• Creatore Discussione Utente Cancellato 77749
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Utente Cancellato 77749

Ospite
Ad oggi avevo sempre avuto esperienze positive con gli agenti con i quali mi ero interfacciata: disponibilità, flessibilità ed una buona predisposizione a voler mediare con il venditore.
Dopo tante ricerche ho finalmente individuato un appartamento che rispecchia le mie esigenze ed ho parlato apertamente con l'agente, ritendendo il prezzo dell'immobile, interamente da ristrutturare, fuori prezzo per zona e metratura, palesando che avrei offerto al massimo circa il 30% in meno rispetto al prezzo di vetrina previa presa visione di tutta la documentazione in regola e contestualmente ho chiesto che mi inviasse pianta catastale, riparto delle spese e verbali delle ultime assemble di condominio.
L'agente mi ha risposto che per questione di privacy non fornisce alcun documento e che rende visionabile quanto richiesto solo in ufficio. Capisco che atti di proprietà o successione possano essere "più delicati", ma la piantina ed i verbali?
In secondo luogo ho chiesto un parere sulla mia eventuale proposta (in passato mi è capitato di conoscere agenti che dissuadessero, o sostenessero per i più disparati motivi: urgenza di vendere, venditore interstadito su cifre assurde ecc), ma mi è stato detto che senza una proposta di acquisto scritta, corredata di assegno, non avrebbe parlato coni proprietari. Comprendo che tanta gente spari cifre a caso, ma avrei voluto solamente un parere per evitare di vincolare dei soldi per una proposta rifiutata in partenza.
Purtroppo questo scarso "feeling" dovuto alle questioni sopra ed una scarsa intesa nata tra noi, sta rendendo la questione difficile e se non fossi realmente interessata avrei già lasciato perdere.

Grazie in anticipo a chiunque vorrà darmi dei suggerimenti o condividere la propria esperienza.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Capisco che atti di proprietà o successione possano essere "più delicati", ma la piantina ed i verbali?
Casomai è il contrario: atti di vendita e successioni sono atti pubblici, e chiunque li potrebbe reperire con un po di buona volontà, mentre planimetrie e verbali non sono pubblici, e sono sicuramente più "sensibili".
Il fatto che sia disposto a mostrarteli in ufficio, mi pare comunque sufficiente.
Io la planimetria la davo ad ogni potenziale acquirente , in fase di visita, ma è una scelta.
ma mi è stato detto che senza una proposta di acquisto scritta, corredata di assegno, non avrebbe parlato coni proprietari.
Anche questo lo trovo piuttosto normale; non sai quanta gente parla delle proposte che vorrebbe fare, chiedi di andare in avanscoperta con i venditori, e poi non fa nulla, anzi, non si fa più sentire.
Quindi se sei interessata fai la tua proposta, dopo aver visionato i documenti in agenzia; metti una scadenza breve, in modo da avere una risposta veloce, che non ti obblighi a tenere vincolati i soldi ( per la proposta non servirà una gran cifra).
Se la proposta fosse davvero impresentabile, forse l'agente te lo direbbe comunque.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Capisco che atti di proprietà o successione possano essere "più delicati", ma la piantina ed i verbali?

Da un punto di vista strettamente tecnico è esattamente il contrario: gli atti di compravendita sono pubblici e quindi conoscibili da chiunque. Piantina catastale e verbali di condominio invece sono coperti da privacy.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ad oggi avevo sempre avuto esperienze positive con gli agenti con i quali mi ero interfacciata: disponibilità, flessibilità ed una buona predisposizione a voler mediare con il venditore.
Dopo tante ricerche ho finalmente individuato un appartamento che rispecchia le mie esigenze ed ho parlato apertamente con l'agente, ritendendo il prezzo dell'immobile, interamente da ristrutturare, fuori prezzo per zona e metratura, palesando che avrei offerto al massimo circa il 30% in meno rispetto al prezzo di vetrina previa presa visione di tutta la documentazione in regola e contestualmente ho chiesto che mi inviasse pianta catastale, riparto delle spese e verbali delle ultime assemble di condominio.
L'agente mi ha risposto che per questione di privacy non fornisce alcun documento e che rende visionabile quanto richiesto solo in ufficio. Capisco che atti di proprietà o successione possano essere "più delicati", ma la piantina ed i verbali?
In secondo luogo ho chiesto un parere sulla mia eventuale proposta (in passato mi è capitato di conoscere agenti che dissuadessero, o sostenessero per i più disparati motivi: urgenza di vendere, venditore interstadito su cifre assurde ecc), ma mi è stato detto che senza una proposta di acquisto scritta, corredata di assegno, non avrebbe parlato coni proprietari. Comprendo che tanta gente spari cifre a caso, ma avrei voluto solamente un parere per evitare di vincolare dei soldi per una proposta rifiutata in partenza.
Purtroppo questo scarso "feeling" dovuto alle questioni sopra ed una scarsa intesa nata tra noi, sta rendendo la questione difficile e se non fossi realmente interessata avrei già lasciato perdere.

