La fattispecie alla quale fai riferimento tu è regolata dall'art. 1592 c.c. (Miglioramenti). Personalmente, non imposterei il contratto in questo modo. Fisserei il canone di locazione facendo dichiarare alle parti che l'importo è stato concordato sulla base dell'impegno irrevocabile dell'inquilino a ristrutturare integralmente il bagno. Farei dichiarare, sempre in contratto, alle parti che, qualora entro x mesi dalla decorrenza del contratto l'inquilino non avrà ottemperato a quanto promesso e pattuito, il proprietario si farà personalmente carico dei lavori con conseguente obbligo dell'inquilino di rifondere il proprietario delle spese sostenute, a semplice richiesta di quest'ultimo. Al fine di evitare futuri motivi di discussione, contestualmente firmerei un sintetico capitolato lavori che andrà a tutelare entrambi: in caso di opere eseguite dall'inquilino, il proprietario saprà già prima cosa ne sarà del suo bagno; in caso di opere eseguite, nell'inerzia dell'inquilino, dal proprietario, il conduttore saprà già prima quale somma dovrà rifondere e che bagno si ritroverà per tutto il periodo locativo.