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Ieri, la Camera dei deputati, quasi a fari spenti, ha approvato la tanto attesa riforma del condominio, prevedendo molte novità circa le norme che regolano la convivenza dei condomini, in materia di convocazione dell’assemblea e nella ridefinizione della figura dell’ amministratore.
Con la riforma, si vanno a modificare numerose disposizioni del Codice civile, in particolare gli articoli dal 1117 al 1138, più alcuni ritocchi all’attuazione del codice stesso e i decreti conseguenti.
Guardiamo qualche novità.
Una bella innovazione, in sintonia con i nostri tempi informatici, è, ad esempio, la norma che prevede l’attivazione di un sito web condominiale. Infatti: “L’amministratore è tenuto ad attivare un sito internet del condominio, ad accesso individuale protetto da unaparola chiave, che consente agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia informato digitale dei rendiconti mensili“ ( art. 26).
Poi, nelle nuova legge, sono previste sostanziose novità che riguardano la figura dell’amministratore, la cui carica viene prolungata a due anni e che sarà chiamato a far valere le ragioni del condominio anche in ottica assicurativa.
Non é prevista l'istituzione di nessun albo o elenco professionale ma, per poter svolgere l'attività, l’amministratore dovrà seguire un corso di formazione iniziale, possedere almeno un diploma di scuola media superiore, avere la fedina penale pulita e dotarsi di una polizza d'assicurazione di responsabilità civile. Il costo dell’assicurazione graverà sul bilancio condominiale.
Presso l'Agenzia del territorio sarà istituito un registro anagrafico dove dovranno iscriversi gli amministratori di condominio (anche le società) per poter esercitare la loro attività. Agli amministratori, però, la legge di riforma non riconoscerà la capacità giuridica.
Basterà la firma di un solo condomino per chiedere all’assemblea condominiale la revoca dell’amministratore infedele.
Le convocazioni delle assemblee sono un ulteriore punto di svolta per i rapporti condominiali. Infatti, le riunioni assembleari non potranno essere convocate nei giorni festivi, considerando tutte le festività delle religioni riconosciute dallo Stato.
Il valore legale delle decisioni assembleari, quali, ad esempio, l’installazione di impianti di videosorveglianza o l’ammodernamento delle barriere architettoniche potrà essere raggiunta con la maggioranza assoluta di almeno un terzo dei condòmini presenti alla riunione.
Un articolo che farà felici gli animalisti è il n.16. Esso sancisce che nessun regolamento condominiale potrà prevedere il divieto di tenere cani e gatti negli appartamenti privati.
La Confedilizia ha espresso "gradimento" per la nuova legge che ritiene sia caratterizzata da "grande equilibrio".
Anche l'Anammi, un' associazione di amministratori condominiali, ha espresso la sua soddisfazione verso questa legge di riforma.
A questo punto, la riforma del condominio dovrà ottenere il via libera definitivo del Senato, prima dell’effettiva entrata in vigore.
Ma non si prevedono problemi.
 

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