paolettera

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Ho appena saputo che l'appartamento che intendo acquistare, situato a Roma (XVII municipio), proviene da un frazionamento. La voltura catastale è stata eseguita nel 1981 in occasione dell'alienazione dell'altro appartamento ma non è stata mai richiesta l'autorizzazione edilizia. Benchè su tutti i piani dell'edificio attualmente siano presenti due appartamenti, le planimetrie di impianto (1932) purtroppo ne prevedono uno unico. Posso chiedere un permesso in sanatoria? Indicativamente quali sarebbero tempistica e i costi?
 

antonellifederico

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devi fare un'Accertamento di Conformità (ex DIA onerosa) ai sensi dell'art. 36 del DPR 380/01 congiuntamente con il proprietario confinante (visto che dal punto di vista edilizio le due unità risultano ancora fuse);

i costi purtroppo variano da municipio a municipio (complessivamente saranno diverse migliaia di € (tra tecnico, diritti, oneri e sanzioni))

in un paio di mesi (questi putroppo sono i tempi dei municipi) te la drovesti sfangare
 

paolettera

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Grazie mille della risposta rapidissima! Naturalmente fino al rilascio della licenza non posso avviare i lavori di ristrutturazione, giusto? Cmq vi terrò informati degli eventuali sviluppi della vicenda.
 

paolettera

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Privato Cittadino
Si si è gia frazionato. Ma è un appartamento abbandonato e vecchissimo, dentro è praticamente vuoto. Devo rifare tutti gli impianti, insomma ristrutturarlo...
 

paolettera

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Privato Cittadino
:applauso: un'ultima cosa... ma se tardasse il rilascio della sanatoria potrei intanto avviare i lavori e poi eventualmente chiedere una dia in corso di esecuzione? Sapresti dirmi quale era la disciplina vigente nel 1981 a Roma per il frazionamento? Grazie ancora!
 

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