Bombolo88

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,

volevo porvi un quesito.
Vorrei acquistare un appartamento ex casa popolare riscattata nel 1995.
Tale immobile ora è in vendita e don interessato all'acquisto.
Nell'atto di compravendita (riscatto) c'è espressamente scritto che l'immobile non può essere alienato a terzi se non sono passati almeno15 anni da una certa data (1980).
Non vi e riportato in esso il diritto di prelazione di a.t.e.r.

Mi chiedo,il diritto di prelazione va sempre richiesto ad Ater in qualsiasi caso?(riscatto effettuato in data xx con legge yy piuttosto che nell'anno zz con legge ww)

Leggendo in rete purtroppo come al solito ci sono pareri discordanti e non trovo nessuna legge che questo vale dallanno x in poi e o prima.

Grazie in anticipo ragazzi/e
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,

volevo porvi un quesito.
Vorrei acquistare un appartamento ex casa popolare riscattata nel 1995.
Tale immobile ora è in vendita e don interessato all'acquisto.
Nell'atto di compravendita (riscatto) c'è espressamente scritto che l'immobile non può essere alienato a terzi se non sono passati almeno15 anni da una certa data (1980).
Non vi e riportato in esso il diritto di prelazione di a.t.e.r.

Mi chiedo,il diritto di prelazione va sempre richiesto ad Ater in qualsiasi caso?(riscatto effettuato in data xx con legge yy piuttosto che nell'anno zz con legge ww)

Leggendo in rete purtroppo come al solito ci sono pareri discordanti e non trovo nessuna legge che questo vale dallanno x in poi e o prima.

Grazie in anticipo ragazzi/e
Ciao, una normativa successiva probabilmente a quel rogito ma valida ed applicata salvo patti diversi (consiglio di controllare), consente agli enti case popolari di far valere il diritto di prelazione non sul vero prezzo di compravendita, ma su un prezzo inferiore calcolato con dei paramentri istat, quindi teoricamente tu potresti accordarti per 100mila ma l'ente potrebbe far valere il diritto di prelazione a 40mila. Ovviamente la normativa prevede anche la rinuncia da parte dell'ente, rinuncia che è sempre onerosa, ovvero vogliono soldi. Pertanto quando avrai formulato la tua proposta, si dovrà comunicare all'ente il tutto, l'ente risponderà che rinuncia al proprio diritto in cambio di tot euro. Una volta pagata quella cifra l'immobile è liberamente compravendibile, anche la banca non completerà la pratica di mutuo prima di aver ricevuto la rinuncia dell'ente con relativo pagamento
 

Bombolo88

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao, una normativa successiva probabilmente a quel rogito ma valida ed applicata salvo patti diversi (consiglio di controllare),
Controllare dove?sull'atto di vendita non c'è scritto ma viene solo riportato il limite dei 15 anni

Inoltre,la banca nemmeno prenderà in considerazione la mia richiesta di mutuo senza quel foglio?
Grazie ancora per le delucidazioni
 

Avv Luigi Polidoro

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Membro dello Staff
Professionista
Tendenzialmente risponderei in maniera affermativa, l'ATER ha diritto di prelazione ed è pertanto necessario notificare la volontà e le condizioni di vendita.
Il mio consiglio è però quello di rivolgersi ad un legale che studierà le carte, verificherà le disciplina applicabile (essenzialmente la Legge in virtù della quale avvenne il riscatto) e ti darà un suo parere.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Controllare dove?sull'atto di vendita non c'è scritto ma viene solo riportato il limite dei 15 anni

Inoltre,la banca nemmeno prenderà in considerazione la mia richiesta di mutuo senza quel foglio?
Grazie ancora per le delucidazioni
A volte viene citata una normativa in modo poco appariscente, io di recente ho mediato una vendita di questo tipo, non era la prima per cui l'abbiamo subito impostata bene, ma abbiamo ugualmente chiesto il parere del notaio che avrebbe fatto il rogito prima di trasferire denaro a qualsiasi titolo.
 

Bombolo88

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
A volte viene citata una normativa in modo poco appariscente, io di recente ho mediato una vendita di questo tipo, non era la prima per cui l'abbiamo subito impostata bene, ma abbiamo ugualmente chiesto il parere del notaio che avrebbe fatto il rogito prima di trasferire denaro a qualsiasi titolo.
Effettivamente nell'atto ,nell'articolo relativo al divieto di alienazione per 15 anni, è riportato questo:

Ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo 14 d.p.r. 23 maggio 1964 e giusta disposizione del ministero dei ll.pp. del 6 marzo 1968....

nel primo anche lì mi sembra non ci sia niente riguardo il diritto di prelazione,l'altro non lo trovo..
 

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