Dromy69

Nuovo Iscritto
Buonasera,
prima di tutto un saluto a tutti visto che questa è la mia prima presenza sul forum.

Ecco il mio quesito:
Sto per ricevere in donazione un appartamento sito al primo piano che ha accesso diretto ed esclusivo al sottotetto ( che non è abitabile e veniva di solito adibito per stipare scatole e vestiti con altezza variabile dai 30 cm fino ai 180 cm nella parte piu alta).
L'appartamento al piano terra andrebbe a mio fratello
Nell'edificio ci sono solamente questi due appartamenti.
Durante una chiacchierata con il geometra è risultato che nonostante l'accesso al sottotetto avvenga unicamente dal mio appartamento esso deve risultare di norma parte comune salvo diversi accordi tra le parti.

Mi chiedo.. tutto cio è corretto ?? Come puo' essere parte comune se l'inquilino del piano terra per accedervi deve obbligatoriamente passare da dentro al mio appartamento?
Al momento non ho particolari problemi, ma nel caso mio fratello venda l'appartamento al piano terra nn ho voglia di "combattere" con persone a cui devo obbligatoriamente concedere il passaggio.

Grazie per le eventuali risposte.

Saluti
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ti chiedo la chiacchierata con il geometra è avvenuto con i documenti catastali e tioli di proprietà in mano o solo descrivendo la situazione?
 

Dromy69

Nuovo Iscritto
Grazie per la risposta,
L'edificio appartiene a mio padre e io e mio fratello abitiamo gia negli appartamenti in questione da parecchi anni.Ora si sta approssimando il momento della divisione dei beni e stiamo definendo gli ultimi particolari. Il geometra ci segue da diversi anni e quindi conosce o almeno penso i vari documenti catastali e la proprieta stessa. L'unica cosa che lasciava perplesso era l'obbligo di concedere il passaggio dalla mia proprieta per una parte ( il sottotetto ) non altrimenti accessibile.Pensavo che vista la stretta contiguita e accessibilita il sottotetto fosse una mia pertinenza.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Verifica se realmente conosce la situazione di fatto e quella risultante dagli atti, perchè se è come da te descritto nello stato di fatto dovrebbe risultare pertinenza dell'appartamento a primo piano.
Comunque lo puoi subito verificare se è come dice il geometra e gli appartamenti hanno la stessa superficie se procedi alla richiesta di una visura catastale dei due appartamenti i vani dovrebbero essere uguali l'uno all'altro se invece c'è una differenza di vani allora in quello che risulta maggiore e quello a cui è stato caricato il sottotetto, dopo cio fai vedere e verifica con il geometra il tutto.
Facci sapere.
 

Dromy69

Nuovo Iscritto
Ecco le informazioni in mio possesso,
i due appartamente sono stati riaccatastati di recente in seguito ad alcuni lavori ed in vista della divisione. Sono quasi sicuro,visto che in poco tempo fa ho controllato le planimetrie e le visure, che il numero di vani sia identico, in quanto i due appartamenti sono speculari e non si fa accenno a metri cubici o lineari di soffitta. E' possibile che il sottotetto non sia mai stato accatastato... o lasciato come pertinenza comune dell'intero edificio visto che era di un unico proprietario: mio padre.
Il problema sorge ora quindi visto che i proprietari diventano due distinti. Il mio cruccio non è la proprieta del sottotetto, di cui mi interessa molto relativamente, ma l'accessibilita. Il dover concedere un passaggio, anche se molto saltuario, all'interno del mio appartamento, mi scoccia nn poco.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
In questo caso al momento del rogito dovreste istituire una servitù di passaggio che se di già non piace a te non vedo come possiate di comune accordo istituirla, daltronde se non c'e altra soluzione di accessibilità oltre a quella esistente e se tuo fratello non vuole cedere la sua quota le soluzioni sono due:
1) vedere di poter realizzare un'altro accesso indipendente per l'inquilino del piano terra.
2) ripresentare la docfa caricando la superficie del sottotetto come locale accessorio al solo appartamento del piano primo.
E' ovvio che se l'accesso al sottotetto non è presente nel progetto di realizzazione dell'edificio occorre essere autorizzati dal comune per ciò parlane con il geometra di quello che ti ho suggerito e sempre facci sapere.
 

Dromy69

Nuovo Iscritto
Grazie per la risposta :),
purtroppo non c'è sempre un perfetto accordo in queste situazioni e ognuno cerca di tirar l'acqua al proprio mulino.
Mio fratello di certo non intende rinunciare alla sua quota e neppure arrivare ad un accordo per poter riferire il sottotetto al solo piano superiore.
Speravo che la tipologia d'accesso esclusivo avesse qualche valore in questo caso.
La prospettiva della costruzione di un accesso esterno è difficilmente praticabile. In realtà fino a qualche anno fa accedevamo anche con una scala a sbalzo appoggiata esternamente alla casa passando poi per un lucernario, ma direi che come accesso non è dei piu "easy" :).
Grazie di nuovo per le risposte e naturalmente eventuali altri consigli sono sempre ben accetti.
Saluti
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Vedi di verificare la possibilità di realizzare una scala in acciaio tipo quelle per scale di emmergenza esterne in un sito idoneo ad entrambi, é ovvio che dovrete affontare una dia in comune accordo.
 

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