schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Lo spero vivamente!!
Adesso pensavo chissà quando si fa pagare un avvocato per risolvere un problema del genere?!? Purtroppo ad oggi non ho mai avuto bisogno di assistenza legale quindi sono ignorante in materia !!
Dipende da cosa deve fare, una consulenza senza necessità del suo intervento, analizzare il contratto è dirti come muoverti, in base all’avvocato te la puoi cavare anche solo con 100 euro, poi magari se vedi che la situazione non si smuove e serve una lettera o un suo intervento sicuramente spendi qualcosa in più
 

Saviorc11

Membro Junior
Privato Cittadino
Dipende da cosa deve fare, una consulenza senza necessità del suo intervento, analizzare il contratto è dirti come muoverti, in base all’avvocato te la puoi cavare anche solo con 100 euro, poi magari se vedi che la situazione non si smuove e serve una lettera o un suo intervento sicuramente spendi qualcosa in più
Grazie mille !! Mi state dando informazioni preziose !!!
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Vi racconto la mia esperienza nella compravendita di un immobile con operazione di saldo e stralcio. Ho avvisato parte venditrice che il cliente era interessato a fare la proposta di acquisto e ho ricevuta proposta di accettazione. Ovviamente ho informato l'acquirente ed in accordo con lui ho inserito, come tempo di accettazione della proposta, 2 settimane.
La proposta indirizzata a parte venditrice, era vincolata al buon esito del mutuo (richiesto al 100%, ma questo la società di recupero crediti non lo sapeva).
Tale proposta l'ho inviata al venditore e alla referente della società di recupero crediti. Dopo 2 settimane (fortunatamente il mio cliente, informato sempre della situazione) la società di recupero crediti da l'OK per l'accettazione della proposta così che, il venditore accetta. Nonostante fosse una proposta vincolata al mutuo, ho preferito aspettare una risposta da parte dell'istituto di recupero crediti, prima che il venditore fermasse la proposta per accettazione. Sulla richiesta di mutuo vi era già certezza. In seguito c'è stato un ottimo lavoro di squadra e coordinamento tra venditore (che doveva inviare una marea di documenti alla società di recupero crediti), la banca mutuataria, studio notarile ed io agenzia.
Non è stata una pratica facile, non è stata assolutamente una pratica veloce, ma abbiamo anticipato la stipula dell'atto prima del concordato in proposta. Pertanto la proposta è stata presentata il 05.11.2021 ed il rogito è stato fatto il 25.02.2022. Specifico che la richiesta di mutuo è stata fatta al 100% (ovviamente con garante genitore).
Da questa esperienza vi posso dire che se c'è una società di recupero crediti, necessariamente serve una prima loro accettazione informale della proposta, così da poter avere certezza poi, che si possa creare un "vincolo contrattuale" tra le parti. Altrimenti, a mio avviso sarebbe un "accordo incompleto". La società di recupero crediti darà risposta, ad qualsiasi domanda, dopo minimo 2 settimane, perché c'è un certo "giro" da fare, ovvero loro accolgono la domanda, o la mail, ma poi la devono al loro cliente ovvero la banca creditrice e si fanno delle riunioni settimanali circa, on un ordine del giorno, la banca accoglie la domanda, a valuta, aspetta incontro con la società recupero crediti e solo poi noi altri comuni mortali riceviamo risposta.
Tutto questo papiro di roba per dirvi che, se la pratica è ben gestita (per me era la prima volta e ne vado molto fiera del buon fine), se c'è coordinamento e aggiornamento tra tutte le parti coinvolte direttamente o indirettamente, la pratica si fa.
Resto comunque a disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento.
Non è impossibile. Serve uno "schema" di lavoro chiaro, pazienza e coordinamento. Come sempre, tra l'altro. Con qualche accortezza in più, ma non è impossibile.
N.b Non avevo incarico in esclusiva, la proposta di acquisto presentata era inferiore al 10% del prezzo iniziale ed il debito è stato saldato al 50% ,chiudendo così l'operazione.
Ed in tutto ciò, ente recupero crediti contenta, banca del venditore contenta, banca dell'acquirente contenta, entrambe le parti contente, il venditore è riuscito a rifarsi una vita, l'acquirente pure, il notaio contento, ma la più contenta ero io.
Fine
 