Grazie in anticipo a chiunque vorrà darmi dei suggerimenti o condividere la propria esperienza.
in realtà gli unici dati "delicati sono planimetria e verbali. I rogiti sono atti pubblici. In ogni caso fare un tentativo con i venditori "a voce" è un'assurdità.
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Hai trovato dopo tante pessime esperienze un agente immobiliare corretto.

Vai a visionare i documenti in ufficio, se preferisci portati un tecnico e se ritieni tutto ok fai la tua proposta.

Niente di più facile
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ad oggi avevo sempre avuto esperienze positive con gli agenti con i quali mi ero interfacciata: disponibilità, flessibilità ed una buona predisposizione a voler mediare con il venditore.
Dopo tante ricerche ho finalmente individuato un appartamento che rispecchia le mie esigenze ed ho parlato apertamente con l'agente, ritendendo il prezzo dell'immobile, interamente da ristrutturare, fuori prezzo per zona e metratura, palesando che avrei offerto al massimo circa il 30% in meno rispetto al prezzo di vetrina previa presa visione di tutta la documentazione in regola e contestualmente ho chiesto che mi inviasse pianta catastale, riparto delle spese e verbali delle ultime assemble di condominio.
L'agente mi ha risposto che per questione di privacy non fornisce alcun documento e che rende visionabile quanto richiesto solo in ufficio. Capisco che atti di proprietà o successione possano essere "più delicati", ma la piantina ed i verbali?
In secondo luogo ho chiesto un parere sulla mia eventuale proposta (in passato mi è capitato di conoscere agenti che dissuadessero, o sostenessero per i più disparati motivi: urgenza di vendere, venditore interstadito su cifre assurde ecc), ma mi è stato detto che senza una proposta di acquisto scritta, corredata di assegno, non avrebbe parlato coni proprietari. Comprendo che tanta gente spari cifre a caso, ma avrei voluto solamente un parere per evitare di vincolare dei soldi per una proposta rifiutata in partenza.
Purtroppo questo scarso "feeling" dovuto alle questioni sopra ed una scarsa intesa nata tra noi, sta rendendo la questione difficile e se non fossi realmente interessata avrei già lasciato perdere.

Grazie in anticipo a chiunque vorrà darmi dei suggerimenti o condividere la propria esperienza.
Sulle questioni condominiali ha ragione, sono proprio quelle a creare problemi di diffusione non essendo atti pubblici e contenendo molte informazioni personali (economiche e familiari) su epersone del tutto estranee alla compravendita, certo potrebbe cancellare i nomi degli altri e lasciartene una copia. Per la proposta verbale devo di nuovo dargli ragione, è inutile parlare ai proprietari di teorie, il "no" è infintamente più probabile senza nulla di concreto da valutare, con una vera proposta si parla di cose reali e soprattutto si ha qualcosa da far firmare.
 
U

Utente Cancellato 77749

Ospite
In primis grazie a tutti perle risposte.
Mi dispiace che si reputino "chiacchiere sterili": penso che per acquistare una prima casa da soli oggi ci voglia buon senso, ma tanto coraggio ed il timore di sottostimare il passo credo possa ritenersi legittino.
Considerando la proposta sensibilmente inferiore al prezzo di partenza, mi sarei aspettata almeno un'opinione a riguardo.
Oggi mi sono confrontata con un conoscente agente immobiliare, che mi ha detto molto serenamente che il 40% in meno secondo lui sarebbe un ottimo realizzo considerate le condizioni e la zona, per cui sono più combattuta di prima.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In primis grazie a tutti perle risposte.
Mi dispiace che si reputino "chiacchiere sterili": penso che per acquistare una prima casa da soli oggi ci voglia buon senso, ma tanto coraggio ed il timore di sottostimare il passo credo possa ritenersi legittino.
Considerando la proposta sensibilmente inferiore al prezzo di partenza, mi sarei aspettata almeno un'opinione a riguardo.
Oggi mi sono confrontata con un conoscente agente immobiliare, che mi ha detto molto serenamente che il 40% in meno secondo lui sarebbe un ottimo realizzo considerate le condizioni e la zona, per cui sono più combattuta di prima.

Le proposte serie si fanno per iscritto.
Se sei una persona seria fai una proposta seria.

Questo naturalmente non esime l'agente dal poterti fornire il suo personale parere. Parere che rimarrebbe comunque nell'ambito della propria "sensibilità" potendo essere in qualsiasi momento sconfessato dal comportamento dei proprietari.

E' anche possibile che si tratti della prima trattativa su quell'immobile e l'agente non sappia veramente interpretare le intenzioni dei venditori... se poi mi dici che non risulta neppure particolarmente empatico...
 

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