Architetto

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Professionista
Il fatto che il comune abbia deliberato altezze inferiori a quanto previsto dal DM 75, non vuol dire che sia giusto è corretto, ne deve rispondere il primo cittadino e l'ufficio tecnico, la commissione edilizia e il consiglio comunale che ha deliberato tali soluzioni da adottare nel proprio territorio. Non è da dimenticare che esistono possibilità di deroghe in abitazioni i cui comuni sono superiori a 1000 m. SLM, e questo varia da comune a comune.
 

Carlo Primo

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Privato Cittadino
Buongiorno, ho un quesito simile a quello di Marco-tadde, di qui non riesco a trovare la soluzione tra le pieghe della conversazione sia recente che passata.
Problema: casa costruita a inizio anni '80, agibilità rilasciata dal Comune e dall'allora ULSS. Tutto bene fino ad ora quando (dopo 41 anni e nessuna osservazione sollevata da chicchessia, autorità preposte, periti, precedenti proprietari etc) ci si è accorti che le altezze interne non sono di 2.70 metri, bensì 2.65 metri. Preciso che nessuna opera di pavimentazione successiva è visibile, solo le classiche mattonelle di fine '70 primi '80 posate sui solai.
Il quesito è: siamo in presenza di un abuso edilizio che va sanato dal proprietario, oppure il documento ufficiale di abitabilità rilasciato da Comune e dall'allora ULSS di fatto chiama in causa loro come responsabili che devono sanare l'abuso? Oppure è possibile non considerarlo abuso?
Grazie dell'attenzione anticipatamente
Carlo
 

Architetto

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Professionista
Salve, dalla descrizione si capisce la tipica dimostrazione (che alcuni muratori non devono lavorare in estate e dopo pranzo ... a parte gli scherzi), che si presenta nella maggior parte delle U.A., e per questo ci sono persone che vanno in contestazione e altre che non se ne preoccupano per nulla. Il fatto sta nella vera esigenza di capire le altezze perchè se necessita fare opere che comporta la verifica dell'altezza locali, allora si possono avere problemi, se invece serve soltanto perchè si vuole essere zelanti, allora la cosa cambia. Da una parte è da considerare che queste verifiche andrebbero fatte all'atto dell'acquisto, ma credo che nessuno pensi alle altezze sfalsate e pertanto passano gli anni prima che si accerti la difformità; dall'altra c'è da dire che ormai nel suo caso non si può colpevolizzare nessuno, perchè di recente una norma ha imposto un periodo di assicurazione per le costruzioni e affini (D.Lgs. 122/05) e pertanto la sua abitazione non rientra perchè superato ampiamente il decennio.
Ora se la problematica è per capire che si tratti di abuso edilizio, o altro, direi che non ci sarebbe da preoccuparsene fin quando non farà lavora nell'abitazione che modifichi la situazione attuale, anche perchè lei ha in mano un documento che conferma l'agibilità dei locali. Pertanto se rimangono così, nessuno le dirà nulla, se modifica qualcosa, allora si dovrà adeguare alle norme attuali.
Spero esserle stato d'aiuto.
 

Carlo Primo

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Privato Cittadino
Certo che mi è stato di aiuto, grazie!!! Tuttavia Lei ha centrato subito il problema. Integro dicendo che i problemi stanno sorgendo proprio ora in quanto per accedere al bonus fiscale del 110% questa non conformità o abuso rende l'immobile non conforme alle caratteristiche necessarie per accedere al bonus stesso. La soluzione proposta è sanare...ma a spese di chi?
Grazie ancora del gentile riscontro.
Carlo.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Certo che mi è stato di aiuto, grazie!!! Tuttavia Lei ha centrato subito il problema. Integro dicendo che i problemi stanno sorgendo proprio ora in quanto per accedere al bonus fiscale del 110% questa non conformità o abuso rende l'immobile non conforme alle caratteristiche necessarie per accedere al bonus stesso. La soluzione proposta è sanare...ma a spese di chi?
Grazie ancora del gentile riscontro.
Carlo.
5cm rispetto a 270cm sono meno del 2% previsti dalla norma come tolleranza, pertanto, qualora nel progetto originario fosse prevista un'altezza pari a 270cm stareste comunque a posto; qualora fosse 275cm, no!

