Buonasera,
ho un problema a cui nessuno riesce a dare risposta
abito in una villetta a schiera all'interno di un condominio di 7 villette di cui solo 3 abitate le altre sono ancora invendute
uno dei tanti problemi è l'impianto idrico, abito in cima ad una strada comunale, allo stato attuale abbiamo un contatore dell'acqua unico per tutti i condomini, il problema è che si trova quasi all'inizio della via più a valle a circa 400 metri dal confine delle abitazioni, questo perché a quanto pare la cisterna dell'acquedotto si trova più in basso delle nostre case, di conseguenza non ci sarebbe sufficiente pressione, di conseguenza hanno messo il contatore fin dove la pressione arrivava
il costruttore per far arrivare l'acqua ha installato sotto terra una cisterna con una pompa e ha portato un tubo dal contatore al confine delle proprietà per poi dividere la tubazione verso i 7 appartamenti
i problemi in questo modo sono molteplici:
- abbiamo un solo contatore intestato alla ditta del costruttore perché gli appartamenti non sono ancora stati venduti tutti
- il costruttore si rifiuta di pagare le sue quote fisse degli appartamenti invenduti e ce le stiamo accollando noi per non farci chiudere il contatore
- se dovesse rompersi il tubo, la pompa o la cisterna saranno tutte spese a carico nostro
- ecc...
volevo sapere se è corretto che l'acquedotto non porti l'acqua al limite della proprietà perché non ha pressione sufficiente o devono trovare loro una soluzione per poterci portare l'acqua alla pressione corretta?
Grazie
ho un problema a cui nessuno riesce a dare risposta
abito in una villetta a schiera all'interno di un condominio di 7 villette di cui solo 3 abitate le altre sono ancora invendute
uno dei tanti problemi è l'impianto idrico, abito in cima ad una strada comunale, allo stato attuale abbiamo un contatore dell'acqua unico per tutti i condomini, il problema è che si trova quasi all'inizio della via più a valle a circa 400 metri dal confine delle abitazioni, questo perché a quanto pare la cisterna dell'acquedotto si trova più in basso delle nostre case, di conseguenza non ci sarebbe sufficiente pressione, di conseguenza hanno messo il contatore fin dove la pressione arrivava
il costruttore per far arrivare l'acqua ha installato sotto terra una cisterna con una pompa e ha portato un tubo dal contatore al confine delle proprietà per poi dividere la tubazione verso i 7 appartamenti
i problemi in questo modo sono molteplici:
- abbiamo un solo contatore intestato alla ditta del costruttore perché gli appartamenti non sono ancora stati venduti tutti
- il costruttore si rifiuta di pagare le sue quote fisse degli appartamenti invenduti e ce le stiamo accollando noi per non farci chiudere il contatore
- se dovesse rompersi il tubo, la pompa o la cisterna saranno tutte spese a carico nostro
- ecc...
volevo sapere se è corretto che l'acquedotto non porti l'acqua al limite della proprietà perché non ha pressione sufficiente o devono trovare loro una soluzione per poterci portare l'acqua alla pressione corretta?
Grazie