SE IO VOLESSI ACQUISTARE LA CASA DEI MIEI GENITORI, LASCIANDO LORO L' USUFRUTTO A VITA, MA PAGANDOGLIELA A RATE SENZA DARE UN ANTICIPO, TUTTAVIA STIPULANDO UN REGOLARE CONTRATTO DI COMPRAVENDITA, E' POSSIBILE?? NATURALMENTE LE MIE INTENZIONI SONO LIMPIDE, OVVERO CONCORDEREI IL GIUSTO PREZZO E PAGHEREI REGOLARMENTE UNA RATA MENSILE PER COPRIRE L'IMPORTO TOTALE IN MASSIMO 8/10 ANNI.
Trovo che possa essere una strada praticabile, legittima e senza grossi problemi, se i tuoi genitori sono d’accordo, e se c’è un interesse da parte tua nei confronti di quell’immobile.
Non è un contratto particolarmente complesso; come hai scritto dovrai comprare a prezzo di mercato, per non avere problemi con i fratelli.
Mi permetto però di suggerirti di valutare l’alternativa di far vendere ai tuoi la nuda proprietà dell’immobile ad estranei, se tu non sei interessato ad avere quella casa in futuro.
Però ciò comporta una lesione di legittima da parte di tuo fratello e tua sorella, che vengono scavalcati da questa tua operazione di compravendita.
Non c’è nessuna lesione di legittima: invece di cadere in successione la casa, cadrà in successione l’eventuale somma che rimarrà ai genitori.
2) Secondariamente, sta cercando di togliere la legittima al fratello e alla sorella, ma siccome non conosce le norme che regolano le successioni, non sa che il fratello e la sorella dovranno stare zitti finché i genitori sono in vita, ma avranno pieno diritto di esercitare L'AZIONE DI RIDUZIONE quando i genitori saranno nel Regno dei Più. Lui pensa che, spogliando i genitori di ogni bene immobile finché essi sono in vita, nessuno dei fratelli / sorelle possa più rivendicare nulla quando i genitori passeranno in Paradiso.
Non credo sia corretto introdurre commenti che non poggiano su alcuna norma .
I genitori possono vendere i loro beni a chi vogliono (compreso ad uno dei figli), senza che sia leso alcun diritto degli altri.
Apprezzo il tuo entusiasmo,
@possessore, ma a volte ti fai prendere la mano su argomenti con cui non hai troppa confidenza.
Questo potrebbe trarre in inganno chi legge, e sarebbe un peccato.
Quello proposta nella discussione, non è un atto fraudolento,o rischioso; è lecito è regolare, e non lede alcun diritto altrui.