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brina82

Membro Storico
Professionista
Vi racconto la mia esperienza nella compravendita di un immobile con operazione di saldo e stralcio. Ho avvisato parte venditrice che il cliente era interessato a fare la proposta di acquisto e ho ricevuta proposta di accettazione. Ovviamente ho informato l'acquirente ed in accordo con lui ho inserito, come tempo di accettazione della proposta, 2 settimane.
La proposta indirizzata a parte venditrice, era vincolata al buon esito del mutuo (richiesto al 100%, ma questo la società di recupero crediti non lo sapeva).
Tale proposta l'ho inviata al venditore e alla referente della società di recupero crediti. Dopo 2 settimane (fortunatamente il mio cliente, informato sempre della situazione) la società di recupero crediti da l'OK per l'accettazione della proposta così che, il venditore accetta. Nonostante fosse una proposta vincolata al mutuo, ho preferito aspettare una risposta da parte dell'istituto di recupero crediti, prima che il venditore fermasse la proposta per accettazione. Sulla richiesta di mutuo vi era già certezza. In seguito c'è stato un ottimo lavoro di squadra e coordinamento tra venditore (che doveva inviare una marea di documenti alla società di recupero crediti), la banca mutuataria, studio notarile ed io agenzia.
Non è stata una pratica facile, non è stata assolutamente una pratica veloce, ma abbiamo anticipato la stipula dell'atto prima del concordato in proposta. Pertanto la proposta è stata presentata il 05.11.2021 ed il rogito è stato fatto il 25.02.2022. Specifico che la richiesta di mutuo è stata fatta al 100% (ovviamente con garante genitore).
Da questa esperienza vi posso dire che se c'è una società di recupero crediti, necessariamente serve una prima loro accettazione informale della proposta, così da poter avere certezza poi, che si possa creare un "vincolo contrattuale" tra le parti. Altrimenti, a mio avviso sarebbe un "accordo incompleto". La società di recupero crediti darà risposta, ad qualsiasi domanda, dopo minimo 2 settimane, perché c'è un certo "giro" da fare, ovvero loro accolgono la domanda, o la mail, ma poi la devono al loro cliente ovvero la banca creditrice e si fanno delle riunioni settimanali circa, on un ordine del giorno, la banca accoglie la domanda, a valuta, aspetta incontro con la società recupero crediti e solo poi noi altri comuni mortali riceviamo risposta.
Tutto questo papiro di roba per dirvi che, se la pratica è ben gestita (per me era la prima volta e ne vado molto fiera del buon fine), se c'è coordinamento e aggiornamento tra tutte le parti coinvolte direttamente o indirettamente, la pratica si fa.
Resto comunque a disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento.
Non è impossibile. Serve uno "schema" di lavoro chiaro, pazienza e coordinamento. Come sempre, tra l'altro. Con qualche accortezza in più, ma non è impossibile.
N.b Non avevo incarico in esclusiva, la proposta di acquisto presentata era inferiore al 10% del prezzo iniziale ed il debito è stato saldato al 50% ,chiudendo così l'operazione.
Ed in tutto ciò, ente recupero crediti contenta, banca del venditore contenta, banca dell'acquirente contenta, entrambe le parti contente, il venditore è riuscito a rifarsi una vita, l'acquirente pure, il notaio contento, ma la più contenta ero io.
Fine
Qualcuno può pensare che sia facile. A volte sono necessarie centinaia di telefonate e uno stress infinito, non ripagabile certo con 5k di parcella di intermediazione, almeno secondo me!

Una curiosità: come sono stati trasferiti i denari da banca a banca? Vi era già un pignoramento?

Ci vuole un leader che quando parla, gli altri eseguono, punto.

Se questa figura perde di valore o non esiste, difficilmente si arriva a dama.

Nei racconti che sentivo su questa tecnica spesso si indicava che la leadership ce l'avrebbe avuta il Notaio, tuttavia nella pratica non è così, almeno dalle mie esperienze.

