poi rivalersi….poi con la mentalità e la genialità “criminale” italiana ne sentiremo delle belle 😉
 
Dal punto di vista “morale” sarei d’accordo anch’io ma sappiamo che ci possono essere diverse motivazioni nel fare una donazione ad A piuttosto B che a B/C eccetera
Chiaro rimane legalmente la legittima e che quindi chi è leso potrebbe poi rivalersi….poi con la mentalità e la genialità “criminale” italiana ne sentiremo delle belle 😉
E' proprio sul concetto di "leso" che io ho dei dubbi, quando un mio erede viene veramente "leso" da una donazione che io ho fatto in vita?
 
E' proprio sul concetto di "leso" che io ho dei dubbi, quando un mio erede viene veramente "leso" da una donazione che io ho fatto in vita?
Ad esempio padre con 1 figlio e una figlia…siccome è ignorante per lui tutti i beni deve averli il figlio e gli dona il suo unico immobile perché che la donna non merita nulla…la poverella anche se amorevole educata ecc ecc se la prende in quel posto
 
Ad esempio padre con 1 figlio e una figlia…siccome è ignorante per lui tutti i beni deve averli il figlio e gli dona il suo unico immobile perché che la donna non merita nulla…la poverella anche se amorevole educata ecc ecc se la prende in quel posto

Vedi, io ho avuto un padre (che non era certo come l'esempio che hai descritto), ma mai nella mia vita ho pensato a cosa mi avrebbe lasciato da morto, mai ho pensato di avere un qualche diritto su ciò che ha accumulato in vita, se anche avesse donato tutto a mia sorella di certo non avrei preteso nulla, sarebbe stata la sua volontà, e il solo fatto di essere suo figlio non mi da alcun diritto di andare contro la sua volontà, ciò che ha accumulato nella sua vita era suo e poteva farne ciò che voleva.

Naturalmente questa è la mia opinione, non la verità assoluta
 
Pare sia già definitiva la scelta di "agevolare" le vendite su immobili ricevuti in Donazione, in quanto gli eventuali eredi lesi dalla legittima non potranno più rivalersi sull'immobile venduto a terzi ma solo sul corrispettivo incassato da che ha venduto

A me non sembra un gran buona idea se si considerano eventuali danni subiti dagli eredi che, se il venditore si rendesse irreperibili o se si spendesse tutto ciò che ha incassato, rimarrebbero con un pugno di mosche in mano

Vero che qualche pensiero in meno per venditore e soprattutto acquirente ci sarebbe, ma c'erano già le polizze assicurative a tutela...

Che ne pensate???
Questa idea di normativa credo tuteli soprattutto l'acquirente in buona fede, che acquista un immobile proveniente da donazione. Ovviamente, anche senza mutuo (col mutuo la banca la pretende) meglio sempre tutelarsi con una assicurazione, ce ne sono diverse.
L'assicurazione mette al sicuro dall'ipotesi che il venditore si sia speso tutto e non possa risarcire la quota del legittimario leso, ma attenzione, la richiesta può essere fatta anche all'acquirente.
Oltre tutto può essere che il legittimario leso abbia 1/4 o 1/6 della proprietà, trovo giusto che non possa far annullare la donazione e tutti gli atti successivi per una quota così bassa ma possa provare a richiedere il solo corrispettivo in denaro (nel 99% dei casi pagherebbe comunque l'assicurazione).
Aggiungo che il rischio di una rivalsa del genere è vicino a zero, infatti le assicurazioni con 1000 euro una tantum assicurano il tutto per due decenni, vuol dire che le statistiche parlano di rischio quasi inesistente
 
anche avesse donato tutto a mia sorella di certo non avrei preteso nulla, sarebbe stata la sua volontà
Sempre se non chirurgicamente manipolato .....

Personalmente ritengo che agevolare la libera circolazione di un bene con provenienza donativa sia cosa buona, tanto legge o non legge se c'è di mezzo una Banca o un acquirente timoroso la polizza la pretende ugualmente.

La cosa che non capisco è l'accanimeto restrittivo rispetto alle donazioni, mentre nessuno si pone il problema di fronte a successioni (dichiarazioni di successione) che magari vedono escluso un erede.

Le successioni si possono rettificare/integrare ...... ma vi siete mai chiesti cosa comporta un atto notarile di vendita dove la provenienza è una successione e poi, dopo l'atto, salta fuori un erede legittimo escluso?

Secondo me l'erede escluso può rivendicare pretese anche contro l'acquirente in buona fede, anche la "bontà" dell'atto stesso sarebbe messa in discussione ....

Voi che ne pensate?

La mia risposta è ovviamente provocatoria ma mi piacerebbe capire cosa ne pensate voi.

Ps. (episodio a me successo, fortuna che l'escluso è saltato fuori prima di perfezionare la vendita)
 

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