Daniele cecchetti

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buona sera vorrei acquistare un immobile che fa prorprio al caso mio nella fattispecie l immobile e’ stato costruito au terreno agricolo. Con il condono del 1985 costruito box di 35 mq e successivamwnte con il condono del 2003 casa di 200 mq .il tutto si trova allo staro grezzo quindi da rifinire ! Tutti gli oneri sono stati pagati pero nella zona dove e’ limmobile Palombara Sabina ( roma ) ancora il comune non si pronucia sono tantissimi immobili nella stessa situazione .. ci sono mappe catastali fogli particelle e tutto riportato sulla mappa ! Pero nessuna concessione edilizia ! Non so cosa fare l’agente mi dice che il comune non dinieghera’ mai .. che tutti i vicini sono nelle stesse considzioni .. ma spendere i miei risparmi per una casa che un domani puo essere soggetta a demolizione non so .. cosa consigliate ??
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non limitarti a quello che dice l'agente, ma informati meglio sulla situazione.
La cosa migliore sarebbe che incaricassi un tecnico di tua fiducia, che ti sappia spiegare, vista la documentazione attuale, come è meglio procedere, se è possibile.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buona sera vorrei acquistare un immobile che fa prorprio al caso mio nella fattispecie l immobile e’ stato costruito au terreno agricolo. Con il condono del 1985 costruito box di 35 mq e successivamwnte con il condono del 2003 casa di 200 mq .il tutto si trova allo staro grezzo quindi da rifinire ! Tutti gli oneri sono stati pagati pero nella zona dove e’ limmobile Palombara Sabina ( roma ) ancora il comune non si pronucia sono tantissimi immobili nella stessa situazione .. ci sono mappe catastali fogli particelle e tutto riportato sulla mappa ! Pero nessuna concessione edilizia ! Non so cosa fare l’agente mi dice che il comune non dinieghera’ mai .. che tutti i vicini sono nelle stesse considzioni .. ma spendere i miei risparmi per una casa che un domani puo essere soggetta a demolizione non so .. cosa consigliate ??

Intanto calmati Daniele.

Se la casa e’ priva delle concessioni, significa che non puo’ essere trasferita.
Per questo effetto, nessuno neppure volendo, potrebbe soffiarti i risparmi.
L’importante e’ stare accorti alle somme destinate agli anticipi.

Di solito in queste situazioni si celano dei grandi affari.
Per il semplice motivo, che se fosse tanto agile ricostituire tali situazioni, allora prassi e pratiche le avanzerebbero e concluderebbero loro.
Ottenuta la concessione in sanatoria avrebbero da vendere un prodotto ormai concessionato e non piu’ abusivo.

Quindi in questo contesto il prezzo ha da ritenersi stracciato.

Venendo alla parte tecnica le cose sono molto piu’ semplici di quanto ti possano spaventare.
Tutta una questione temporale.

La casa sorge in mancanza di autorizzazione.
Diciamo alla fine degli anni settanta.
Nell’85 arriva la lenzuolata del condono.
Manna dal cielo.
Significa che si potra’ chiedere quella concessione anche molti anni dopo.
Perche’ in mancanza di una concessione, le sanzioni pagate, si riferiscono a quelle che estinguono il reato penale.
Solo dopo aver versato le imposte, gli oneri, le tasse, gli interessi, le more e poi le sanzioni, il comune rilascera’ la concessione in sanatoria.
Una lapide, che uccide l’opera abusiva mentre fa’ nascere, quella ufficiale e conforme.

Quindi inutile che tu e l’agente andate cercando la concessione.
Quando questa non e’ mai stata rilasciata.

Bisogna richiederla oggi per l’abuso avvenuto nel passato.
Pagare gli oneri di oggi piu gli interessi maturati nel passato. Piu la sanzione.
Successivamente si procede a ritroso.
Perche’ il comune concessionario non ha mai riscosso tributi su quel fabbricato.
Perche’ ufficialmente non esiste.
Quindi IMU, ICI, Tasi, Tari e altre come si chiamavano, quando le pagavano i nostri nonni.
Quando e’ tutto pagato con interessi, more e sanzioni, il comune rilascia il certificato in sanatoria oggi.
Che sostituisce quello edilizio che mancava ieri.

Se si tratta di un intero fabbricato aspettatevi una mazzata da 35 40 mila euro.
Dipende dall’entita’ dell’abuso.

Ricorda che una volta sanata la casa e’ regolare.
Quindi andateci piano con gli anticipi da destinare ai venditori.
Se i venditori avessero le risorse sanerebbero loro alzando prezzo e possibilita’ di vendita.
 

Daniele cecchetti

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Allora io ho visto che sia nel 1995 sia nel 2003 son ostati pagati le tasse per il condono ovviamente non IMU etc ... il prezzo eN buono non stracciato diciamo quello che hanno speso per costruire un immobile ... il notaio senza problemi fa il rogito con il certificato di congruita’ ... questo mi dicono ! Quindi qualora dovesse essere concessa la sanatoria dovrei pagare io IMU tasi e tasse dall anno dell abuso poi sanato ??
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Allora io ho visto che sia nel 1995 sia nel 2003 son ostati pagati le tasse per il condono ovviamente non IMU etc ... il prezzo eN buono non stracciato diciamo quello che hanno speso per costruire un immobile ... il notaio senza problemi fa il rogito con il certificato di congruita’ ... questo mi dicono ! Quindi qualora dovesse essere concessa la sanatoria dovrei pagare io IMU tasi e tasse dall anno dell abuso poi sanato ??


