Mariotheone

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera, ho cercato nel forum ma non ho trvato nulla su questo punto, nell'incarico dell'agenzia c'è scritto:

- Resta inteso che l'agente è autorizzato a instaurare le trattative con tutti gli interessati ed a ritirare le proposte che vengano formulate, a qualsiasi prezzo e condizioni, restando la relativa accettazione a discrezione dell'incaricante che si impegna, però, ad accettare, ed a far accettare ad eventuali intestatari, quelle proposte che siano maggiori o uguali al prezzo minimo e conformi a quanto sopra richiesto.

Mi chiedevo, in caso di proposta a prezzo pieno, se per qualche motivo sopraggiunto non si vuole più vendere l'immobile, oltre al pagamento della provviggione all'agenzia il venditore rischia altro non accettando la proposta?
 
che si impegna, però, ad accettare, ed a far accettare ad eventuali intestatari, quelle proposte che siano maggiori o uguali al prezzo minimo e conformi a quanto sopra richiesto.
In effetti non si capisce bene quali possano essere le conseguenze se non si rispetta questo “impegno”: sarebbe preferibile che fossero specificate, o che fosse prevista esplicitamente , come avviene di solito, una penale nel caso di non accettazione di proposta conforme.

Detto ciò, non vedo motivi per non accettare una proposta conforme, salvo situazioni personali realmente gravi .
 
Ultima modifica:
- Resta inteso che l'agente è autorizzato a instaurare le trattative con tutti gli interessati ed a ritirare le proposte che vengano formulate, a qualsiasi prezzo e condizioni, restando la relativa accettazione a discrezione dell'incaricante che si impegna, però, ad accettare, ed a far accettare ad eventuali intestatari, quelle proposte che siano maggiori o uguali al prezzo minimo e conformi a quanto sopra richiesto.
Ci sarà anche una clausola relativa ad una penale nel caso di rinuncia o recesso anticipato. Quella dovrai pagare
 
cari colleghi, ipotizziamo che la penale non sia prevista sull'incarico.

secondo me l'agenzia quando vengono rispettate le condizioni riportate sull'incarico avrebbe diritto alla provvigione del venditore, oltre al risarcimento del danno per mancato guadagno della provvigione pattuita con l'acquirente. lo specificano anche gli articoli 1218 e 1223 c.c., ditemi se la mia ipotesi è capestra?
 
cari colleghi, ipotizziamo che la penale non sia prevista sull'incarico.

secondo me l'agenzia quando vengono rispettate le condizioni riportate sull'incarico avrebbe diritto alla provvigione del venditore, oltre al risarcimento del danno per mancato guadagno della provvigione pattuita con l'acquirente. lo specificano anche gli articoli 1218 e 1223 c.c., ditemi se la mia ipotesi è capestra?
La provvigione e la penale sono due cose distinte, se fosse come dici tu, allora la penale non avrebbe motivo di esistere.

ipotizziamo che la penale non sia prevista sull'incarico.
Male. Secondo me se non è prevista non è dovuta.
Non si può "pretendere" una somma se non pattuita precedentemente, sempre secondo me.
 
La provvigione e la penale sono due cose distinte, se fosse come dici tu, allora la penale non avrebbe motivo di esistere.
certo, ma segui il mio ragionamento, la penale per giurisprudenza deve essere inferiore alla provvigione ed è prevista in determinati casi (revoca dell'incarico prima della naturale scadenza, vendita effettuata a terzi durante il periodo di incarico etcetera) qui siamo in presenza di un incarico che a quanto espresso da chi posta la domanda, non è prevista! vi è tuttavia un incarico che obbliga l'agente a svolgere un determinato lavoro, l'agente lo fa, ottiene il risultato previsto dai patti, quindi in assenza di penale che prevede questa specifica situazione, perchè il mio ragionamento sarebbe fallace?
Male. Secondo me se non è prevista non è dovuta.
Non si può "pretendere" una somma se non pattuita precedentemente, sempre secondo me.
esatto!!! ma qui l'agente nel mio ragionamento non deve chiedere la penale bensi' la provvigione piena piu la provvigione che si configura come mancato guadagno in forza degli articoli sopra citati, per azioni poste dal venditore in difformità dell'incarico conferito.

La provvigione e la penale sono due cose distinte, se fosse come dici tu, allora la penale non avrebbe motivo di esistere.


Male. Secondo me se non è prevista non è dovuta.
Non si può "pretendere" una somma se non pattuita precedentemente, sempre secondo me.
aggiungo, è come se, si conferisse incarico a redigere un progetto per la costruzione di un immobile ad un professionista, il progettista ottiene i permessi di costruire, a quel punto il cliente decide di non costruire piu, e il professionista si dovesse accontentare di un compenso ridotto! per quale astruso motivo? in piu se il progettista a causa del comportamento del committente avesse ulteriori danni, ovviamente dimostrabili, non potesse chiedere in giudizio il maggior danno, ci sarebbe un gave pregiudizio! per un agente immobiliare, per fortuna nostra, la dimostrazione del mancato guadagno è semplicissima, perchè il mio ragiomamento non è coerente con le norme?
 

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