shyfreeworld

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno,

scrivo per avere qualche parere. A maggio di quest'anno ho acquistato un appartamento: primo piano con cucina/soggiorno e bagno principale e soffitta con due camere e una lavanderia.
Prima di acquistare mi viene detto dall'agente immobiliare che l'ex padrone doveva fare un contro soffitto del disimpegno e nella lavanderia del piano di sopra a causa dell'altezza che sforava i 2,40 metri. Chiedo se non ci sono ulteriori problematiche visto che le soffitte/mansarde sono regolamentate in maniera particolare in base ai comuni ecc. Mi viene detto che è tutto a posto. Il 10 maggio vado a rogito e firmo piantina catastale e rogito con descrizione della casa esattamente così come mi viene venduta.
Un mese fa mi arriva una lettera dal Comune dove si diceva che era in atto una sanzione amministrativa di abuso edilizio proprio per il piano di sopra: una delle camere, la lavanderia e il disimpegno non sono a norma.
Vengo così a scoprire che l'ex proprietario aveva fatto una SCIA al Comune per denunciare questi lavori da lui fatti e che però il Comune ha rifiutato la sanatoria e che la casa così com'è non potrà mai essere sanata.
Sono andata da un avvocato il quale mi ha detto che potremmo tentare una mediazione, facendomi ridare i soldi che dovrò sostenere per buttare giù pareti e porte (ed eventualmente ributtarli su perché tanto una volta che il Comune ha visto che è stato tutto riportato com'era posso poi fare quel che voglio, parole anche del geometra del Comune) più eventuali danni perché ovviamente la casa ora mi vale molto meno di quel che avrei potuto rivenderla con 2 stanze e una lavanderia.
Secondo voi cosa posso chiedere in quanto danni? Volevo richiedere un 30mila/40mila euro per tutti i danni morali ed economici che mi stanno arrecando.
Secondo voi posso ottenere indietro anche i soldi dell'agenzia? purtroppo ho scoperto che il notaio non è implicato in quanto non è tenuto a controllare che non ci siano abusi ma la responsabilità è totalmente del venditore.
Nel caso in cui la mediazione non vada a buon fine dovrò chiedere l'annullamento del rogito ma in quel caso cosa succederebbe con il mutuo che ho aperto? Dovrei continuare comunque a pagarlo finché non ottengo indietro i soldi per chiuderlo? (chissà quando)

Grazie mille
 

Lin0

Membro Attivo
Professionista
Devi chiedere al tuo avvocato che ha in mano le carte, chi meglio di lui può aiutarti?per quanto riguarda il mutuo, quello non si annulla, per il rogito idem. Se questa è la tua linea di azione, risparmia tempo e soldi che è meglio
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ti consiglio di parlare con l'avvocato. La causa sarà sicuramente lunga e tortuosa. Il mutuo, inoltre, non si annulla con il rogito e dovrai continuare a pagare fino a quando i soldi da restituire alla banca non verranno rilasciati dal venditore. Considera anche che dovrrai rimetterti alla ricerca di un'abitazione...
 

Lin0

Membro Attivo
Professionista
In realtà il rogito si può annullare se intento una causa.
Volevo chiedere pareri anche magari a chi aveva avuto una situazione simile.
Fantasia, ho sentito parlare di rogiti annullati solo perché un giudice minorile non ha espletato i suoi obblighi. Stiamo parlando forse dello 0.001%delle compravendite. Hai accettato l'immobile nello stato in cui si trovava. Parla con il tuo legale che è meglio
In realtà il rogito si può annullare se intento una causa.
Volevo chiedere pareri anche magari a chi aveva avuto una situazione simile.
ma quando mai
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Prima di acquistare mi viene detto dall'agente immobiliare che l'ex padrone doveva fare un contro soffitto del disimpegno e nella lavanderia del piano di sopra a causa dell'altezza che sforava i 2,40 metri.

