francesca63

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Che se non firma anche l’altro destinatario della proposta, non è possibile considerarla accettata .

Se invece la proposta è indirizzata a uno solo dei due, cosa lecita, la sua firma “vale” come accettazione, e si è obbligato validamente a vendere un immobile parzialmente altrui.
 
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Bagudi

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Parliamo di moltissimi anni fa, però ho perso la causa, anche se i proprietari erano coniugi in regime di comunione dei beni...
 

Bagudi

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Si, l'incarico era stato firmato solo dal marito, e nell'incarico c'era la clausola che era responsabile anche della volontà del coniuge.

Quando abbiamo trovato l'acquirente, la moglie si è rifiutata di accettare la proposta.

Siamo andati in causa, ma l'abbiamo persa: non so se anche lì si è trattato di giudice che si era alzato male...
 

francesca63

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la moglie si è rifiutata di accettare la proposta.
Come mai la proposta era indirizzata anche alla moglie, se l’incarico era solo da parte del marito ?
Stando così le cose, la moglie non aveva nessun obbligo, mentre una proposta solo al marito sarebbe stata corretta, e con la sua sola accettazione il contratto si sarebbe concluso ( ovviamente con lui responsabile di far acquistare l’immobile).
Non avrebbe venduto, se la moglie restava contraria, ma le provvigioni , con proposta conforme all’incarico, sarebbero state salve.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
No, l'incarico era intestato solo al marito, ma la proposta che avevamo allora aveva anche la clausola che si obbligava ad avere anche l'assenso del coniuge.
 

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