Lello79

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Privato Cittadino
Salve a tutti,
Ca. 1 mese fa ho presentato una proposta d'acquisto per un immobile che per 1/6 è di proprietà di un minore, l'alloggio è stato oggetto di diverse successioni e gli altri 5/6 sono di altri 3 parenti del minore (zii e cugini). Nella proposta, regolarmente accettata dai venditori e non riportante alcuna clausola specifica, sono riportate come date di preliminare e rogito rispettivamente il 31/07 e il 30/09. Leggendo in giro ho scoperto che difficilmente il giudice tutelare concederà per tempo autorizzazione alla vendita per entrambe le scadenze. A questo punto ho dubbi su come procedere, non so se sia opportuno per salvaguardare l'acquisto e per evitare di rimetterci soldi (ho versato 5000€ di caparra), provare ad evitare il compromesso andando in rogito in ottobre (quando il minore sarà diventato maggiorenne) o se andare comunque in preliminare a fine luglio come promesso in proposta versando altri 10000€ di caparra, pagando l'agenzia, spostando la data del rogito a ottobre e inserendo una clausola per la rivalsa sugli altri proprietari in caso di ripensamento/richiesta di annullamento da parte del ragazzo entro il rogito. Cosa consigliate di fare? Rischio in qualche caso di perdere quanto versato come caparra? Grazie mille
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il compromesso può essere stipulato dai proprietari maggiorenni anche per la quota del minorenne (sarà il tutore ad intervenire e firmare per lui la promessa di vendita di cosa altrui) sin da subito; in questo modo potrà partire la richiesta al "giudice tutelare" per l'autorizzazione alla vendita per la quota spettante al minorenne e questo potrebbe permettere di rispettare il termine del 30.09.

Scrivo "potrebbe" perchè considerando che luglio e agosto sono mesi tradizionalmente di inattività per gli uffici giudiziari, o comunque con tempi dilatati, si rischia di non riuscire ad ottenere l'autorizzazione in tempo (normalmente, almeno dalle mie parti, in 3 mesi l'autorizzazione si ottiene).

La cosa decisamente migliore sarebbe perciò posticipare il rogito dopo l'avvenuto compimento della maggiore età da parte dell'attuale minorenne, procedendo comunque sin da subito alla prima fase, ovvero allla sottoscrizione del compromesso.

Rogitare un mese dopo quanto previsto, direi che non è una tragedia.
Inoltre non sareste legati alla concessione dell'autorizzazione da parte del giudice tutelare e questo renderebbe più agevole il tutto, svincolandovi da tempi dettati da terzi.
 

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