ULTIMO

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Privato Cittadino
A con scrittura privata vende un 'immobile a B, il quale (quet'ultimo) salda l'intero importo pattuito e controfirmato.
Successivamente B, (con procura a vendere riasciata da A il quale ha avuto saldato l'intero importo), fa un contratto preliminare di vendita con C ad un prezzo maggiore arrivando così al rogito notarile.
La domanda è questa: A ha diritto di rivendicare l'importo aggiuntivo.
Nella speranza di essere stato chiaro porgo distinti saluti.
 
A con scrittura privata vende un 'immobile a B, il quale (quet'ultimo) salda l'intero importo pattuito e controfirmato.

A, con scrittura privata, non ha "venduto" nulla.
Ha solamente "promesso di vendere". La vendita la esegue solo il notaio.

Successivamente B, (con procura a vendere riasciata da A il quale ha avuto saldato l'intero importo), fa un contratto preliminare di vendita con C ad un prezzo maggiore arrivando così al rogito notarile.

Bisogna sapere se nella procura A ha incaricato B a vendere il bene al prezzo che riteneva più opportuno, autorizzandolo a dichiarare il prezzo pagato a saldo e senza obbligo di rendiconto.

La domanda è questa: A ha diritto di rivendicare l'importo aggiuntivo.

Se la procura speciale o generale rispecchia quanto detto prima, A non ha diritto anulla.
 
A, con scrittura privata, non ha "venduto" nulla.
Ha solamente "promesso di vendere". La vendita la esegue solo il notaio.

questo rende la vendita trascrivibile e opponibile ai terzi ma la scrittura in sè è valida. la compravendita è un contratto c.d. "consensuale" si perfeziona cioè con il consenso, la consegna del bene ed il pagamento del prezzo costituiscono obblighi meramente esecutivi dell'accordo già raggiunto con l'incontro delle volontà, x gli immobili è necessaria la forma scritta (anche la scrittura privata..)

venendo poi alla domanda di Ultimo, non comprendo perchè B abbia venduto mediante la procura a vendere di A... dal momento che aveva acquistato poteva vendere in proprio... se B avesse venduto in nome proprio non ci sarebbero stati problemi... avendo venduto in nome e per conto di A, astrattamente (se qs potrebbe aiutare il testo della procura) forse A potrebbe rivendicare l'eventuale sovrapprezzo... il problema potrebbe cmq risolversi in favore di B se il rogito fosse fatto da B quale proprietario dell'immobile e nn più quale prouratore di A..
 
E' il classico caso che avviene nelle permute, per evitare le spese di intestazione dell'immobile, si procede alla procura a tempo indeterminato, con saldo prezzo.
Ricordandosi di registrare (data certa) e trascrivere il preliminare e/o la procura (validità 3 anni)
Naturalmente il maggior prezzo spetta al procuratore e non al venditore che comunque non interviene più!
 

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