Bastimento

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inpossibile fare l'autonomo con quelle cifre
bisogna fare anche le canne fumarie

valutata la possibilità di mettere due caldaie più piccole in parallelo con attivazione in modulare solo al bisogno?
se il vs. locala caldaia attuale non và bene per 2 o 3 caldaie in parallelo, allora nemmeno i singoli appartamenti non vanno bene per le caldaie singole:risata:

Anche Procicchiani torna sulla mia osservazione iniziale degli scarichi individuali: se escludi che lo scarico a parete sia ammesso, eventualmente in deroga, dall'ufficio d'igiene comunale, o perchè non ci sono i presupposti in termini di distanze, certamente dovrete considerare anche il costo di adeguate canne fumarie esterne: se poi sono collettive, anche tenere conto dei vincoli di reciprocità (tutte le caldaie devono essere e rimanere dello stesso tipo)

Lecito ma curioso il persistere del dubbio tra voluttuario, necessario, e innovativo indifferibile: scusa, ma in mancanza di accordo, starete al freddo? Quali alternative propongono i sostenitori di una maggioranza qualificata? :domanda:
 

antonellifederico

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le risposte che mi hanno dato non te le riporto per educazione... :shock: la più educata è stata "...non mi frega niente dell'inquilino... tutti sti soldi non ce l'ho (ndr, la persona che mi ha detto questa frase è proprietaria di 5 appartamenti)"

la mia preoccupazione è dovuta al fatto che io sono proprietario di due appartamenti di cui uno affittato e nell'altro ci abitano i miei genitori

da quello che mi è stato detto la deroga per lo scarico singolo è possibile a condizione che venga modificata l'apertura di una finestra nei pressi dello scarico delle canne fumarie (sono andato a parlare sia con la ASL che con l'ufficio Ambiente del comune e sia con i VVF
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Oltre a tutti i suggerimenti già fatti, valutate anche i costi per realizzare le canne fumarie. (che sono quelle ascendenti)

P:S:: Il tratto di tubo di scarico che dalla caldaia scaricherebbe a parete si chiama "canale di fumo" o "condotto di scarico": per tua info ti allego il prospetto e relativa tabella delle distanze che i terminali di scarico a parete devono rispettare.
 

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Architetto

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infatti l'adeguamento delle finestre che ci ha richiesto l'ufficio ambiente è che l'anta + vicina allo scarico diventi fissa mentre l'altra può restare apribile

Infatti, Federico, per caldaie che superano la potenzialità di 100 kW, la superficie di aerazione fissa deve essere almeno di 1/3 della SNP e, comunque in relazione a tutto quanto discusso sino ad ora, rimango dell'idea che una caldaia centralizzata (magari a condensazione, con recuperatore di calore) risolvereste una marea di problemi...è anche vero come hai detto che ti trovi in conflitto con il problema dei condomini contrari e con una spesa iniziale, ma ti assicuro che poi la spesa la ammortizzate in modo tale che le spese vengono recuperate in breve termine....magari se pensi che potresti ipotizzare di affidare ad una società che gestisce il riscaldamento e si accolla le spese iniziali di trasformazione, con una quota nel tempo che diluisca la spesa iniziale, aumenti ancor più la possibilità di ottenere il bene placido di tutti....
spero esserti stato d'aiuto e magari chiaro...:)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
.. al di la dell'utilità della tua precisazione, (architetto), credo che rispondendomi in merito alle distanze antonelli si riferisse a caldaie individuali di potenza circa 20 kW, con scarico a parete.

Dopodiche come soluzione alternativa ok ai tuoi suggerimenti.

Come soluzione di compromesso per tutti certamente OK: come considerazione personale, ritengo che pochi facciano veramente il conto del tasso di interesse (nascosto) applicato dal fornitore, che si sobbarca il finanziamento anticipato....: ma questa è un'altra storia...!
 

Architetto

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Professionista
.. al di la dell'utilità della tua precisazione, (architetto), credo che rispondendomi in merito alle distanze antonelli si riferisse a caldaie individuali di potenza circa 20 kW, con scarico a parete.

Su questo argomento non ho voluto omettere parola, perchè il nosto RI è sicuramente diverso da quello di Latina ... per questo motivo non ho voluto dire niente...tu sei di Rho e non so se anche da voi il vostro RI (ASL) vieta gli scarichi a paete, mentre Milano li concede... vedi quante differenze...:)


Come soluzione di compromesso per tutti certamente OK: come considerazione personale, ritengo che pochi facciano veramente il conto del tasso di interesse (nascosto) applicato dal fornitore, che si sobbarca il finanziamento anticipato....: ma questa è un'altra storia...!

