È così, perchè in effetti è il creditore che ne accetta pochi BENEDETTI e subito.
Però purtroppo adesso, scherzi a parte, questo concetto che ci è a tutti ben chiaro, non si riesce a formalizzare nel testo di un rogito notarile senza suscitare lo sdegno sanzionatorio dell'Agenzia delle Entrate o l'ilarità dei presenti alla lettura del testo notarile.
E' chiaro che quel poveraccio del venditore vende a 50.000 perché ha capito che se aspetta un altro po', regala, ma... questo concetto non si riesce a mettere per iscritto su un testo ufficiale.
Ci vorrebbe qualche lavavetri. Insomma, qualcuno abituato ad arrampicarsi sugli specchi, per trovare l'espressione giusta.
Forse qualche espressione di autocommiserazione tipo "Il venditore, visto l'andamento negativo dei prezzi di vendita nel mercato immobiliare, accetta e vende al prezzo pattuito e concordato di euro 50.000", qualcosa per piangersi addosso, di più credo non si possa fare.
E comunque mi viene in mente una massima di
@PyerSilvio : "Non si sporca un rogito". Si vende e basta, senza frasi di autocommiserazione che rimpiangono i tempi d'oro del mercato immobiliare. Già i rogiti sono abbastanza lunghi di loro. Aggiungiamoci anche lo stracciamento delle vesti per autocommiserarci, e non bastano le marche da bollo.
Tanto all'agenzia delle entrate hanno tanto di quel backlog che a quest'ora staranno leggendo i rogiti di quando ho fatto l'esame di maturita', piu' o meno (anno 1990).