Pochi Notai si "accollano" tale ònere o forse nessuno: chi glielo fa fare? (Dovrebbero lavorare 10 volte tanto, magari per un misero doppio di parcella?). Vero è che spesso giocano un ruolo fondamentale, e senza un Notaio buono non si conclude la pratica.

Qualcuno può pensare che ce l'abbia il Giudice. Falso, a lui non interessa neppure che ci sia una compravendita, e i racconti che narrano l'atto di compravendita in Tribunale davanti al Giudice, restano solo racconti (è vero che è possibile rogitare nei corridoi del Tribunale, ma davanti al Giudice dubito).

Oggi ho avuto un incontro con un esecutato e sorpresa, nonostante sia più di un mese che lavoro su questa pratica, arrivo lì a rivedere la casa e chi trovo? Un suo "amico" interessato alla casa.

Male, molto male; non ha capito un tubo, ma sicuramente errore mio, che non mi sono spiegato abbastanza.

Precisazione: nel tuo racconto parli di soc. di recupero crediti come se facesse da tramite con la banca.

In realtà si parla di soc. di recupero crediti quando il credito è ceduto (mediante cartolarizzazione); quando è ceduto, la banca "originaria" in teoria non entra più nella vicenda, mentre la società che "gestisce il credito" fa da tramite tra il debitore e il creditore (vecchio o nuovo); tuttavia spesso la società di Avvocati è la stessa perchè chi acquista il credito è a volte una società "satellite" della banca stessa...

Nel precedente capoverso è descritto il grande inganno che vi è dietro il meccanismo legato alla cartolarizzazione dei crediti, che rimette i debiti al creditore che spesso continua a detenere in mano il credito ma con altra società (la banca che cede riceve degli sconti sulla perdita in termini di tasse), e non al debitore...
 
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Saviorc11

Membro Junior
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Vi racconto la mia esperienza nella compravendita di un immobile con operazione di saldo e stralcio. Ho avvisato parte venditrice che il cliente era interessato a fare la proposta di acquisto e ho ricevuta proposta di accettazione. Ovviamente ho informato l'acquirente ed in accordo con lui ho inserito, come tempo di accettazione della proposta, 2 settimane.
La proposta indirizzata a parte venditrice, era vincolata al buon esito del mutuo (richiesto al 100%, ma questo la società di recupero crediti non lo sapeva).
Tale proposta l'ho inviata al venditore e alla referente della società di recupero crediti. Dopo 2 settimane (fortunatamente il mio cliente, informato sempre della situazione) la società di recupero crediti da l'OK per l'accettazione della proposta così che, il venditore accetta. Nonostante fosse una proposta vincolata al mutuo, ho preferito aspettare una risposta da parte dell'istituto di recupero crediti, prima che il venditore fermasse la proposta per accettazione. Sulla richiesta di mutuo vi era già certezza. In seguito c'è stato un ottimo lavoro di squadra e coordinamento tra venditore (che doveva inviare una marea di documenti alla società di recupero crediti), la banca mutuataria, studio notarile ed io agenzia.
Non è stata una pratica facile, non è stata assolutamente una pratica veloce, ma abbiamo anticipato la stipula dell'atto prima del concordato in proposta. Pertanto la proposta è stata presentata il 05.11.2021 ed il rogito è stato fatto il 25.02.2022. Specifico che la richiesta di mutuo è stata fatta al 100% (ovviamente con garante genitore).
Da questa esperienza vi posso dire che se c'è una società di recupero crediti, necessariamente serve una prima loro accettazione informale della proposta, così da poter avere certezza poi, che si possa creare un "vincolo contrattuale" tra le parti. Altrimenti, a mio avviso sarebbe un "accordo incompleto". La società di recupero crediti darà risposta, ad qualsiasi domanda, dopo minimo 2 settimane, perché c'è un certo "giro" da fare, ovvero loro accolgono la domanda, o la mail, ma poi la devono al loro cliente ovvero la banca creditrice e si fanno delle riunioni settimanali circa, on un ordine del giorno, la banca accoglie la domanda, a valuta, aspetta incontro con la società recupero crediti e solo poi noi altri comuni mortali riceviamo risposta.
Tutto questo papiro di roba per dirvi che, se la pratica è ben gestita (per me era la prima volta e ne vado molto fiera del buon fine), se c'è coordinamento e aggiornamento tra tutte le parti coinvolte direttamente o indirettamente, la pratica si fa.
Resto comunque a disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento.
Non è impossibile. Serve uno "schema" di lavoro chiaro, pazienza e coordinamento. Come sempre, tra l'altro. Con qualche accortezza in più, ma non è impossibile.
N.b Non avevo incarico in esclusiva, la proposta di acquisto presentata era inferiore al 10% del prezzo iniziale ed il debito è stato saldato al 50% ,chiudendo così l'operazione.
Ed in tutto ciò, ente recupero crediti contenta, banca del venditore contenta, banca dell'acquirente contenta, entrambe le parti contente, il venditore è riuscito a rifarsi una vita, l'acquirente pure, il notaio contento, ma la più contenta ero io.
Fine
Buongiorno, bellissima esperienza complimenti !!
Ho letto tutto perché la mia situazione è identica alla tua perché di mezzo c'è un agenzia di recupero crediti!!
Io ho presentato la domanda ad ottobre ma ad oggi ancora nulla !!