Ma che vuol dire?
corridoio, bagni e lavanderie *possono* essere 240 non è che *devono*
è una bestialità, chissà se detta in buona o mala fede...

una delle camere, la lavanderia e il disimpegno non sono a norma.
cioè, non sono abitabili, suppongo

Vengo così a scoprire che l'ex proprietario aveva fatto una SCIA al Comune per denunciare questi lavori da lui fatti e che però il Comune ha rifiutato la sanatoria e che la casa così com'è non potrà mai essere sanata.

vedi a non fare controllare la casa da un tecnico prima dell'acquisto?
Sapete che in questi casi il comune può anche segnalare all'ordine il tecnico che ha asseverato la SCIA?

Secondo voi cosa posso chiedere in quanto danni? Volevo richiedere un 30mila/40mila euro per tutti i danni morali ed economici che mi stanno arrecando.

secondo me dovrebbe essere preparata una stima, redatta da un tecnico, con i costi per la messa in pristino ordinata dal comune
e una perizia di stima, redatta da un tecnico, del valore di mercato della casa senza le stanze incriminate
e chiedere la differenza
i danni morali te li puoi dimenticare, non funzionano così
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
vedi a non fare controllare la casa da un tecnico prima dell'acquisto?
neppure a farlo a posta è la stessa domanda e riflessione che mi è venuta dopo aver letto il lungo problema.
fare acquisti alla cieca è un azzardo da non fare, è sempre meglio far valutare la situazione da un tecnico prima di procedere.

Nella fattispecie se si presume che il sottotetto non è legittimato da regolare titolo edilizio, ossia costruito abusivamente, allora si è in presenza di un abuso edilizio bello e buono nascosto dal venditore.
Lo stesso venditore nel rogito ha dichiarato: immobile assentito con licenza/concessione/premesso a costruire n° ......... del ........... etcc etcc
quindi ha dichiarato un falso, ed in queste circostanze il rogito è suscettibile di annullamento.

Ma non è chiaro se il sottotetto è abusivo oppure non rispetta i requisiti per essere usato per scopo abitativo
 
Ultima modifica:

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,

scrivo per avere qualche parere. A maggio di quest'anno ho acquistato un appartamento: primo piano con cucina/soggiorno e bagno principale e soffitta con due camere e una lavanderia.
Prima di acquistare mi viene detto dall'agente immobiliare che l'ex padrone doveva fare un contro soffitto del disimpegno e nella lavanderia del piano di sopra a causa dell'altezza che sforava i 2,40 metri. Chiedo se non ci sono ulteriori problematiche visto che le soffitte/mansarde sono regolamentate in maniera particolare in base ai comuni ecc. Mi viene detto che è tutto a posto. Il 10 maggio vado a rogito e firmo piantina catastale e rogito con descrizione della casa esattamente così come mi viene venduta.
Un mese fa mi arriva una lettera dal Comune dove si diceva che era in atto una sanzione amministrativa di abuso edilizio proprio per il piano di sopra: una delle camere, la lavanderia e il disimpegno non sono a norma.
Vengo così a scoprire che l'ex proprietario aveva fatto una SCIA al Comune per denunciare questi lavori da lui fatti e che però il Comune ha rifiutato la sanatoria e che la casa così com'è non potrà mai essere sanata.
Sono andata da un avvocato il quale mi ha detto che potremmo tentare una mediazione, facendomi ridare i soldi che dovrò sostenere per buttare giù pareti e porte (ed eventualmente ributtarli su perché tanto una volta che il Comune ha visto che è stato tutto riportato com'era posso poi fare quel che voglio, parole anche del geometra del Comune) più eventuali danni perché ovviamente la casa ora mi vale molto meno di quel che avrei potuto rivenderla con 2 stanze e una lavanderia.
Secondo voi cosa posso chiedere in quanto danni? Volevo richiedere un 30mila/40mila euro per tutti i danni morali ed economici che mi stanno arrecando.
Secondo voi posso ottenere indietro anche i soldi dell'agenzia? purtroppo ho scoperto che il notaio non è implicato in quanto non è tenuto a controllare che non ci siano abusi ma la responsabilità è totalmente del venditore.
Nel caso in cui la mediazione non vada a buon fine dovrò chiedere l'annullamento del rogito ma in quel caso cosa succederebbe con il mutuo che ho aperto? Dovrei continuare comunque a pagarlo finché non ottengo indietro i soldi per chiuderlo? (chissà quando)