Bisogna vedere come si gestiscono le cose...su questo posso rassicurarti che io ho messo in atto una soluzione con gestione di calore diretta in centralizzata è ho calcolato un ammortamento delle spese in cinque anni...adesso il condominio ha risparmiato almeno il 70% del consumo...:)
 

Bastimento

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Privato Cittadino
con gestione di calore diretta in centralizzata è ho calcolato un ammortamento delle spese in cinque anni...adesso il condominio ha risparmiato almeno il 70% del consumo...

Non contesto il senso della tua indicazione, su cui posso concordare, ma numericamente ..... il tuo dato NON TORNA.

Risparmiare il 70% del consumo? ......... allora più facile credere ad un risparmio del 70% sulle precedenti ruberie....!
I risparmi tecnici si generano con:
1- Maggiore efficienza della caldaia/impianto
2- Migliore qualità dell'involucro edilizio
3- Migliore gestione della conduzione
4- Migliore termoregolazione individuale ecc

I risparmi finanziari si generano con:
1- Minor prezzo di acquisto
2- Migliori condizioni di servizio
3- Tassi di sconto più bassi
4- Tassazione complessiva al 10%
ecc.

Una miglioria sugli impianti a parità di edificio direi genera un 20% di risparmi
Un combustibile più vantaggioso (da gasoglio a metano) può aggiungere un ulteriore 20%

Il resto... direi scopre errori o magagne sulla conduzione precedente. Cosa ne pensi?
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Una miglioria sugli impianti a parità di edificio direi genera un 20% di risparmi Un combustibile più vantaggioso (da gasoglio a metano) può aggiungere un ulteriore 20% Il resto... direi scopre errori o magagne sulla conduzione precedente. Cosa ne pensi?

A questo devi aggiungere il funzionamento della caldaia in base alla sua vetustà e, ...giustamente conduzione...da fa pensare... in ogni caso, la percentuale viene dalla sommatoria anche delle spese sostenute dalle modifiche dei lavori da effettuarsi e diluiti nell'arco di un quinquennio, dove il risparmio si sente e ti assicuro già dal primo anno lo senti abbondantemente....

Comincio a dare qualche indicazione, in attesa che qualche esperto ti dia maggiori delucidazioni. 0- La classificazione tra necessaria o voluttuaria, è in relazione ai rapporti di maggioraza per deliberarla ed ai millesimi di ripartizione. Ma prima di stabilire che cosa sia, occorre premettere se sia l'unica strada e se sia praticabile.. 1- In condizioni normali, non è più ammesso trasformare un impianto centralizzato condominiale in N> 4 impianti autonomi. 2- Se nel condominio c'è un cortile o terreno disponibile che permetta la realizzazione di un "vano tecnico x locale caldaia", questo è realizzabile e ammesso, perchè non viene conteggiato nella cubatura. 3- Se nessuna delle condizioni di fattibilità di cui sopra è possibile, credo che la trasformazione a riscaldamento autonomo sia accettabile. 3.1 - Per le singole caldaie autonome occorre normalmente una adeguata canna fumaria: per le caldaie nuove (a condensazione, stagne, a ventilazione forzata) la canna fumaria non può essere ramificata, e tutte le caldaie immesse devono essere dello stesso tipo. Anche il numero di piani ed immissioni è limitato. ( 5+1 ) ecc. 3.2 - Lo scarico singolo a parete, se accettato in deroga al regolamento d'igiene comunale, deve però rispettare distanze minime da finestre, balconi prospetti ecc.
Credo che queste sono cose già dette nei diversi post, come ho avuto modo di dire che in base al codice civile, la scelta di Federico non è voluttuaria, ma necessaria per impossibilità tecnica di modifica tecnologica...inoltre è da tenere in considerazione che se il fabbricato ed il suo contorno non permette gli scarichi in facciata, come detto giustamente anche dalla Procicchiani, necessita tenere in considerazione il costo per il rifacimento delle CFR con caldaie di tipo C...

p.s.: se hai fatto la domanda evidentemente qualche tuo condomino ha opinioni e soluzioni diverse .... prova a fartele spiegare.
Infine per questo tuo quesito, posso anche concordare, ma penso proprio che non vi sia risposta, perchè sicuramente sarà un condomino che non vorrà affrontare spese e basta...come risolvere il problema non è un suo problema...(concedimi la battuta, ma ne ho sentite tante di queste frasi...):D
 

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