cciul

Membro Attivo
Privato Cittadino
ho un immobile accatastato come C2 (magazzino) e mi hanno chiesto di poterlo affittare per metterci un negozio di vendita moto e scooter. secondo voi:
1. è possibile fare la variazione di destinazione d'uso?
2. a chi devo far domanda? (comune?)
3. quanto tempo ci vuole per ottenerla?
4. quanto dovrò spendere - più o meno?
5. quali altri passaggi sono necessari? (catasto, ...??)
6. vale la pena di farlo????
ringrazio tutti coloro che mi daranno una indicazione. ciao!
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Dovresti rivolgerti ad un tecnico del luogo che meglio conosce le problematiche locali.
Sul fatto se ne valga la pena o meno, fatti consigliare da un agente immobiliare che opera nel settore delle cessioni e degli affitti di aziende.
 

tommaso gori

Membro Ordinario
Professionista
Per variare la destinazione d'uso si deve presentare una pratica edilizia oltre ad operare una variazione al catasto, il tutto se l'immobile ha le caraeristiche richieste da un C/1. Per il costo dipende, ci sono sicuramente oenri comunali, diritti di segreteria oltre alla parcella per il tecnico. Il primo passo comunque da fare è vericifare se detto immobile possiede le carateristiche necessarie a diventare c/1 e questo lo può fare un tecnico. Se ti interessa un parere visto che siamo della stessa zona contattami pure con un messaggio privato.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
ho un immobile accatastato come C2 (magazzino) e mi hanno chiesto di poterlo affittare per metterci un negozio di vendita moto e scooter. secondo voi:
1. è possibile fare la variazione di destinazione d'uso?
2. a chi devo far domanda? (comune?)
3. quanto tempo ci vuole per ottenerla?
4. quanto dovrò spendere - più o meno?
5. quali altri passaggi sono necessari? (catasto, ...??)
6. vale la pena di farlo????
ringrazio tutti coloro che mi daranno una indicazione. ciao!

Mi è capitato un caso esattamente identico al tuo:

Credo che l'inquilino, chiedendo la licenza commerciale di vendita, debba dimostrare che entrerà in un negozio (catastalmente C1)
Per reciproco accordo, l'aspirante inquilino ha incaricato un tecnico, che ha presentato a catasto la documentazione di variazione d'uso; le spese le ha sostenute lui, sempre perchè così ci siamo accordati, ma non è una regola: ovviamente la domanda formalmente è inoltrata a nome della proprietà.

Se non ci sono particolarissimi vincoli urbanistici, non dovrebbero sorgere obbiezioni sul merito, salvo il fatto che potrebbe essere richiesto l'adempimento e messa in opera di requisiti di aerazione ed illuminazione conformi alle ATTUALI normative, e comportare almeno una DIA, coi tempi tecnici del professionista e della risposta del comune, e della eventuale realizzazione degli interventi edilizi che risultassero richiesti.

p.s.: nel nostro caso il tecnico ha addiirittura proposto una conversione parziale della superficie utile da C2 a C1, dichiarando la parte residua come magazzino (C2 ) asservito all'area riservata a negozio; questo ha limitato le conseguenze e l'impatto sulla nuova rendita catastale (ad es. ai fini ICI e credo IRAP ecc)

Spero di esserti stato utile.
 

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