Il venditore puo’ essere obbligato gia’ nell’atto ad ottemperare alla sanatoria.
Anche decenni dopo il rogito.
Tuttavia e’ un non senso.
Le tasse gravano sulla casa.
Se questa e’ tua gli oneri spettano a te.
Perche’ a te che rimane l’oggetto conforme.

Molto meglio tagliare la testa al toro e incidere sul prezzo.
Il costo della casa costruita non significa nulla.
La casa e’ abusiva punto.
Se non puo’ essere sanata significa che deve essere abbattuta.
Hai mai sentito di uno che quando gli hanno tirato giu’ la casa con la ruspa ci aveva guadagnato?

Posto che se devi fare tanto mutuo non avvicinarti neanche a tali operazioni.
Se invece hai capienza procedi con cautela.

Bisogna scavare nelle pratiche per capire quali le procedure da avanzare.
Mettila giu’ Sempre grave ai venditori.
Ne sanno anche meno di te.
Non avendo mai neppure loro stessi scavato a fondo nelle questioni.
Ci volevano i soldi.
Probabile non sappiano nemmeno che cosa e chi e’ andato a pagare come.

L’orizzonte o il traguardo, resta per chiunque impossibile da quantificare, quantomeno preventivamente.

Gli oneri da pagare, spettavano ad enti soppressi o inglobati in altri.
Alcuni regionali, provinciali, statali e comunali poi soppressi e o sostituiti da altri.
Il comune non sa’niente di quello che accade fuori ai suoi uffici.
I contributi vanno ottemperati con diversi metodi precisi.
Bonifici, bollettini, modelli unici e tutta la trafila che occorreva quando l’abuso e’ nato senza la necessaria autorizzazione.
Dopodiche’ Bisognera’ Ridisegnare e conformare la nuova realizzazione, dotandola delle certificazioni necessarie attualmente.
In tutto questo, vi sono calcoli intrinsechi dovuto alla rivalutazione, che possono essere imprevedibili, a seconda della discrezione dell’operatore.
Apriti cielo.

Immagina di sanare la vecchia officina di nonno Pietro in via Margutta a Roma.
Probabilmente ora li’ un box doppio vale duecento mila euro.

Resta inteso che se l’abuso e’ totale 40 mila di oneri sono il minimo che uno possa aspettarsi.

Se vogliono vendere senza anticipare l’onere dovranno calare le pretese.
Perche’ in questo caso tu acquirente ti fai carico della spesa, mentre il titolo di proprieta’ resta saldo a loro.

Diversamente procedano loro ad ottemperare e ti vengano poi a dire quanto occorre per comperare la casa finalmente concessionata.

Non lo faranno.
Dopo quarant’anni trascorsi ad ufo senza versare il becco di un quattrino ora non hanno tempo e devono vendere.

Povero Nonno Pietro.
A guardarli Si rivolterebbe nella tomba.

Vai a fare la proposta.
Spacca il prezzo.
Mille euro di caparra sospesa perfino al mutuo.
Raccogli le firme e la delega speciale ad un tecnico incaricato.
Passeranno i mesi e se le cose procedono dovrai anticipare i primi versamenti.
S fondo perso.
Per avviare là procedure qualche migliaia di euro.
Quando finalmente arriva il plico c’e’ da mettersi al riparo.
Il comune in via assicurata intima il pagamento ai venditori.
A questo punto, meglio avresti fatto intanto, a stipulare il compromesso a mantenere piu’ salda la presa verso il venditore.

Che aprendo l’ambasciata si ritrova le mani bruciate da Una sfilza di dettami tutti (in teoria) da ottemperare prima del rogito.
Quando la casa e’ ancora loro.
A cio’ vanno aggiunte le spettanze del tecnico.
Tutte imputabili a loro.
Se vuole scaricare l’onere a te dovra’ concedersi in vendita alle tue condizioni.
Punto e basta.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Buona sera vorrei acquistare un immobile che fa prorprio al caso mio nella fattispecie l immobile e’ stato costruito au terreno agricolo. Con il condono del 1985 costruito box di 35 mq e successivamwnte con il condono del 2003 casa di 200 mq .il tutto si trova allo staro grezzo quindi da rifinire ! Tutti gli oneri sono stati pagati pero nella zona dove e’ limmobile Palombara Sabina ( roma ) ancora il comune non si pronucia sono tantissimi immobili nella stessa situazione .. ci sono mappe catastali fogli particelle e tutto riportato sulla mappa ! Pero nessuna concessione edilizia ! Non so cosa fare l’agente mi dice che il comune non dinieghera’ mai .. che tutti i vicini sono nelle stesse considzioni .. ma spendere i miei risparmi per una casa che un domani puo essere soggetta a demolizione non so .. cosa consigliate ??

Se la domanda di condono è stata presentata e le oblazioni pagate, il notaio rogita anche in assenza della concessione in sanatoria, allegando all'atto copia della domanda di condono e dei versamenti effettuati.

Ciò detto. Se si trattasse della definizione di un condono relativo alla sanatoria di una veranda, non avrei problemi nel consigliarti comunque di procedere.

Ma qui parliamo di un condono che da un box di 35 metri determina la sanatoria di un grezzo abitativo di 200 mq all'interno di un terreno non edificabile. Quindi, a mio modo di vedere le cose, farei fatica a consigliarti di rogitare prima che venga rilasciata la concessione in sanatoria.

Puoi comunque rivolgerti ad un tecnico locale che potrebbe rassicurarti sull'effettivo rischio incorso.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto