geotommy

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Mio cognato ha ereditato un terreno in provincia di Verona.Ha costruito su tale terreno una villetta singola.I lavori sono terminati in giugno 2011 e il comune gli ha rilasciato il certificato di agibilità in luglio 2011.La casa è composta da tre piani: cantina taverna, piano abitabile e mansarda.In fase di arredamento della casa ha scoperto che il piano abitabile ha un'altezza di 267 cm, la cantina taverna cm 271 e la mansarda 272 cm. Il costruttore dice "impossibile" , il direttore lavori non riesce a spiegarsi l'accaduto.
Vi chiedo che problemi può avere mio cognato in futuro e a chi è imputabile la responsabilità dell'accaduto?
 
Per il fatto che le misure non possono essere mai del tutto precise, sono ammesse delle tolleranze che in generale dovrebbero essere fissate in modo proporzionale e per intervalli di grandezza della misura stessa ed a seconda della importanza della precisione nei vari contesti. Pur ricorrendo comunemente in edilizia il discorso della tolleranza del 2% (escluse le costruzioni in acciaio), il punto è su quale normativa tale discorso si basa e se tale normativa possa cambiare da Comune a Comune. La risposta potrebbe essere trovata nel RE Regolamento Edilizio o nelle NTA Norme Tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale del tuo Comune oppure potrebbe essere un uso consolidato riconosciuto da qualche circolare del Collegio dei Geometri della tua Provincia o da una Legge regionale analoga alla L.R. Emilia Romagna 91/09 (art. 19 bis).
Vediamo se segue qualche altra risposta più attinente alla tua situazione.
Un saluto
 

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