..quelli semmai si consultano per reperire chi vende.
La morte, in assoluto, e' la prima causa di vendita.
Da qui si comprende, come la tua visione delle dinamiche della compravendita intermediata, sia completamente capovolta, rispetto a come dovrebbe essere diffusa.
Non mi meraviglia.
Chiaro, che gli intermediari competenti hanno fatto fagotto e se ne sono andati, appena ti hanno soppesato come genere e qualita' di cliente.
Per un intermediario, non vi e' nulla di peggio, che girare a vuoto.
Impiegando tempo e risorse inutilmente.
Se l'esigenza di una delle parti, in questo caso l'acquirente, sono finalizzate a "stuprare" sia il prezzo che le mediazioni, meglio che l'acquirente se ne vada a comperare da solo o per il tramite di qualche altro ciabattino che gli dà retta.
Come quelli che appena finito l'appuntamento ti rivolgono la fatidica domanda:
"Quanto è disposto a scendere il venditore?"
Quando per risposta, ricevono la domanda di quanto invece loro hanno in saccoccia da spendere, eccoli che li vedi tentennare in tutto il loro imbarazzo.
I più indecenti fanno perfino finta di non capire la domanda e li vedi irritati a sbiascicare l'incomprensibile.
Come se al venditore, spettasse il pubblico ludibrio mentre all'acquirente, il personale riguardo.
Cosi capita pesso, seppur diplomaticamente, di mandare a quel tal paese questi generi di clienti.
Secondo loro, dopo tutta la fatica fatta ad acquisire un buon prodotto, un intermediario aveva bisogno solo della loro apparizione, per venderlo a poco più della metà del prezzo.
Roba, che se fosse minimamente possibile, l'avresti gia' comperata un minuto dopo averla vista per la prima volta.
"Se ha qualcos'altro da proporci noi siamo alla ricerca".
Certamente.
Appena trovo un affarone, tipo casa indipendente libera su quattro lati a prezzo di svendita, invece di comprarla per rivenderla o di proporla a clienti buoni pagatori, vengo a chiamare voi.
Eccome no.
A chiamarti ci pensera' qualche gallo cedrone.
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