schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sto acquistando un appartamento in fase di ristrutturazione, all’interno di un palazzo

L’agenzia mi ha messo in contatto con l’impresa edile, nonché attuale venditore e promissario acquirente dell’immobile, il quale mi ha fornito la CILA presentata in comune, in cui è presente lo stato originale e il progetto modificato.

Allo stato attuale però, a lavori quasi ultimati, lo stato dell’immobile differisce leggermente dal progetto presentato nella CILA, in particolare un ripostiglio è stato spostato in un disimpegno ed è stato allargato il bagno recuperando lo spazio dove c’era il ripostiglio.

Questi i miei dubbi:
-conformità urbanistica, occorre incaricare un geometra per accesso agli atti e verifica in comune o il fatto che i lavori non siano ancora ultimati rende inutile questa verifica? Basta che ci sia una CILA con rappresentazione corretta e aggiornata dello stato attuale per potermi fidare?

-agibilità/abitabilità, nella proposta il venditore garantisce che l’immobile al rogito sarà in regola con le vigenti norme urbanistiche, igienico-abitative e fiscali e dotato del decreto di abitabilità.
È ok o devo far specificare altro all’agenzia?

(Per ora mi fermo qui, poi se mi vengono altre domande integro)

Ciao
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Sto acquistando un appartamento in fase di ristrutturazione, all’interno di un palazzo

L’agenzia mi ha messo in contatto con l’impresa edile, nonché attuale venditore e promissario acquirente dell’immobile, il quale mi ha fornito la CILA presentata in comune, in cui è presente lo stato originale e il progetto modificato.

Allo stato attuale però, a lavori quasi ultimati, lo stato dell’immobile differisce leggermente dal progetto presentato nella CILA, in particolare un ripostiglio è stato spostato in un disimpegno ed è stato allargato il bagno recuperando lo spazio dove c’era il ripostiglio.

Questi i miei dubbi:
-conformità urbanistica, occorre incaricare un geometra per accesso agli atti e verifica in comune o il fatto che i lavori non siano ancora ultimati rende inutile questa verifica? Basta che ci sia una CILA con rappresentazione corretta e aggiornata dello stato attuale per potermi fidare?

-agibilità/abitabilità, nella proposta il venditore garantisce che l’immobile al rogito sarà in regola con le vigenti norme urbanistiche, igienico-abitative e fiscali e dotato del decreto di abitabilità.
È ok o devo far specificare altro all’agenzia?

(Per ora mi fermo qui, poi se mi vengono altre domande integro)

Ciao
Ciao, innanzitutto data la presenza di tecnici "cani" sul territorio nazionale intanto ti direi di verificare cosa vi è riportato nella planimetria "ante operam": qualcuno per sbrigarsi mette il catastale, che tuttavia potrebbe differire dal progetto presente in Comune (questo ci va!).

Premesso ciò, se l'attuale configurazione dei divisori differiscono dal "post operam" della CILA, fai fare una nuova CILA per regolarizzare (di solito la variante non è ammessa).

Per l'agibilità, se avete scritto che te la forniscono, ok, meglio. Se il giorno del rogito non c'è, o ti ritiri dell'affare incassando il doppio (se previsto contrattualmente) o pretenderai uno sconto.
 

schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Per l'agibilità, se avete scritto che te la forniscono, ok, meglio. Se il giorno del rogito non c'è, o ti ritiri dell'affare incassando il doppio (se previsto contrattualmente) o pretenderai uno sconto.
Questo era esattamente ciò che pensavo di fare, ma volevo capire quali sono le conseguenze di acquistare senza agibilità?

Potrei avere problemi in futuro?

O mi basta dichiararlo nel preliminare in futuro se vendo?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Questo era esattamente ciò che pensavo di fare, ma volevo capire quali sono le conseguenze di acquistare senza agibilità?

Potrei avere problemi in futuro?

O mi basta dichiararlo nel preliminare in futuro se vendo?
Basta dichiarare, a partire dalla proposta, l'assenza della stessa.

Di norma non ci si fa tanto caso all'assenza di agibilità, sennò si fermerebbero parecchie compravendite.

Tuttavia fondamentale è possedere o poter riuscire a rintracciare "le carte" per ottenerla: allaccio in fogna, collaudo statico, legge 10, certificazione degli impianti ecc...

Perchè il problema potrebbe essere, specie per immobili datati, per esempio, l'impossibilità di reperire il collaudo, perchè magari mai fatto per qualche problema non risolto che riguarda l'edificio, e poi dimenticato.
 

schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Basta dichiarare, a partire dalla proposta, l'assenza della stessa.

Di norma non ci si fa tanto caso all'assenza di agibilità, sennò si fermerebbero parecchie compravendite.

Tuttavia fondamentale è possedere o poter riuscire a rintracciare "le carte" per ottenerla: allaccio in fogna, collaudo statico, legge 10, certificazione degli impianti ecc...

Perchè il problema potrebbe essere, specie per immobili datati, per esempio, l'impossibilità di reperire il collaudo, perchè magari mai fatto per qualche problema non risolto che riguarda l'edificio, e poi dimenticato.
Ok. Grazie mille. Ultime 2 domande

Agibilità e abitabilità sono la stessa cosa?

È sufficiente che al rogito ci sia la domanda presentata in comune, o se prevista nel preliminare devono presentare proprio il certificato?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ok. Grazie mille. Ultime 2 domande

Agibilità e abitabilità sono la stessa cosa?

È sufficiente che al rogito ci sia la domanda presentata in comune, o se prevista nel preliminare devono presentare proprio il certificato?
La domanda non ha valore, ma è un "inidizio" del fatto che più o meno le carte di cui parlavo ci sono. Serve il certificato.

Con le recenti norme si parla di agibilità; prima si parlava di abitabilità (qualche decennio fa).
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Agibilità e abitabilità sono la stessa cosa?

È sufficiente che al rogito ci sia la domanda presentata in comune, o se prevista nel preliminare devono presentare proprio il certificato?
Oggi si chiama Agibilità.
L'iter di presentazione è quello di una "SCUA" per Agibilità presentata da un tecnico abilitato che ne attesta/assevera il rispetto di quanto previsto.
Fatto salvo che esista tutta la documentazione necessaria (come anticipato) e che gli uffici comunali preposti non abbiano avanzato una richiesta di integrazione di documenti, l'iter si conclude come "SCIA" per l'appunto.

PS: "dotato del decreto di abitabilità"
I Decreti sono competenza dei ministeri, del capo del Governo e Presidente della Repubblica, non scomoduamoli per una agibilità 😂
 
Ultima modifica:

brina82

Membro Storico
Professionista
Oggi si chiama Agibilità.
L'iter di presentazione è quello di una "SCUA" per Agibilità presentata da un tecnico abilitato che ne attesta/assevera il rispetto di quanto previsto.
Fatto salvo che esista tutta la documentazione necessaria (come anticipato) e che gli uffici comunali preposti non abbiano avanzato una richiesta di integrazione di documenti, l'iter si conclude come "SCIA" per l'appunto.

PS: "dotato del decreto di abitabilità"
I Decreti sono competenza dei ministeri, del capo del Governo e Presidente della Repubblica, non scomoduamoli per una agibilità 😂
SCUA 😂

PS l'iter si conclude col rilascio da parte dell'Ufficio tecnico del certificato, a seguito di controllo almeno formale.
 

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