marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Asta aggiudicata in attesa di decreto di trasferimento


La perizia descrive il bene gravato da diritto di abitazione ma senza riduzione di prezzo, esiste un ipoteca della banca precedente.
Praticamente il diritto è stato impiantato prima del pignoramento ma seccessivamente all'ipoteca, si evince che non è opponibile
ma non può a mio parere essere liberato de plano.
Chiaro che in mancanza di intervento il decreto di trasferimento sarà privo della formula esecutiva di rilascio.
Secondo voi quali sono le mosse da fare ?
Agire prima del trasferimento o intentare una causa successivamente ?
Se prima come agireste?

Grazie a chi potrà consigliarmi:ok:

In linea
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Se agisci prima del trasferimento aumenti i tempi di causa e sicuramente la sentenza puuò arrivare anche dopo anni...se agisci dopo...beh bisogna vedere cosa dice la sentenza ed agire di conseguenza...altra cosa importante e che nel frattempo non si arrivi al blocco del cc. perchè corri il rischio che lo sblocco bancario può arrivare dopo la sentenza dellipoteca....
 

claudia1979

Nuovo Iscritto
Buonasera, anch'io ho avuto a che fare con un caso simile in studio e la scelta migliore, più veloce e più remunerativa è trattare con chi vanta il diritto di abitazione.
Provi a mettersi in contatto con la famiglia che attualmente abita in detto immobile, molte volte sono situazioni complesse e poco felici e proponga la vendita immediatamente dopo il decreto di trasferimento.
In poco tempo avrà ottenuto molto senza troppi problemi.
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Ho appuntamento oggi!
Non è che sia tanto fiducioso ma ci provo:fico:

Aggiunto dopo 32 minuti :

La mia diffidenza nasce da questo:

- Se il fallito voleva la casa se la ricomprava all'asta senza attendere che la prendesse un terzo e poi glie la rivendesse

Aggiunto dopo 4 minuti :

Agire prima

- Pensavo di parlare con il giudice in modo da avere il decreto di trasferimento con la formula esecutiva, so che non è facile
e richiede tempo ma non anni e in ogni modo anche se la formula non c'e' una diversa descrizione potrebbe aiutarmi

- Dopo mettendo in conto un opposizione non credo ci vogliano anni, c'è un ipoteca prima della costituzione del diritto di
abitazione (carta canta)

2. Diritti reali di godimento quali usufrutto e abitazione: se sono stati trascritti anteriormente al pignoramento sono opponibili alla procedura mentre nel caso opposto immobile deve essere considerato libero (va ricordato però che in forza dell'art.2812 cc in presenza di ipoteca anteriore al pignoramento e anteriore alla trascrizione del diritto reale di godimento quest'ultimo non è opponibile al creditore ipotecario anche se trascritto anteriormente al pignoramento. L’immobile anche in questo caso viene venduto come libero; ma il rilascio del bene non potrà avvenire de plano dovendo custode servirsi delle ordinarie azioni giudiziarie per ottenere un provvedimento di rilascio
 

claudia1979

Nuovo Iscritto
Dovresti valutare la loro proposta, molte volte è facile farsi prendere dall'euforia ma nella realtà le cose non sono esattamente come vengono descritte in questo forum. Non basta leggere due norme del codice civile per stare tranquilli ci sono un mucchio di sentenze che dicono l'esatto contrario, chi vanta il diritto di abitazione potrebbe far opposizione al decreto di trasferimento ed in questo caso il giudice annulla tutto e si riparte con un prezzo d'asta congruo....
p.s . se ti offrono una cifra accettabile......pensaci....
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Quella dell' opposizione al decreto è una possibilità e l'ho valutata!
Certo che questa ipotesi non si verifica frequentemente ma è una possibilità.
Nell' ipotesi in questione la piena proprietà è indiscutibile ma potrebbe prensetarsi più di un imprevisto.
Credo che agirò su due binari

- trattativa per la vendita
- Approfondimento strategia giuridica

E' sulla seconda questione dove vorrei suggerimenti, come agire?:domanda:
 

claudia1979

Nuovo Iscritto
Personalmente ho assistito un cliente con le tue stesse problematiche e la controparte poteva evitare di uscire di casa.....la prima strada è la più conveniente.
Se non vuoi farti sfuggire l'affare ti consiglio vivamente di trattare, un paio d'anni fa un mio cliente voleva perseverare ed non ha ottenuto niente. L'abitazione è stata rimessa all'asta con un nuovo prezzo, più alto e quindi alla fine ha perso l'occasione.
La giurisprudenza su questo punto è controversa e quindi rischi di andare avanti dieci anni con una causa che non ti porterà a nulla.
In bocca al lupo per la trattativa.

Aggiunto dopo 4 minuti :

p.s. sono un avv.
 

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