In ogni caso è necessario ricontrollare il progetto rispetto a quanto realizzato.
 

Architetto

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Professionista
Scusa ma se leggi, ha detto che è 2,65 m., e poi dopo 40 anni cosa vuoi controllare se non fa nulla rimane così altrimenti deve mettere in ordine. RE, RI, e norme allegate, nonchè c.c.
 

Architetto

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Professionista
Certo che mi è stato di aiuto, grazie!!! Tuttavia Lei ha centrato subito il problema. Integro dicendo che i problemi stanno sorgendo proprio ora in quanto per accedere al bonus fiscale del 110% questa non conformità o abuso rende l'immobile non conforme alle caratteristiche necessarie per accedere al bonus stesso. La soluzione proposta è sanare...ma a spese di chi?
Grazie ancora del gentile riscontro.
Carlo.
Innanzitutto bisogna capire da quanto si ha la proprietà, se sono state fatte altre opere oppure se originario; poi con il bonus perchè andate a cozzare con le altezze?
Ripeto quello detto prima se internamente non andate a toccare ciò che comporta l'agibilità non succede nulla, anche per il bonus, se invece dovete fare opere allora vi dovete adeguare. A chi compete?, ma certamente alla proprietà dell'immobile o che ne ha interesse e poi va vista la situazione, perchè bisogna vedere bene di cosa sta parlando e cosa dovete fare. Meglio chiedere ad un tecnico di fiducia per essere chiari, perchè così le info sono superficiali e non complete ...
 

Giorgiomepino

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Privato Cittadino
Buon giorno .... spiego il mio problema ho comprato una casetta in campagna costruita nel 1930 e che nasce come fabbricato rurale e come tale è stata acquistata nel 1998 dalla persona che poi l ha venduta a me. A me nel 20017 l ha venduta ma accatastata come A4 e quindi come civile abitazione. La precedente proprietaria dopo l'acquisto fece lavori interni cambiando pavimenti spostando porte e mettendo impianto riscaldamento e presentando per essi regolare cila e comunicazione chiusura lavori. Quando io l ho comprata ho fatto fare i controlli di rito di tipo catastale e essendo ignorante in materia non sapevo fossero necessari anche controlli di conformità urbanistica. Ora quindi spiego il problema: la ditta che ho incaricato per i lavori superbonus ha effettuato i controlli urbanistici dicendomi che è tutto regolare e al comune risulta la cila per i lavori fatti dalla precedente proprietaria. Poi il tecnico ha poi osservato la mia piantina catastale e ha visto che la casetta al piano terra a livello giardino ha un altezza di m 2,20 ( dove attualmente ci sono soggiornino con angolo cottura e bagnetto) mentre il primo piano ( 2 camere letto e bagnetto) ha un altezza di m 3,05. Quindi qui sorge il problema, il tecnico mi dice che non posso aderire al superbonus perchè al piano terra mancherebbe l' altezza minima di 2,70 e non potrebbe quindi asseverare i fine lavori con una Segnalazione certificata agibilità. Inutile dirle che la casetta al momento non ha il certificato agibilità che la venditrice non ha mai chiesto dopo aver effettuato i lavori e che io neanche sapevo cosa fosse un certificato agibilità ne tanto meno sapevo fosse obbligatorio avere in casa un' altezza minima di 2,70 soprattutto non ho badato a ciò pensando che in campagna potesse essere normale avere il soffitto basso.Insomma ignorante in materia e in buona fede mi sono sincerato al momento dell' acquisto dei controlli catastali e pensavo fosse tutto quanto necessario e quindi tutto in regola.
PER CORTESIA qualcuno sa dirmi c è soluzione al mio problema ? Saluto.
 

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