Volevo chiederti , visto che non ho ancora ottenuto l ok definitivo dalla banca ma la data di rogito è stato ormai superata ?

Se la banca dovesse rispondere "magari in questi giorni " avrò il mio tempo a disposizione per chiedere alla mia banca il mutuo ?
 

Saviorc11

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, bellissima esperienza complimenti !!
Ho letto tutto perché la mia situazione è identica alla tua perché di mezzo c'è un agenzia di recupero crediti!!
Io ho presentato la domanda ad ottobre ma ad oggi ancora nulla !!

Volevo chiederti , visto che non ho ancora ottenuto l ok definitivo dalla banca ma la data di rogito è stato ormai superata ?

Se la banca dovesse rispondere "magari in questi giorni " avrò il mio tempo a disposizione per chiedere alla mia banca il mutuo ?
* Volevo chiederti , visto che non ho ancora ottenuto l ok definitivo dalla banca ma la data di rogito è stato ormai superata, cosa succede ? Decade tutto ? Sono libero ?
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
la proposta è condizionata al buon esito del saldo e stralcio
Cosa c'è scritto nello specifico?
Togli i dati sensibili e facci vedere la proposta per leggerla bene e capire meglio

la proposta è sospensivamente condizionata alla definizione transattiva della esposizione debitoria di parte venditrice, in poche parole al buon esito del saldo e stralcio da parte della banca
Secondo me c'è così tanto pasticcio in questa proposta che .... lasciamo perdere.
Punto 1. Chi ha deciso il prezzo di vendita? Siamo sicuri che alla banca creditrice possa andare bene quel importo?
Punto 2. La proposta da parte dei venditori è stata accettata sulla base di cosa? Vedasi Punto 1.
Punto 3. Qualcuno si è interfacciato con la società di recupero crediti? La società è stata informata sulla proposta ricevuta? A loro va bene? Serve carta scritta non chiacchiere.
Punto 4. Il venditore debitore ha inviato tutta la documentazione richiesta dalla società di recupero crediti? Isee personale e di eventuali garanti / famigliari, ecc ecc...?
 

Saviorc11

Membro Junior
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francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Con il cell forse non riesco a leggere tutti i dettagli, ma noto che l’immobile risulta occupato da inquilino, senza nemmeno la specifica che sarà libero al rogito (quindi si comprerebbe casa occupata), ed è dichiaratamente non in regola urbanisticamente.
Nessuna menzione dell’esistenza di ritardi nei pagamenti delle rate, ne dell’entità del residuo mutuo: se non avessi detto che si tratta di un saldo e stralcio, non lo si sarebbe capito dal contratto.

Mi pare comunque che, senza considerare nemmeno il termine già trascorso, non ci sia nessuna possibilità di avere il mutuo, e non ci fosse dall’inizio.
E non capisco cosa vuole da te l’agenzia, ora.
 
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