Grazie mille
Situazione particolare, intanto i danni morali si possono ottenere solo se si è vittime di reati, al momento prendiamo per buono l'errore e non il dolo del proprietario e dell'agenzia, riguardo i mediatori per implicarli nella vicenda dovrebbero aver scritto cose ben precise nei contratti preliminari, tali da renderli corresponsabili col proprietario, anche se sembra incredibile ci sono ancora colleghi che non avendo controllato nulla anziche scriverlo si sbilanciano in affermazioni scritte tipo "conforme", solo in casi del genere potrebbero risponderne, infatti la Legge prevede che per tre precise cose, ovvero l'identità del proprietario, le iscrizioni pregiudizievoli e proprio le conformità urbanistiche, o l'agenzia effettua controlli accurati di propria iniziativa o su incarico di una delle parti (ed allora scrive cose esatte) o deve limitarsi ad indicare chi deve fare i controlli ed eventuali allineamenti (di solito il proprietario). Riguardo il proprietario chiaramente ha omesso una informazione essenziale, ne risponderà civilmente di certo. Ovviamente l'avvocato consiglia una transazione perchè se andaste in giudizio finireste nel 2025 nella migliore delle ipotesi
 

shyfreeworld

Membro Junior
Privato Cittadino
No scusate ma non avete capito. Io a rogito ho firmato con tanto di cartina catastale che segnalava la presenza delle due stanze più lavanderia più disimpegno. La soffitta è abitabile. Praticamente l'unica stanza a norma è la mia camera da letto, il resto deve essere buttato giù per motivazioni che ancora mi sono poco chiare. In pratica l'ex proprietario ha buttato su una parete in cartongesso fino al soffitto per dividere la seconda camera con la lavanderia (era già presente una piccola parete di 150cm) e poi l'ha allungata per creare la porta della seconda camera e ha creato la porta della lavanderia. Io dovrei buttare giù le due porte con relativi muri più la parte in cartongesso che è stata alzata dal muro già esistente di 150cm. Ripeto a catasto la casa risulta così come io l'ho comprata quindi l'ex venditore assumendosi la responsabilità che non ci fossero abusi e che la casa poteva essere venduta così com'era ha dichiarato il falso. Inoltre io sono stata tenuta all'oscuro di tutto (presentazione SCIA) fino a che non mi è arrivata la lettera del comune per l'abuso.
Inoltre, mi sono affidata a un'agenzia che dovrebbe tutelarti da certe cose, ma vabbè questo se fossimo in un mondo ideale.
Ovviamente il venditore ha fatto questi lavori solo dopo essere entrato in casa, l'impresa gliel'aveva venduta così come io dovrei ripristinarla.
A parte il venditore è implicato anche il geometra in questo caso?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
No scusate ma non avete capito.
magari perché le descrizioni non lo permettono !!!!

La soffitta è abitabile.
Ripeto a catasto la casa risulta così come io l'ho comprata
che la soffitta ossia il sottotetto sia abitabile non significa nulla.
cosi come non significa nulla che al catasto sia come tu dici

Ripeto .......il sottotetto è legittimato con titolo edilizio adeguato per essere usato per scopo abitativo ???
in alternativa ti consiglio vivamente di consultare un tecnico in ambito edilizio ing o arch di tua fiducia per far verificare la reale situazione
 

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